Si sta uscendo dal tunnel della emergenza Covid-19, si intravvede la luce in fondo al tunnel?
La Sindaca di Battipaglia Francese non ha trascurato alcun aspetto, ha mantenuto impegni e gestito bene l’emergenza, ma, si avvicina il 2021, parte immediato e riprende voce l’armamentario della fallimentare politica battipagliese degli ultimi decenni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Continua ancora la polemica tra i sostenitori della Sindaca di Battipaglia e i suoi oppositori, e ogni arma è buona, purché riesce a colpire. Polemica che ha trovato come alleato il programma dello screening a cui il Comune ha aderito per eseguire i Tamponi su vasta scala ma con determinati criteri, partendo da quelle categorie che sono più a rischio. E da una notizia, qualche sussurrio, qualche soffiata, qualche fantasia, qualche errore e qualche narrazione ed ecco che la notizia di stampa diventa “verità”. “Verità” che costringe per ben due volte l’associazione politica Etica per il Buongoverno ad intervenire a difesa della sua fondatrice e Sindaca Cecilia Francese.
«Per oltre un mese scomparsi, incapaci anche solo di avanzare una proposta spendibile o di svolgere una funzione positiva nei confronti della città. – Si legge in una nota di Etica per il Buongoverno – Nulla! – e aggiunge – Oggi, questi tristi personaggi riemergono dal letargo optando ancora una volta per l’arte del pettegolezzo più becero, nel deprecabile e vergognoso tentativo di screditare il lavoro immane messo in atto dall’Amministrazione Francese, Sindaca in testa.
Ci sembra giusto ricordare a questi signori, e non basandoci sul “sentito dire”, alcune cose:
- In questi giorni di crisi, grazie al volontariato, alla protezione civile, sotto la direzione attentissima di Don Ezio Miceli e in collaborazione con la nostra Sindaca, sono stati consegnati oltre 100 pacchi alimentari al giorno per coloro che ne avevano bisogno. Circa 3000 nuclei familiari raggiunti in un mese.
Fra i volontari vi era qualche Consigliere Comunale? Bene! Noi li ringraziamo tutti per il valido apporto.
- Grazie alla collaborazione con le attività commerciali sono state avviate procedure come la “spesa solidale”, sottoscrizioni per venire incontro ai nuclei familiari in condizione di bisogno e, non solo quelli già seguiti da servizi sociali, ma anche quelli definiti “nuovi poveri” ovvero coloro che hanno subito gli effetti devastanti della emergenza sanitaria, il tutto con un regime di serietà e di rispetto della privacy.
- Sono state espletate, come dalle indicazioni della Ordinanza del Capo della Protezione Civile 658/2020, alla quale rimandiamo i novelli censori, tutte le procedure per la consegna dei “buoni spesa”. Sono stati individuati nel massimo della trasparenza (tramite bando) i negozi a cui potevano rivolgersi. SI è ritenuto opportuno far presentare domanda per il buono spesa e ne è stato studiato il modello fondato innanzitutto sulla autocertificazione.
Secondo lo spirito della ordinanza ci si è mossi per fare in fretta e azzerare la burocrazia. I soldi ai nuclei in difficoltà servono subito, non fra 2 mesi! – prosegue la nota di Etica per il Buongoverno – Come reso noto, ad oggi sono stati erogati circa 300 buoni spesa, sono state visionate dagli uffici quasi tutte le domande, molte carenti di documentazione per cui se ne è richiesta la rapida integrazione.
Un lavoro enorme svolto con estrema serietà da parte degli uffici competenti. L’obiettivo è di esaurire tutte le domande, a partire da coloro che hanno dichiarato “reddito zero”. Qualche censore dell’ultima ora, che manco ha letto l’ordinanza e neppure ha compreso che si operava in un clima di assoluta emergenza, parla di buoni consegnati ad amici degli amici. Ci si è basati su autocertificazioni e sicuramente a seguito dell’emergenza il numero di cittadini in stato di bisogno si è implementato. Ci saranno controlli a posteriori? Certo! – prosegue ancora Etica – Per ora esprimiamo tutta la nostra solidarietà all’Assessore alle politiche sociali ed agli uffici che hanno istruito le pratiche che di fatto, diventano il bersaglio di queste insinuazioni inaccettabili.
Noi con convinzione rimandiamo questo pettegolume a chi pretende di candidarsi al governo della città che, muovendosi con la deplorevole logica del sospetto, probabilmente non troverà neanche un condominio monofamiliare da amministrare.
- Battipaglia si è inserita all’interno di un test scientifico di grandissimo valore, convenuto con l’istituto zooprofilattico, eseguendo i tamponi su un campione composito, costituito da tutti i soggetti più a rischio quali operai di Alba, operatori delle Farmacie, commessi, Polfer ecc.
Nel campione composito occorreva inserire anche figure non a rischio e si è fatto ricorso a chi in quel momento stava nel comune di Battipaglia ovvero dipendenti Comunali resisi disponibili perché non era un obbligo e alcuni Consiglieri Comunali volontari (per altro quasi tutti di opposizione).
Come reso noto, il tampone è stato effettuato da personale infermieristico della Croce Rossa e dell’istituto zooprofilattico, muniti di tutti i dispositivi di protezione. Sono stati eseguiti i tamponi anche sul personale della Salus. Sono stati effettuati in questi tre giorni 430 campioni di cui 7 sono risultati positivi. Ahi, ahi, ahi, diciamo a qualche medico di una città limitrofa, se la matematica non è un’opinione, siamo al 1,5 %. Ora, considerando che è parere condiviso degli scienziati che il numero dei contagiati è pari ad una cifra fra 5 e 10 volte quelli individuati, ci sembra inutile allarmismo.
- I positivi sono risultati 7, solo 1 dipendente comunale.
Un solo contagiato fra tutti i dipendenti comunali che hanno fatto il tampone? Ma come? Ed i “bagordi” Pasquali di cui ha parlato qualche “artista” della penna? Ed il focolaio rappresentato dal Comune?
Ci rendiamo conto che quando mancano argomenti, si rincorre il pettegolezzo del marciapiede.
Questo lo chiamiamo giornalismo?
- La Sindaca è stata, inoltre, protagonista della discussione nazionale, producendo proposte in quanto membro del Consiglio Nazionale dell’ANCI, proposte relative al rilancio dei Comuni; alcune di queste sono state fatte proprie dalla associazione dei Comuni e proposte al governo, come quelle sui mutui e sul fondo per i crediti di dubbia esigibilità. Ha presentato ipotesi di interventi per contrastare il contagio, avanzate da cittadini e trasmesse ufficialmente all’ANCI.
Ci rendiamo conto che lo sport più facile per chi si è appena svegliato dal letargo, vecchie ciabatte della politica, candidati in pectore per le elezioni del 2021, giornalisti compiacenti ecc. è sempre e solo quello di buttare fango. Ma stavolta è andata male a tutti perché i battipagliesi in questi giorni drammatici, fatti di ansia e di incertezze, hanno trovato al loro fianco, sempre, una piccola grande donna che è diventata il punto di riferimento di tutti, con una presenza costante, continua, instancabile ovunque. Questa donna, la Sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese che non ha trascurato alcun aspetto, ha mantenuto impegni e ha avviato ogni azione utile alla città nonostante il gravissimo lutto che l’ha colpita in piena emergenza corona virus.
Non si è fermata mai! – conclude Etica per il Buongoverno – Noi la ringraziamo per quanto ha fatto, come tutti i battipagliesi che l’hanno vista all’opera, certi che i censori potranno raccogliere il giudizio che meritano e che saranno i cittadini a darlo».
Battipaglia, 20 aprile 2020