Pericolosità SS 166, incontro con l’ANAS a Bellosguardo

Si è tenuto ieri un incontro con l’Anas sulla situazione della SS 166 e la messa in sicurezza.

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Bellosguardo (SA) – La situazione della strada statale 166 che collega Capaccio con il Vallo di Diano, è stata al centro di un incontro che si è tenuto ieri a Bellosguardo, promosso dall’Amministrazione Comunale retta da Geppino Parente.

La riunione, presso l’aula consiliare del comune degli Alburni, ha visto la partecipazione di alcuni amministratori locali che, al pari delle comunità da loro amministrate, risentono dei disagi di una viabilità precaria, ed in particolare della pericolosità della SS 166 dove, ad aprile dello scorso anno, si è verificata una frana di notevole entità che ha causato il cedimento di parte della carreggiata: ora quel tratto è regolato da semaforo, ma è la situazione dell’intera arteria che preoccupa gli amministratori, in quanto ci sarebbe urgente bisogno di un decisivo intervento di risistemazione.

Sindaci ed assessori hanno espresso le loro preoccupazioni ad un referente dell’Anas, l’ingegnere Villani, il quale ha illustrato con chiarezza i progetti e le intenzioni dell’Anas. In tempi brevi, ha detto, inizieranno i lavori per la sistemazione della frana: un intervento molto complesso che porterà a ricavare la sede stradale a monte della frana e, successivamente, a mettere in sicurezza il tratto.

Ma ci sono due ostacoli ad un celere avvio dei lavori! Uno è rappresentato da verifiche tecniche che l’Anas deve compiere; l’altro dalla necessità di espropriare e dalle reticenze del proprietario del terreno dove sarà ricostruito il tratto. Superati questi due ostacoli si potrà dare avvio alla prima parte dei lavori, per un importo di circa 400mila euro. Ma subito un altro problema: per procedere in sicurezza ai lavori, si dovrà chiudere l’arteria, imponendo a cittadini, studenti e utenti che necessitano delle cure ospedaliere di Roccadaspide, di compiere un percorso alternativo lunghissimo.

Pertanto, nel giro di pochi giorni, Anas e amministratori del territorio si incontreranno nuovamente per decidere le modalità per la chiusura dell’arteria: gli amministartori propongono di tenere aperta l’arteria per qualche ora al giorno ma l’Anas sottolinea l’improbabilità di tale ipotesi.

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