Eboli dichiara guerra a Prostitute e “clienti”

Ordinanza anti prostituzione in litoranea: Il Sindaco di Eboli dichiara guerra alla prostituzione e ai “clienti”.

Tolleranza zero per la prostituzione e per i clienti: Per i trasgressori previste sanzioni per 500 euro. Il Sindaco Cariello: « In questo periodo di emergenza epidemiologica, la prostituzione diventa ancora meno tollerabile, mettendo in pericolo eventuale la salute pubblica. Inoltre, si tratta di un’attività che incide sulla sicurezza della circolazione e crea percezioni di disagio nella popolazione residente».

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Tolleranza zero per il fenomeno della prostituzione in litoranea, lungo la strada provinciale 175A e traverse. Offerta e richiesta nel mirino di una nuova ordinanza del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che vieta e sanziona pesantemente chi offre e chi richiede prestazioni. La sanzione amministrativa sarà di ben 500 euro, mentre la non osservanza dell’ordine di porre fine ad eventuali contatti sarà rubricata quale responsabilità di tipo penale.

Massimo Cariello

«Interveniamo di nuovo in questo campo per garantire un decoroso e tranquillo avvio della stagione estiva nella fascia costiera – dice il sindaco, Massimo Cariello -, dopo che i controlli della Polizia Municipale ci hanno informato circa il ritorno di prostitute lungo l’area pinetata. In questo periodo di emergenza epidemiologica, le attività di prostituzione diventano ancora meno tollerabili, mettendo in pericolo eventuale la salute pubblica. Inoltre, si tratta di un’attività che incide sulla sicurezza della circolazione e crea percezioni di disagio nella popolazione residente».

L’ordinanza del primo cittadino di Eboli contiene l’intenzione sia di evitare possibili aumenti di contagi, sia di preservare la fascia costiera, proprio alla vigilia della stagione estiva, ma anche l’attenzione per la sicurezza dell’intera zona. «Questo provvedimento – spiega il consigliere delegato alla sicurezza ed alle periferie, Giuseppe La Broccaè segno dell’attenzione verso questa area, sia per i residenti, sia per il traffico, sia ancora per le attività turistiche. La nostra Polizia Municipale ha verificato chiaramente la ripresa delle attività di meretricio, sulle quali ancora una volta il Comune di Eboli dichiara tolleranza zero, garantendo sicurezza e decoro lungo l’intera fascia costiera».

Marina di Eboli-Pineta

Era ora, verrebbe da dire, specie dopo i vari annunci fatti nel tempo di Task interforze che sarebbero dovute intervenire sulla litoranea di Eboli-Battipaglia. Una buona iniziativa che rimette la barra al centro della legalità, tuttavia per completare l’opera sarebbe il caso che Carabinieri, Polizia e più in generale le Forze dell’Ordine riescano a scoprire ed assicurare alla giustizia gli sfruttatori. E perché la misura sia efficace sarebbe giusto tenere sotto controllo la litoranea, ma anche agire bonificandone i percorsi lungo la stessa litoranea e in tutti gli spartifuoco che conducono alla spiaggia.

Aree completamente degradate ed impraticabili, segno di abbandono ma anche covo per chi volesse usarla per altri scopi, ovviamente illegali. Questa potrebbe essere l’occasione per coinvolgere i vari enti interessati per intervenire e primo fra tutti il Comune di Eboli il quale potrebbe, approfittando del rinnovo delle concessioni ai Lidi fino al 2033 di aggiungervi un provvedimento attraverso la concessione, anche gratuita, agli stessi concessionari delle aree demaniali con Pineta e le fasce di terreno prospicienti la provinciale e prospetticamente corrispondenti alle concessioni.

Come fare? E in quali tempi? Nello stesso modo e con la stessa solerzia che si è utilizzata per altre richieste anche queste legittime ed utili a chi ne ha fatto già richiesta e ne ha ottenuto il beeficio. Quale sarebbe l’obbligo per i concessionari? Lo dobbiamo suggerire o forse con un po’ di impegno ci si arriva? Speriamo almeno che questa estate non saremo aggrediti da parcheggiatori abusivi e non, e speriamo non vedremo più in pieno giorno prostitute e nemmeno gli schifosi che ci vanno e i magnaccia che le sfruttano, ma soprattutto speriamo di non vedere ancora un paesaggio più simile alla Savana che ad una pineta in un’area che

Eboli, 21 maggio 2020

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