Costituiscono un fondo per il sostegno alle condizioni di fragilità acuite dall’emergenza da Covid-19.
Comune di Eboli, Ambito S3 e Fondazione Comunità Salernitana hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’obiettivo di aiutare quanti hanno subito conseguenze dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un sostegno alle condizioni di fragilità, un aiuto per quanti hanno subito conseguenze dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. E’ l’obiettivo del protocollo sottoscritto questa mattina tra il Comune di Eboli, capofila del Piano di Zona S3, rappresentato dal presidente del coordinamento istituzionale, il sindaco di Eboli Massimo Cariello, ed Antonia Autuori, presidente della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, nell’aula consiliare del Comune di Eboli, alla presenza dell’assessore alle politiche sociale di Eboli, Carmine Busillo, e della responsabile del Piano di Zona S3, Annamaria Sasso. Con la firma di questa mattina è stato costituito, all’interno della fondazione, il “Fondo Sociale Piano di Zona S3”, con la donazione dei Comuni dell’Ambito S3 per 8.000 euro ed analoga somma assicurata dalla Fondazione.
«Un ulteriore intervento in favore della parte più fragile delle comunità dell’Ambito S3 – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Ringrazio, a nome delle comunità, la Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, presieduta da Antonia Autuori, per l’iniziativa a cui ha contribuito in maniera attiva Generoso Di Benedetto, Disability Manager del Comune di Eboli e consigliere della fondazione. Ringrazio anche i sindaci dei Comuni dell’Ambito S3, attenti e sensibili con noi nel sostenere chi ne ha bisogno, così come l’assessore Busillo e la responsabile del Piano di Zona, Annamaria Sasso, che ogni giorno sono impegnati nel dare risposte alle difficoltà».
Grande attenzione dell’iniziativa è riservata alle persone con fragilità, in queste settimane costrette alla domiciliazione forzata. «Beneficiari dell’utilizzazione del fondo – spiega l’assessore Carmine Busillo – saranno gli enti non profit, che hanno patito le conseguenze dell’emergenza epidemiologica, sostenendo così le loro azioni in favore delle diverse fragilità nei territori dei Comuni dell’Ambito, attraverso progetti di utilità sociale ed alimentando la cultura del dono e della solidarietà».
Eboli, 16 maggio 2020