“Bonus spesa: caos e improvvisazione. A pagarne sono 22 famiglie bisognose. Cariello chieda scusa”, accusa Forza Italia.
Il capogruppo azzurro Damiano Cardiello interviene sulla vicenda bonus spesa. “Una vera e propria vergogna, che porta nomi e cognomi dell’intera giunta comunale”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Il governo ha erogato 356.000 euro di fondi pubblici per il sostegno a nuclei familiari in difficoltà, sotto forma di bonus spesa. L’intera procedura è stata affidata agli Enti, ma Eboli è diventata sin da subito un caso nazionale. – dichiara il Consigliere comunale di Eboli di Forza Italia Damiano Cardiello – Plurime anomalie, sia sulla definizione dei criteri di attribuzione voluti dalla giunta comunale sia sulla distribuzione dei voucher che ha creato non pochi imbarazzi tra la Polizia Municipale per i continui assembramenti, hanno fatto si che quella che doveva essere una grande operazione di sostegno sociale si sia tramutata in una vicenda oscura e con risvolti non ancora chiari.
Ma vi è di più. In un primo momento, su 1660 istanze, avevamo 217 esclusi, 3 domande ritirate e ben 368 famiglie che non comparivano in nessun elenco pubblicato. Praticamente erano in un “limbo” che solo la maggioranza sapeva in quale parte del Comune era situato. – prosegue Cardiello – Busillo, assessore al ramo, dichiarò nella Commissione Controllo e Garanzia del 15 aprile “Sono in corso di verifica“, nonostante altre famiglie già avessero i buoni in tasca.
Oggi, apprendiamo invece, che gli esclusi sono 135 e restano addirittura famiglie senza un sussidio, a causa di risorse insufficienti. Pochi giorni fa, infatti, è stata pubblicata la determina n. 1041 del 14 maggio 2020 a firma del Resp. Settore Politiche Sociali. – aggiunge il Capogruppo di Forza Italia – Dal testo si evince che ben 22 nuclei bisognosi, nonostante avessero i requisiti per ottenere il sussidio statale, non saranno soddisfatti dal nostro Comune. Una vera e propria vergogna, che porta nomi e cognomi dell’intera giunta comunale.
Cariello dovrebbe chiedere scusa e poi rispondere anche alle proposta fatta da un libero cittadino (a cui lo scrivente e altri colleghi di opposizione hanno aderito per i gettoni di presenza spettanti) di rinunciare allo stipendio di marzo e aprile siano devoluti ad un fondo ulteriore di sostegno per erogare buoni spesa anche a questi nuclei familiari. Non si sono smentiti i nostri improvvisati amministratori. Ligi alla più ottusa burocrazia e senza coraggio, non solo non hanno dato risposta ma mancano di iniziative tese a interventi equi e democratici per tutti i cittadini.
Con tanta approssimazione e lontani dal vero equilibrio sociale, hanno leso l’immagine delle Istituzioni che, ad Eboli, vengono viste sempre più lontano dai veri bisogni della popolazione. – conclude Cardiello – Infine, come dimenticare la mancata consegna dei documenti richiesti ai membri della commissione Controllo e Garanzia, così da evitare ogni controllo da parte delle opposizioni. Insomma, una vicenda nata male e finita peggio.”
Ordinanza emergenza da Covid Eboli
Eboli, 16 maggio 2020