Si apre: Raggiunto l’accordo, ma S&P promuove la Campania, boccia l’Italia

Fine del lockdown, raggiunto l’accordo Stato-Regioni: Si riapre nella confusione; Ma S&P Ratings promuove la Campania e boccia l’Italia.

E dopo i richiami di Mattarella, e la messa sotto tutela del Premier Conte da parte dei Governatori di Regione, Vincenzo De Luca, salva il PD, ne esce da gigante e mette un’ipoteca sulla sua riconferma. Ora si aspetta il testo definitivo scritto, ovviamente, in “funzionariese” aggiungendo confusione a confusione. 

Vincenzo De Luca – Palazzo Santa Lucia

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Mentre nella serata di ieri, si cercava un accordo tra Stato e Regioni per dare voce unica all’apertura ufficiale dell’Italia e agli incomprensibili Decreti che sono stati emessi di volta in volta da Governo Nazionale e Governi Regionali, l’accordo è giunto alle prime ore dell’alba di oggi, a mercati finanziari chiusi, l’Agenzia S&P Global Ratings ha confermato il rating della Regione Campania in “BBB-” con outlook – cioè il giudizio sulla prospettiva – “positivo”.

O cazzo, verrebbe da dire. La Campania brutta, sporca e cattiva, con a capo il Governatore Vincenzo De Luca, altrettanto brutto, sporco e cattivo, niente meno è oggetto di apprezzamento da una delle principali agenzia di ratings del Mondo. Uno scoop, ma anche uno schiaffo al Governo e alle Regioni del Nord: Lombardia in testa; quelle che negli ultimi 25 anni hanno depredato il Sud, ma ovviamente con la complicità e l’inerzia delle classi politiche e dirigenti dello stesso Sud, le quali da collaborazionisti asserviti ad un Parlamento “nordizzato”, hanno acconsentito alle RAPINE.

Standard&Poors Global Ratings

La conferma è giunta in un momento molto delicato per l’economia nazionale e globale, a seguito degli impatti della pandemia in corso, ed assume ancora più rilievo se confrontata con l’outlook “negativo” appena espresso dalla stessa Agenzia per l’Italia., altro ceffone a piena mano ai nostri governanti incapaci, confusionario, rissosi e soprattutto autolesionisti.

È stato, dunque, riconosciuto – come subito ha monetizzato il Governatore De Luca – il grande lavoro svolto fino ad ora dalla Regione per fronteggiare la crisi sanitaria, sociale ed economica. L’Agenzia di rating ha anche preso atto dell’efficace azione messa in campo per migliorare i conti regionali, con il recupero e l’azzeramento dei ritardi storici accumulatisi nell’approvazione dei documenti contabili. Insomma l’outlook positivo riflette la valutazione che la Regione Campania continuerà il percorso già dimostrato in questi anni di azione responsabile, rigorosa e tempestiva.

Vincenzo De Luca

Riceviamo da S&P – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Lucaun importante apprezzamento per la politica economica attuata di recente dalla Regione, mediante la quale è stata assicurata una risposta forte ed immediata per contrastare l’impatto della pandemia sul tessuto economico-sociale e produttivo regionale, anche e soprattutto mediante l’immissione di quasi un miliardo di euro di liquidità sul territorio a sostegno delle famiglie e delle piccole imprese, ancor prima degli interventi posti in essere dal Governo nazionale. Siamo soddisfatti. La Campania ha un motivo in più per presentarsi a testa alta“.

E nella notte, o meglio alle prime ore di oggi domenica, dopo un braccio di ferro che rischiava di mettere in crisi l’intesa raggiunta venerdì scorso, è arrivato l’accordo tra Regioni e Governo sul decreto che da oggi, lunedì 18 maggio, riaprirà l’Italia facendola entrare nel pieno della Fase 2 dell’emergenza coronavirus. L’incontro notturno con l’esecutivo, a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, Regioni e Province Autonome ha chiuso una lunga giornata di confronto.

Giuseppe Conte

 

Alla fine il risultato è arrivato, sono state recepite le richieste delle Regioni e si aggiunge confusione a confusione. Ora bisogna solo attendere la stesura definitiva del Decreto, tra l’altro nella serata di ieri vi era stato anche un “richiamo” al Premier Conte da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma richiami a parte questo decreto sarà scritto dal solito funzionario che si impegnerà così tanto che non ci farà capire un cazzo.

In tutta questa storia però non si può fare a meno di valutare la “piazza” e la piazza ci dice che i Governatori, alcuni pavidi altri coraggiosi, hanno messo sotto tutela Conte, e se ne escono rafforzati Toti, Bonaccini, Zaia, Emiliano, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ne esce da gigante, ora la sua leadership non è nemmeno in discussione con buona pace dei suoi avversari interni al PD e dei suoi nemici esterni Lega, Forza Italia, FdI, e M5S in testa. E gli altri che aspirano ad insidiare la sua candidatura e la sua elezione? “Personaggetti”

Napoli, 17 maggio 2020

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