Il sacerdote ebolitano Don Alfonso Raimo è stato nominato Vicario Generale dell’arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno.
La nomina a primo collaboratore dell’arcivescovo è venuta proprio da Mons Andrea Bellandi, accolta da una generale soddisfazione degli ebolitani espressa a nome della Città di Eboli dal Sindaco Massimo Cariello: “La nomina di Don Alfonso è motivo di orgoglio e di rinnovata speranza per l’intera comunità ebolitana”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «La nomina di don Alfonso Raimo, che Monsignor Andrea Bellandi ha voluto quale suo Vicario generale dell’arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, è motivo di orgoglio e di rinnovata speranza per l’intera comunità ebolitana». È così che il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha voluto salutare con immensa felicità e commozione l’importante incarico assunto dal sacerdote ebolitano. Incarico che premia la sua azione pastorale e l’impegno civile in favore soprattutto dei bambini più indifesi nelle aree più povere del mondo. Il sacerdote ebolitano, nel suo ruolo di Vicario generale, sarà il primo collaboratore dell’Arcivescovo, collegamento con tutte le foranie, in una diocesi vastissima, a cavallo di due province.
«Don Alfonso è una figura centrale per Eboli – continua il primo cittadino -. Qui è cresciuto, qui ha svolto i suoi studi scolastici fino alla maturità classica, qui ha iniziato il suo percorso quale catechista attento, prima della chiamata vocazionale. Ma l’impegno di don Alfonso si è declinato anche attraverso missioni in Africa, dove si è messo al servizio dei più deboli, soprattutto dei bambini.
Nasce da questo il suo operato nell’associazione “S.O.S. Infanzia Negata” che dirige con dedizione, in favore dei bambini dimenticati e bisognosi, soprattutto del sud-est asiatico. Gli ebolitani – conclude il Primo cittadino di Eboli Massimo Cariello – hanno rinnovato il loro apprezzamento per il sacerdote ebolitano da quando è tornato ad Eboli per la sua azione pastorale, prima nella parrocchia di san Francesco ed ora in quella di San Bartolomeo.
Il nostro ringraziamento va a lui anche per l’impegno civile e religioso in ogni occasione, perché don Alfonso Raimo ha sempre fatto sentire la sua partecipazione umana e religiosa che ha coinvolto la nostra comunità, rappresentando un sicuro punto di riferimento religioso, culturale e civile».
E chi lo avrebbe mai detto che quel ragazzino e poi giovanotto cresciuto nel Rione Molinello di Eboli, timido, riservato, educato e di poche parole diventasse un pastore di anime?
È proprio vero: Le vie del Signore sono infinite; ma chi le pratica poi finisce per spianare la strada anche agli altri fino a condurli tutti insieme in quel prato sempre verde del Signore. E lui ragazzo insieme a tanti altri ragazzi cresciuti per strada sono divenuti la migliore rappresentanza di quegli anni ’70.
Ed è proprio ricordandolo prima bambino e poi ragazzo e ora uomo che POLITICAdeMENTE ed il suo animatore, avendolo visto crescere, non possono che formulargli gli auguri più sinceri ed affettuosi per la sua nomina, sicuri che aggiungerà passione e dedizione al suo nuovo impegno e saprà nel contempo curare ed arricchire ulteriormente il suo popolo.
Eboli, 11 maggio 2020