Balconi fioriti
SALERNO – L’invito, esteso ai cittadini della Provincia e della Città, mira ad avere una nutrita presenza per festeggiare insieme la storica ricorrenza. Agli abitanti di Mercatello si chiede un impegno particolare addobbando, soprattutto, i balconi lungo le strade che portano in piazza Monsignor Grasso. Si creerà, esponendo sui balconi bandiere tricolori e piante floreali, l’atmosfera festosa. Gli attraenti balconi fioriti, con l’iscrizione, possono concorrere al premio “Il Bel Balcone 2010”. Le scolaresche, con diverse articolazioni, a seconda dell’ordine di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado che hanno seguito, nel corso dell’anno,l’insegnamento di“Cittadinanza e Costituzione” e prodotto materiale, rappresentazioni avranno spazi auto-gestiti all’interno della manifestazione. Gli alunni piccoli, essendo le scuole chiuse “per festività”, si faranno accompagnare dai genitori.
La manifestazione avrà luogo a Mercatello dalle 10,00 alle 22,30 negli spazi della piazzetta della Chiesa Santa Maria a Mare, via Picenza ,giardinetti lato chiesa, l’atrio della scuola. L’iniziativa si riassume nello slogan scolastico Mercatello Bello che produce negli allievi entusiasmo ed impegno. In precedenza, il 2 Maggio, è stato attivato dagli alunni il mercatino delle piante floreali da vendere ai cittadini per la preparazione del “Il Bel Balcone”. Giovedì 27 maggio si è tenuta la finale del torneo di Calcio “Andrea Fortunato” con l’arbitraggio di Genovese, Todisco e la presenza di Roberto Merino. Il 28 maggio in mattinata, nell’atrio antistante la scuola, si è parlato di Referendum e Costituzione con l’Assessore Vincenzo Maraio, l’On. Tommaso Biamonte e il magistrato Vito Di Nicola. L’1 giugno in piazzetta santa Maria a Mare alle ore 20,00 vi sarà il duo di flauto e chitarra del conservatorio musicale e musiche con canti eseguiti dagli alunni.
La manifestazione del 2 giugno ha inizio alle 10,00 con l’arrivo via mare della Costituzione portata da Legambiente e un personaggio che interpreta la Repubblica scortati dai canottieri di Salerno con partenza da Piazza Cavour. Saranno accolti dagli alunni della scuola media Giovanni XXIII, dall’alza bandiera, l’inno nazionale, la benedizione e l’esposizione di una Gigantografia della Costituzione. La Repubblica risponderà alle lettere dei ragazzi. Poi vi saranno i saluti delle autorità. Nell’arco della giornata vi sarà la visita guidata alla chiesa si Santa Maria a Mare Minore,Il torneo di scacchi Principessa Sichelgaita,Sfilata in abbigliamento quotidiano “Mi vesto semplice” con premio speciale per l’abbigliamento con elementi del riciclaggio ,premiazione “Il bel Balcone”,Mostre fotografiche ed esposizione di materiale prodotto dagli alunni ,Mercatino del biologico, Tisane del Giardino della Minerva, Colorazione di filati con piante tintorie, Esecuzioni musicali, canore e balli,laboratori artigianali, laboratorio di fumetto della scuola Comix Salerno, attività ludiche…e tante proposte creative improvvisate dai ragazzi.
Responsabile organizzazione prof. Marra Vincenzo tel 389 0352367 enzomarra@tiscali.it
Scuola 089 334815 fax 089330667 samm27900@istruzione.it, Facebook FesteggiAmo la Repubblica
PER LE TERRE MERIDIONALI, IL 150° ANNIVERSARIO DELLA FARSA DELL’UNIFICAZIONE, È “IL GIORNO DEL RICORDO”, PER L’OLOCAUSTO SUBITO DAI CITTADINI DEL SUD E DELLE ISOLE.
daELIO PRESUTTO
a”provinciale.roma@laz.partitodemocratico.it”
data17 maggio 2010 16.07
oggetto Lettera per On. Enrico Letta
Gentile On. Enrico Letta.
Ho avuto il piacere di ascoltarla su Radio Radicale in occasione della presentazione di un Libro sul Mezzogiorno, scritto da diversi Signori. Lucia Annunziata che dirigeva le danze, stranamente in modo sereno e dialettico, le ha concesso di parlare per circa un’ora, senza alcuna interruzione o turbamento. Con la sua forbita dialettica e l’acuta intelligenza ha saputo fare un’analisi politica sul Mezzogiorno del tutto fondata su numeri, medie, percentuali che poco rendono per evidenziare i veri motivi Storici del mancato riallineamento produttivo ed economico del Sud con il Centro Nord. Con sottile argomentare, ha trascinato il discorso, in modo fazioso senza minimamente approfondire le tematiche Culturali, Politiche e Sociali che hanno determinato il fallimento del mancato sviluppo delle più grandi Regioni dell’ex Regno delle due Sicilie, in favore del modo di Amministrare del PD in alcune Regioni d’Italia,
Ha citato la Liguria, Le Marche, l’Umbria, che poco ci azzeccano (alla Di Pietro) con il Mezzogiorno, la Basilicata e la Puglia, tutte gestite dal PD, per fare un paragone con la Campania e la Calabria, anch’esse amministrate sino ad ieri dallo stesso partito, non valutando le diversità storiche che le contraddistinguono. Premettendo che, le Regioni citate (Liguria, Marche, Umbria, Basilicata = 4.465.958 di abitanti) messe tutt’insieme non fanno una Campania
(5.701.931 di abitanti) le paragonerei a delle Province, non ha valutato che la vittoria in Puglia è dovuta al personaggio Vendola e, maggiormente, al comportamento Bicorne dell’UDC, e non al grado di sviluppo economico apportato alla Puglia dall’Amministrazione riconfermata, che nulla ha fatto contro la Delinquenza Organizzata, il Caporalato e l’Intrallazzo; Non ha valutato che la Basilicata, ancora poverissima, vive della meritoria passata opera di Emilio Colombo e dei Socialisti Craxiani, oltre che di sfrenato Assistenzialismo, come avviene nella Toscana; nell’Emilia Romagna, in Umbria e Marche; Non ha valutato che, in Calabria (con più di 2.000.000 di Ab.), da Lei definita piccola Regione), il PD è stato tollerante con l’Organizzazione Criminale e che, per tale motivo, ha ricevuto una sonora ed assordante batosta .
Lei vuole giustificare la sconfitta subita in Campania alludendo a motivi delinquenziali, omettendo di dire che, grazie alla FARSA di Tangentopoli, conquistaste il Potere della nostra Regione con il Golpe Giustizialista (cosa che non vi riuscì per la conquista del Governo della Nazione, pur avendo trucidato Craxi e Forlani) apportando, al Governo della Regione, delle Province e dei Comuni, Funzionari del Partito Comunista, Sindacalisti della CGIL ed ignoranti portaborse, privi
Culturalmente delle capacità Politiche necessarie per Amministrare un qualsiasi Ente Pubblico. Ha anche omesso di ricordare che durante i 20(venti) anni della scellerata Politica Amministrativa del PCI + Margherita + qualche ramoscello, la Camorra ha fatto passi da gigante,
entrando impunemente nei gangli vitali della cosa Pubblica.
Lei, apprezzabilissimo favolista, per il posto che occupa nel PD e nella Società, dovrebbe sentire il dovere di trasmettere ai cittadini la verità Storica sui motivi della retrocessione economica della
Campania e di tutto il Meridione, tralasciando di voler giustificare la catastrofica sconfitta riportata alle Regionali di Marzo.
Solo pochi illustri Politici del recente passato hanno saputo programmare e gestire la Rinascita del Sud e della Sicilia: Bettino Craxi, con la Legge a favore del Sud, cancellata dalla protervia dei
Padroni Centro Nordisti della Finanza e dell’Industria Nazionale; Giacomo Mancini, per le infrastrutture volute e realizzate per il Sud, di cui la principale ancora in ammodernamento; Emilio Colombo per quello realizzato in Basilicata e che il Pd sta distruggendo; Carmelo Conte, per il grande progetto programmato ed in parte finanziato a favore della Provincia di Salerno, della Campania e di tutto il Mezzogiorno (motivo fondamentale della sua persecuzione Giustizialista messa in opera dagli invidiosi Catto Comunisti Campani e Nazionali).
Per meglio farle intendere, cose che già sa, le allego, di tutti i miei scritti sulla “Questione Meridionale”, una mia piccola nota inviata al Suo Compagno Isaia Sales, e per conoscenza al Blog Politica de Mente, alla stampa ed alle TV Campane, con la speranza che la smetta di fare il fazioso, cosa che non s’addice ad un Politico colto come Lei.
Ho scritto di slancio queste poche righe e penso che vorrà scusare, per la rozza e scorretta prosa, un modesto uomo che ha fatto solo studi Tecnici, dall’Avviamento (ora scuola Media unificata) alla
Laurea.
Spero solo che la nostra miseria si trasformi in orgoglio e che tutte le energie di questo Meridione, truffato, sfruttato, vilipeso ed abbandonato, concorrano, con euforia, per il recupero economico e
sociale in proiezione di un futuro migliore.
La saluto cordialmente, con la promessa di scriverle ancora.
Il Socialista “Prigioniero Politico”
Eboli 17 Maggio 2010
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Per chi non lo dovesse sapere il Prof. Isaia Sales, che maggiormente stimo tra tutti gli ex PCI, ha condiviso molte responsabilità con l’ex PCI dell’Agro Nocerino Sarnese e del PDS e del PD che ha gestito la Campania (Regione, Province, Città, Comuni ed Enti Pubblici) per 20
anni, trasformandola in un Immondezzaio e nella culla della prosperità delle Organizzazioni Criminali e dell’assistenzialismo sfrenato (Municipalizzate, Cooperative, Consorzi RSU, Consorzi Irrigui, Consorzi del Latte, Consorzi di tutto, anche delle spingole Francesi) a modello della loro amata Russia Staliniana e delle Regioni Rosse Italiane (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Liguria) Quando, durante i miei viaggi all’estero, apprendevano che ero Ebolitano, tutti conoscevano la nostra città, per aver letto il libro di Carlo Levi, tradotto in tutte le lingue, e la Campania, per la sua bellezza naturale, artistica e musicale. Provate a recarvi all’estero, ora, e
dite che siete Campano, vi guarderanno con sospetto e con poca stima.
Tutti hanno speculato sulle tragedie che affliggono, ora, la nostra amata Regione, con la Monnezza, con i residui tossici inviatici dagli industriali del Nord Italia e dell’Europa, con la Camorra (Saviano
Antonio col suo libro Gomorra e l’omonimo Film), con la trasmissione in diretta TV di un omicidio camorristico ( Magistrato Napoletano desideroso di notorietà), quando bastava trasmettere solo la foto dell’assassino e dei suoi complici per ottenere la collaborazione popolare e, dulcis in fundo, con la pubblicazione, da parte di altro pseudo scrittore, di un libro indagine sulla Mozzarella alla Diossina.
Cosa hanno fatto di concreto questi Catto Comunisti, che continuare a buttare vergogna su Napoli e la Campania, per lottare la camorra ed evitare il degrado dei nostri territori? Scrivere un libro è facile, basta saper scrivere, ma adoperarsi per salvarci dallo sfruttamento
del Centro Nord e dalla Delinquenza Organizzata ci vogliono uomini di grande ingegno Politico e Managerialità. Gli uomini li avevamo ma il GOLPE Catto Comunista, fallito a Roma, riuscì in pieno in Campania,
dove fummo spazzati tutti via (Prigione, Gogna Mediatica, Suicidi, Follie e Depressioni) con la FARSA di Tangentopoli.
Il Socialista “Prigioniero Politico”
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A Isaia Sales ed a tutti gli Intellettuali Comunisti.
Da uomo di Scienze Naturali e non di quelle Umanistiche, mi consento di far rilevare a tutti voi che la Camorra trae il suo nascere ed il suo proliferare per motivi Politici, Culturali e Sociali. La Campania ha subito tre Farse Storiche. La prima Farsa fu l’Unificazione d’Italia, voluta da tutti ma realizzata solo dagli avidi Monarchi Savoia, con l’ausilio dell’ingenuo avventuriero Giuseppe Garibaldi (sbarcò a Marsala con Mille prezzolati Nordisti e risalì lo stivale gozzovigliando ed illudendo la povera gente che incontrava, senza sparare un colpo) dei Nobili decaduti ed invidiosi e dalla regia Marina Britannica. Dopo il 1960, come fanno rilevare alcuni Storici Meridionali, l’ex Regno delle due Sicilie, fu defraudato delle sue ricchezze, della sua Cultura e delle sue Industrie ed abbandonato alla povertà ed al sopruso di uomini inviati dai Savoia, provenienti dalla Sardegna e da Pisa, Il Ministro dell’Interno della Monarchia Sabauda, Liborio Romano, affidò il controllo di Napoli a detti Pisani e Sardi, durante la fase di transizione del regno, al fine di evitare possibili rivoluzioni, incoraggiate dai Borboni in esilio. Questa specie di poliziotti in borghese, senza regole e senza morale, spadroneggiarono in lungo e largo per tutta la Campania ed oltre, dando inizio all’Associazione Criminale, detta poi Camorra.
La seconda Farsa fu l’ascesa al potere di Benito Mussolini, un Populista che arringava la folla con discorsi di conquiste e di guerre, instaurando una Dittatura anti Socialista che travolse ogni
pensiero Democratico e Liberale. Costui, grazie sempre ai Monarchi Savoia, s’impossesso del Potere promettendo grandi successi per il Popolo Italiano, continuando invece a sfruttare il Sud, abbandonandolo al suo destino di povertà e di miseria. Basta leggere “Cristo si è fermato ad
Eboli” di Carlo Levi, per rendersi conto di cosa avevano fatto, gli ingordi Sabaudi, del prospero Regno dei Borboni di Napoli. Benito Mussolini, mentre in Sicilia tentò di lottare la Mafia, in Campania alimentò il prolificarsi della Camorra, tanto che concesse la grazia a molti dei camorristi condannati a Viterbo nell’anno 1911, nel processo per l’omicidio dei coniugi Cuocolo, sicuro che, nel nuovo assetto Dittatoriale, questi non avrebbero costituito più un pericolo.
La terza Farsa è stato il Manipulismo di Scalfaro, Occhetto, Prodi,
D’Alema & Company che, mentre consegnarono l’Italia nelle mani di
Berlusconi (fortunatamente per i benpensanti Riformisti e Liberali Socialisti ) e Fini (il Fascista di sempre, il lupo cambia il pelo ma non il vizio), conquistarono impunemente,
con le Manette, le Prigioni e la Gogna Mediatica, la Campania e tutto il Sud. La furia di Tangentopoli distrasse tutta la Magistratura e le Forze di Polizia dalla lotta alle Organizzazioni Criminali, intelligentemente rinvigorita, invece, dalla Legge Martelli e dall’ operato dei
Governi Craxi ed Andreotti, al solo scopo d’impossessarsi del Potere con la violenza e non con il suffragio popolare. I Governi locali Catto Comunisti, impegnati ad apprendere come si Amministrava la cosa Pubblica ed illusi dai falsi successi Forcaioli di Di Pietro ed affiliati,
trascurarono per 20 anni la lotta alla Camorra, favorendone invece, col loro modo clientelare di Amministrare, la proliferazione e la recrudescenza. Gli Intellettuali Comunisti Meridionali, fallito il Pensiero Marxista e caduto ilMuro di Berlino, si sono messi a cavalcare il fenomeno Camorristico, per appagare la loro sete del Filosofare e del successo economico e letterario, a tutti i costi.
Dopo le varie Scritture sulla Monnezza, tradotte in tutto il Globo, ecco un certo Antonio Saviano che, novellando ciò che sapevano tutti i Meridionali, le Polizie e la Rossa Magistratura, ha venduto in tutto il Mondo la sua Novella ed il Film omonimo, con l’incasso di Miliardi di Euro. Ad esso si aggiunge un altro pseudo ricercatore letterario che scrive un libro sulla Mozzarella
alla Diossina, ignorando che questo formaggio fresco viene prodotto, in maggior parte nella Provincia di Salerno. Il colmo della disastrosa immagine di una Napoli di Delinquenti e di Sozzoni viene data da un ruspante Pubblico Giustizialista Napoletano, che, per essere aiutato a catturare un
assassino, lancia su tutti i Blog e le TV Mondiali, l’impressionante assassinio in diretta di un Camorrista Napoletano per mano di suoi avversari nel traffico delle Droghe.
Caro Iasia Sales, comprendo la tua voglia di scrivere e di Filosofare, ma invece di colpire il Campanile, colpisci la Chiesa che ha tantissimi meriti, per quello che fa per i giovani, per poveri, i perseguitati, gli afflitti, i diseredati, i drogati, i carcerati, gli affamati, gli ammalati, i moribondi e per tutti quelli che hanno bisogno di assistenza Spirituale.
Quando da ragazzi, nel periodo post bellico, non avevamo da mangiare e da vestire, lo studio era permesso solo ai figli dei benestanti, lo Sport lo sentivamo solo per Radio, quando era possibile in casa di un benestante (stranamente anche gli atleti erano Centro Nordisti), viaggiare era un sogno,
andare al mare era un lusso, per divertirsi c’era solo la strada non asfaltata e la palla di pezza, la Chiesa Cattolica ci raccolse sotto il suo Manto ed in compagnia di Preti non Pedofili, mangiavamo,
viaggiavamo, studiavamo e pure al mare ci portavano.
Grazie a loro la maggioranza di noi si salvarono dalla strada e diventarono Operai, Costruttori, Dottori, Artigiani, Sportivi, Commercianti, Industriali,Agricoltori e gente felice.
Povero ex Regno delle due Sicilie, in 20 anni di Governo Catto Comunista, ora hai perso anche la tua bellezza naturale (vedi la gabbia di Cemento Armato in cui ha trasformato Salerno il De Luca, detto Vincenzino il Betoniere e vedi cosa ti combinano questi Ambientalisti alla Vendola, che stanno riempiendo le sparute pianure del nostro Mezzogiorno di distese di pannelli argentei, al posto del verde, dei fiori e della frutta e stanno innalzando sulle nostre bellissime
colline migliaia di giganti di cemento armato, dicendo addio alla bellezza degli alberi e del verde Mediterraneo. Tutti contro il Nucleare,invece di affidarsi ai Politici Illuminati ed ai veri Scienziati dell’Energia.
Gentili signori vi salto cordialmente, chiedendo scusa per la mia rozza prosa, al solo favellare preferisco il fare ed il parlare di cose concrete.
Il Socialista “Prigioniero Politico”
(BOZZA)
L’ ITALIA. QUALE ?
Parte Prima
Prima dell’unificazione(?), avvenuta nell’anno 1860, la penisola Italica era suddivisa in diverse realtà geografiche, caratterizzate da usi, costumi, ricchezze e culture diverse.
Tra queste, primeggiava Il “Regno delle due Sicilie”, costituito dall’unificazione del regno di Napoli (nome con cui è esistito, con alterne vicende, dal XIII al XIX secolo e comprendente le attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, nonché alcuni territori dell’odierno Lazio (circondario di Sora, circondario di Gaeta e circondario di Cittaducale. “ …Quest’ampia, e possente parte d’Italia, che Regno di Napoli oggi s’appella, il qual circondato dall’uno, e dall’altro mare, superiore ed inferiore, non ha altro confine mediterraneo, che lo Stato della Chiesa …” (1) e dal Regno di Sicilia (Isola di Sicilia, Isole Eolie, Pantelleria, Isole Egadi e Pelagie – attuale Regione Sicilia a Statuto Speciale-).
Il “Regno delle due Sicilie”, con Capitale Napoli, al momento del sospirato(da chi ?) evento (1860), anche se Governato da Monarchici, aveva i seguenti primati, :
Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino; Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi; Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio); Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare; Prima assegnazione di “Case Popolari” in Italia (San Leucio presso Caserta). Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio); Primo Museo Mineralogico del mondo; Primo Ospedale Psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa); Prima nave a vapore nel mediterraneo “Ferdinando I”; Primo Osservatorio Astronomico in Europa a Capodimonte; Primo Ponte sospeso (il Ponte “Real Ferdinando” sul Garigliano), in ferro, in Europa continentale; Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel Mediterraneo; Prima Ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua.; Prima Fabbrica Metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli; Primo Centro Vulcanologico nel mondo presso il Vesuvio.;Prima Nave da guerra a vapore d’Italia (pirofregata “Ercole”), varata a Castellammare; Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa.; Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio); Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 Luglio); Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli); Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l’America (Il “Sicilia” della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati); Prima Flotta Mercantile d’Italia (seconda flotta mercantile d’Europa) e prima Flotta Militare (terza flotta militare d’Europa); Più grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai); Primo tra gli Stati italiani per numero di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione; Istituzione di Collegi Militari (La Scuola Militare Nunziatella il più antico Istituto di Formazione Militare d’Italia, ed uno dei più antichi del mondo; Primi Assegni Bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito) Monopolio mondiale dello zolfo, avendo oltre 400 miniere di zolfo, copriva circa il 90% della produzione mondiale di zolfo e affini; Il più forte e ricco Istituto Finanziario d’Europa, il Banco di Napoli. (2) .
Parte Seconda
“La Scuola medica Salernitana”
“……. Nei secoli XI e XII si verificava un evento che avrebbe condizionato la cultura medica della cosiddetta medicina “occidentale”, quella cioè che, pur con gli sviluppi più avanzati, tutt’oggi è in linea diretta con quell’epoca. La medicina optò per una costruzione intellettuale, scegliendo il modello galenico. Il medico doveva essere “colto” e saper spaziare in un’area ampia che comprendeva la filosofia, la logica, la grammatica, la musica, l’astronomia ed altro ancora. …..Salerno vedrà, nella razionalizzazione dell’istruzione, nel 1811, toglierle la possibilità di emettere diplomi, sino alla chiusura ufficiale, con il regno d’Italia. Le istituzioni e le attività culturali di Salerno, mantengono, però, viva la tradizione della Scuola Medica Salernitana, con orgoglio e vanto”. (3)
I Popoli delle Province del “Regno delle due Sicilie”, gente allegra, ospitale, umana e con una profonda fede Cattolica, vissero un periodo felice, con lo sviluppo delle lettere, scultura, pittura, teatro, musica, artigianato, scuole, comunicazioni, agricoltura, commercio, navigazione marittima, università, medicina, industrie ecc.
Con l’unificazione, grazie all’incoscienza di Giuseppe Garibaldi, dei suoi Mille prezzolati Nordisti, di alcuni decaduti falsi Nobili del Sud e dalla Monarchia Inglese, la Penisola Italica fu consegnata nelle mani dei Monarchi Piemontesi. Con i Savoia, egoisti ed assetati di possesso, coadiuvati dalla scaltrezza, furbizia ed ingannevole intelligenza del servile Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Isolabella e di Leri (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861, primo Presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo Regno) (4) e da un Clericalismo inquisitorio, che non sapeva cogliere il progressivo evolversi del pensiero umano, l’Italia non è stata mai una Nazione Unita.
Mentre il Sud, impoverito dei beni materiali e finanziari ma intellettuale e ricco di cultura, ha accolto, con ospitalità, umanità e simpatia, la gente proveniente da qualsiasi cultura, il Centro ed il Nord, si sono sempre arroccati, presuntuosamente, sul loro pensiero di superiorità, rigettando qualsiasi intrusione della gente del Sud e di altre etnie.
Dopo l’unificazione, iniziò il declino del Mezzogiorno e della Sicilia, per l’avidità dei Savoia, guidati dai loro, ben prezzolati, Ministri Nordisti. Tutto ciò che occorreva, persino la carta (5), era inviato dal Piemonte, con il conseguente e lento, depauperamento dell’economia, dell’industria dell’artigianato e di tutto ciò che di buono avevano creato gli intelligenti, laboriosi e colti uomini del Sud e delle Isole. (^)
Con il declino, i più poveri e meno colti (per la maggior parte) Meridionali, detti “Terroni” dai predatori, per trovare lavoro, si riversarono verso il Nord della penisola Italica, le Americhe ed alcuni paesi dell’Europa (Germania, Svizzera, Francia), dove erano accolti come miserabili e tenuti separati dai cittadini autoctoni ( “Locale interdetto agli Italiani”- “Non si fitta agli Italiani”). Dotati di spirito di sopportazione ed intelligenza, però, s’ambientarono e s’integrarono, raggiungendo, molti di loro, mete non immaginabili (proprietari di Ristoranti, Pizzerie, Alberghi, Bar, Industrie, attività Commerciali, attività Artigianali, Imprese di Costruzioni ecc). I meno fortunati ma capaci, trovarono lavoro, preferiti agli operai delle zone ospitanti, in Agricoltura, Industria, Ferrovie, Costruzioni Edili ed ovunque necessitasse manovalanza accorta, responsabile ed intelligente.
CONTINUA….La Mafia, La ‘Ndrangheta, La Camorra
Bibliografia
Parte Terza
Bibliografia
1. Pietro Giannone, Storia civile del Regno di Napoli, libro I.
2. Wikipedia
3. http://www.scuolamedicasalernitana.it/
4. Wikipedia
5. Maria Orsini Natale
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(^)
da ELIO PRESUTTO
a “urp@istruzione.it”
data 4 settembre 2008 12.52
oggetto Lettera che si prega non cestinare
proveniente da gmail.com
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On. Ministro,
da Nordista originale, in perfetto accordo con il Leghista Ministro Bossi, ha proceduto a vibrare l’ennesima batosta contro gli intellettuali del Sud, che rappresentano l’ossatura portante dell’Istruzione Nazionale.
I Suoi provvedimenti hanno creato e continueranno a creare disoccupati, solo ed esclusivamente nel già martoriato Mezzogiorno d’Italia. Lei, in perfetta sintonia storica dei predatori del Popolo Sudista, s’è messa in ennesima posizione, dopo i Monarchi Savoia, i Fascisti del “Dux in Fundo” e gli Industriali senza frontiere ( la famosa Cassa del Mezzogiorno fu sbancata dai Nordisti).
Da esperienza personale, infatti, qualsiasi Imprenditore del povero Sud, per realizzare una qualsiasi Struttura Produttiva, spende per lo 80%, nel ricco Nord, i propri capitali e quelli elargiti dallo Stato.
Dopo la realizzazione di qualsiasi struttura produttiva o di servizi, il malcapitato Imprenditore del Sud è costretto ad acquistare le Materie Prime, il know how, l’assistenza tecnica e tutto quanto serve per iniziare il ciclo produttivo, sempre ed esclusivamente al Centro-Nord.
La stessa cosa è avvenuto ed avviene per tutte le leggi a favore dello sviluppo industriale del Meridione d’Italia.
Altro che Cassa per Il Mezzogiorno, questa è la Cassa di Mezzogiorno (ore 12.00) del Centro-Nord.
Tutti i Miliardi di £/€, stanziati per l’Industrializzazione del Sud, sono finiti nelle Banche del Nord, tanto da provocare la bancarotta di tutti gli Istituti Finanziari del Meridione, acquistati, per la totalità, dai grossi Gruppi Bancari del Centro-Nord .
Lei non conosce, o finge di non conoscere, la Storia dell’ex Regno delle Due Sicilie, depredato avidamente, sin dalla favola dell’Unificazione dei Popoli Italici (1860).
L’unico Statista Italiano che emanò una legge, veramente a favore del Popolo Sudista, senza aggravio delle Casse dello Stato, fu il Caprio Espiatorio del diffuso finanziamento illecito ai Partiti ( I Comunisti venivano finanziati dal Cremlino, dalle Coop, dall’Unipol, dalle Banche Emiliane e dalla ripartizione degli Appalti Pubblici) il caro Bettino Craxi. La legge prevedeva la riserva, a favore degli Imprenditori Meridionali, del 30% di tutte le forniture da fare ad Enti ed Istituzioni Statali, Regionali, Provinciali e Comunali. I Grossi ed Avidi Gruppi Industriali del Nord, le Coop e le Banks North, sollevarono una vibrata protesta, tanto che la Legge Craxi, su pronuncia della UEO (Europa Unita Occasionalmente) fu abrogata, con notevoli danni a carico degli Imprenditori Meridionali, che si erano affrettati alla costituzione di Strutture Produttive e di Servizi. Povero ex Regno delle Due Sicilie, continuano a succhiarti il sangue.
Al Presidente Silvio, assediato dai Nordisti, da ex Fascisti, perseguitato dallo Loggia Magister , avversato, senza reticenza, da Stalinisti e sostenuto lealmente dai veri Socialisti, io dico :
<> (^)
“…Questo di tanta speme oggi mi resta!”.(^)
Dove stavano De Mita & Company?
Dove stanno i Parlamentari Meridionali?
On. Ministro, mediti e corregga il tiro.
Voglia scusarmi, sono un Tecnico e non un Letterato.
Distinti saluti
PS = In allegato, Le trasmetto una parte della mia presuntuosa Simil-Satira
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