Napoli is Life, lunedì 27 aprile, videomostra dell’artista contemporaneo Francesco Cuomo debutta sulla sua pagina Facebook.
Arte, amore e… fantasia, ma anche tanta storia, tanto amore e tanta bellezza. Mare, Sole, luoghi, musei, Chiese, palazzi, vicoli, armonia, musica, canzoni e tanta cultura e tradizioni, visti: dall’occhio della speranza per una ripresa di Napoli e dell’Italia dal Covid-19; e dal pennello dell’artista Francesco Cuomo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Napoli is Life, videomostra dell’artista contemporaneo Francesco Cuomo, un omaggio a Napoli ai tempi dell’emergenza da Covid-19 per incoraggiarla a superare la crisi, debutta lunedì 27 aprile, sulla sua pagina Facebook.
Arte, amore e… fantasia, ma anche tanta storia, tanto amore e tanta bellezza. Mare, Sole, cibo, luoghi, Musei, Chiese, palazzi, vicoli, armonia, musica, canzoni e tanta cultura e tradizioni, fatte da contaminazioni stratificate nel tempo, visti dall’occhio della Speranza e dal pennello fantasioso dell’artista Francesco Cuomo.
Napoli è ovunque. – dice Francesco Cuomo – E’ nel mare che la bagna e ha contributo a darle un nome. È nelle arti che l’hanno fatta giungere in ogni dove. E’ nella cucina, nei vicoli, nella buona e nella cattiva reputazione. Napoli è sotto il sole ma anche sotto terra, dove custodisce gelosamente secoli di storie che hanno visto la luce in epoche lontane. Napoli è nella magnificenza dei Borbone, nella suntuosità dei monumenti, nel mistero del Cristo velato e nella miseria delle chiese sconsacrate ai “tribunali”.
Si potrebbe scrivere per giorni – prosegue – eppure qualcosa, inevitabilmente, sfuggirebbe alla penna. Perché Napoli è ma, ancor più, è stata e sarà. Così, chiunque abbia avuto l’ardire di approcciarsi a questa città con curiosità, non ha potuto che lasciarla con l’amaro di non essere riuscito a scoprirla fino in fondo.
Ogni artista, maestro dell’arte letteraria, musicale, scultorea o pittorica ha trovato, nella città, – aggiunge – una naturale ispirazione frutto dell’eterogeneità culturale e del dinamismo sociale; entrambi, elementi che spesso hanno favorito non solo il mondo dell’arte ma anche quello dell’imprenditoria.
Napoli, infatti, nella sua multidisciplinarietà è sede di aziende storiche del tessuto imprenditoriale nazionale ma, è anche culla dell’innovazione, dell’industria 4.0 e sede di poli universitari prestigiosi che, nel tempo, hanno incentivato la nascita di eccellenze industriali.
Ma se Napoli è “arte e industria” e questi due elementi si dovessero incontrare, cosa succederebbe? Bene, è successo e siamo in grado di raccontarvelo. Quando Antonio Maria Zinno, ingegnere campano e Amministratore Delegato del gruppo Mare Engineering con sede a Napoli, ha incontrato l’artista contemporaneo Francesco Cuomo, ebolitano di nascita ma napoletano dell’animo, ha capito che i due elementi potevano, quasi per osmosi, unirsi dando vita ad un concetto ancora più interessante. L’industria 4.0 raccontata attraverso gli occhi di un’artista tanto lontano dalla complessità di un argomento tecnico ma, al contempo, attratto dall’elemento scientifico che, nella storia dell’arte, ha incuriosito molti artisti e committenti.
Napoli conferma, dunque, la sua “benedetta irrequietezza” dal background antico, affidandosi al sapere moderno e confidando nella civiltà futura.
“Napoli is life” è la tappa partenopea del ciclo di appuntamenti artistici attraverso i quali Francesco Cuomo, si soffermera’ nelle più significative città della nostra amata penisola, per celebrarne le bellezze che hanno reso unica l’Italia nel mondo. E se l’emergenza covid-19 rende impossibili gli assembramenti, l’arte coglie un’opportunità proprio nell’innovazione culturale offrendone una fruizione virtuale attraverso supporti digitali. Con l’omaggio a Napoli, Cuomo intende ricordare a tutti, in un momento storico del nostro Paese, che alla fine di questa nuova sfida epocale, andrà tutto bene.
Perché Napoli è vita. Tutta l’Italia è vita. Napoli is life
Link video -you tube – Napoli is life >> https://youtu.be/tZG8SDVuIRc
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Art gallery
Napoli, 25 aprile 2020