Un sostegno concreto agli esercenti commerciali pubblici per affiancare la ripresa economica nella Fase 2.
La proposta dei Commercianti di Rinascita all’amministrazione Fracese: Sospensioni e moratorie per imposte e tributi, blocco occupazione Suolo pubblico e concessione gratuite aree attigue agli esercizi commerciali, esonero TARI e Cosap, contributo per messa in sicurezza e sanificazione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «L’Associazione Rinascita commercianti di Battipaglia, interpretando le pressanti ed urgenti istanze delle imprese commerciali travolte dalle limitazioni alla loro attività derivanti dalla legislazione emergenziale, – si legge in una nota a firma della sua presidente Lucia Ferraioli con la quale si chiede interventi incisivi, immediati e concreti per favorire la ripresa economica ed evitare l’ecatombe delle imprese commerciali – si permette richiedere concreti ed indifferibili interventi di sostegno a favore delle categorie commerciali a dettaglio, di somministrazione (di tutti i pubblici esercizi) in grado di mitigare, quanto meno, il necessario costo di adeguamento dei locali alle prescrizioni imposte dal pericolo di contagio in luoghi chiusi con conseguente dimezzamento dello spazio utile per i clienti (sanificazione, occupazione di suolo pubblico, tari etc.) .
Più nel dettaglio l’Associazione chiede:
- esenzione dei tributi locali per l’anno in corso;
- moratoria a tutto il mese di dicembre 2021 per le imposte non sospendibili;
- predisposizione gratuita di aree contigue alle attività di somministrazione, fruibili dalle stesse onde ovviare ai limiti che saranno imposti dal forzato distanziamento sociale;
- blocco del pagamento di occupazione del suolo da marzo 2020 sino a tutto il mese di dicembre 2021 e sospensione di richieste di pagamento dello “scaduto” sino a dicembre 2021;
- esonero del pagamento della Tari e Cosap per il periodo marzo 2020/dicembre 2020;
- Contributi per sicurezza e per sanificazione da convenzionare con le imprese utilizzando risorse disponibili per il fondo perduto».
Arrivano finalmente sulla scrivania della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, una serie di proposte, secondo le quali i Commercianti e più in generale gli esercenti di attività rivolte al pubblico, ritengono siano necessarie affinché si possa riprendere a lavorare e tutti insieme andare avanti lasciandoci alle spalle sia l’epidemia che la spaventosa crisi economica che questo virus maledetto ha prodotto.
Richieste che necessariamente devono ricevere una risposta e che la Sindaca, la sua Amministrazione, il Consiglio comunale, devono dare presto per evitare che la riapertura conti solo quanti Commercianti non hanno alzato le saracinesche per protestare contro l’inerzia delle Istituzioni, quanti altri ancora non l’hanno alzata perché non hanno più la forza economica di resistere, e tanti altri ancora che pur volendo aprire e rimettersi in carreggiata, non ha la forza economica di ottemperare a tutte le rigide prescrizioni che si devono mettere in atto, figuriamoci se hanno i soldi per pagare, tasse, tributi e oneri vari.
Battipaglia, 1 maggio 2020