Associazione Forense Valle del Sele al Presidente del Tribunale di Salerno si Riprenda celebrazioni udienze civili.
L’Avv. Mario Conte (AFVS) coinvolgendo anche il Presidente e il Segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno ritiene di: “…riavviare anche l’attività giurisdizionale, nel settore civile, pur nei limiti di sicurezza che devono essere osservati, ha proposto un emendamento al protocollo del Presidente del Tribunale di Salerno”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «L’Associazione Forense Valle del Sele, che rappresento, – scrive in una nota l’avvocato Mario Conte – in considerazione della necessità di riavviare anche l’attività giurisdizionale, nel settore civile, pur nei limiti di sicurezza che devono essere osservati, ha proposto un emendamento al protocollo del Presidente del Tribunale di Salerno .
Ritengo che la nostra proposta che vi allego possa consentire di trattare la gran parte delle cause civili in forma scritta e da remoto. – prosegue Conte – Per quanto riguarda le cause penali la situazione è più complessa e non si può prescindere dalla trattazione in forma orale e fisica delle udienze penali, per cui si è in attesa di protocolli chiari e che garantiscono, l’oralità, il contraddittorio e le prerogative difensive irrinunciabili anche in costanza dell’attuale emergenza sanitaria. – conclude l’Avv. Mario Conte – Penso sia utile che tanti cittadini coinvolti in procedimenti giudiziari sappiano cosa stia avvenendo nel settore giustizia».
Sulla base della dichiarazione del’Avv. Mario Conte l’Associazione Forense Valle del Sele, nel fare seguito alla precedente comunicazione del 16.4.2020, ha inviato una lettera al Presidente del Tribunale di Salerno, al Presidente e al Segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno avente ad oggetto: “Ripresa celebrazioni udienze civili”.
L’associazione Forense della Valle del Sele, nella lettera, prendendo atto della proposta di protocollo formulata dal Presidente del Tribunale di Salerno, in cui sono ben individuate le cause che si possono trattare da remoto e per iscritto a norma dell’art. 83 comma 7 lett. H del D.L. n.18/2020, osserva che:
- è impraticabile e non necessario selezionare preventivamente le cause per un massimo di 15, stabilendo quelle che si trattano e quelle da rinviare, addirittura fissando nuove udienze da comunicare 15 giorni prima agli avvocati costituiti;
- tale sistema comporterebbe un lavoro immane ed impossibile da svolgere, in quanto ogni Giudice per ogni sua singola udienza dovrebbe: prima esaminare i fascicoli uno per uno, fare l’elenco delle cause da trattare scegliendo quelle più urgenti e risalenti nel tempo, emettere il provvedimento di fissazione della nuova udienza per ogni procedimento e consegnarlo al cancelliere, che dovrebbe per tutti i fascicoli inviare centinaia di pec alle parti costituite;
- si propone, invece, che per le udienze già fissate dopo il 31.5.2020, vanno trattate da remoto e per iscritto, senza alcun preavviso alle parti e spostamento di udienza, tutte le cause indicate dal protocollo del Presidente del Tribunale;
- le parti costituite devono far pervenire le loro richieste e conclusioni con note scritte da depositare nel fascicolo elettronico tre giorni prima dell’udienza;
- Il Giudice attraverso la sua consolle esaminerà i fascicoli da remoto dell’udienza di riferimento ed emetterà i provvedimenti con la nuova data di rinvio depositandoli nel fascicolo elettronico, facendo in tale contesto la selezione anche delle cause trattabili e quelle da rinviare fissando una nuova udienza.
Tale soluzione è l’unica praticabile, se si vuole realmente riprendere per la gran parte l’attività giurisdizionale in sede civile, altrimenti con il preavviso di 15 giorni, partendo da fine maggio si potrebbero trattare al massimo due – tre udienze prima della pausa estiva.
Se la preoccupazione è quella di rendere cogente ed inopponibile la trattazione da remoto e per iscritto le cause individuate dal Presidente del Tribunale, essendo necessario che tutti gli avvocati costituiti abbiano conoscenza di tale modalità e sia garantito il contraddittorio si evidenzia:
- una simile modalità di trattazione delle cause sarà nuovamente inserita nel prossimo provvedimento legislativo che il Ministro Della Giustizia certamente emanerà prima dell’11.5.2020 e, pertanto, la deroga alle norme procedurali del nostro codice di rito è dettata da norma di legge emergenziale e contingente;
- il decreto del Presidente del Tribunale con la modifica innanzi proposta dovrà essere comunicato a tutti gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Salerno a mezzo pec e pubblicato sui vari siti istituzionali, in modo che tutti siano informati della diversa modalità di trattazione delle cause a decorrere dal prossimo 1.6.2020;
- qualora si temessero presunte future eccezioni di nullità circa la formalità dell’avviso della trattazione del processo in forma scritta, si potrebbe prevedere che per quelle cause in cui una delle parti costituite non faccia pervenire proprie note, in tal caso il Giudice rinvia e fissa la nuova udienza avvisando le parti della trattazione della causa con modalità da remoto e per iscritto.
Conte a nome dell’Associazione della Valle del Sele confida nell’accoglimento delle osservazioni che ha avanzato, si rendono disponibili anche ad un incontro (distanziato) per meglio chiarire la proposta.
Salerno, 28 aprile 2020