Screening indiscriminato attraverso i Tamponi effettuati dal Comune di Battipaglia: Il FdI chiede chiarimenti e risposte.
Annalisa Spera Coordinatrice FdI: “Le modalità di realizzazione di questo screening ci lasciano perplessi, come Partito vorremo delle risposte”. Massimiliano Terminelli Direttivo FdI: “La scenografia, in cui si sono effettuati i tamponi all’interno del Comune di Battipaglia, è avvolta da molte zone grigie.”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – “Noi chiediamo solo chiarezza – interviene la portavoce di Fratelli d’Italia di Battipaglia Annalisa Spera sulla vicenda relativa alla realizzazione dei tamponi presso il comune di Battipaglia – sul modo in cui questa amministrazione, pur avendo avuto una idea buona, ha messo in atto questa politica di screening”.
“Senza assolutamente vena polemica, e con il solo augurio che le persone risultate positive al tampone stiano bene, – prosegue la Spera – come partito ci siamo posti delle domande alla quale vorremmo avere della riposte:
- perché la sindaca ha deciso di avviarsi su un strada così erta e cosi complessa?
- Perché si è messa a fare tamponi, in maniera indiscriminata e senza ordine o controllo alcuno, tale da effettuare verifiche anche su chi per caso si sia trovato in comune, e tralasciando altri dipendenti che invece sono a contatto costante con la gente e che quindi più facilmente possono contrarre o trasmettere il virus qualora asintomatici?
E’ vero che la sindaca è la massima autorità sanitaria – aggiunge Annalisa Spera – ma in questo momento avrebbe dovuto lasciare fare a chi per mestiere fa questo e non improvvisarsi virologa. Ci sono purtroppo giunte voci in relazione alla modalità di realizzazione di questo screening che lasciano alquanto perplessi e su questo vorremo avere come partito alcune risposte:
- è vero che per fare questi tamponi si sono creati assembramenti di decine di persone in coda che sono state a contatto con coloro poi risultati positivi al test?
- E’ vero o non vero che non tutti sono stati convocati per effettuare il test?
- E’ vero o non è vero che ad oggi ancora non sono state intervistate tutte le sette persone che sono risultate positive per comprendere i loro spostamenti e i loro contatti nelle ultime due settimane per poter mettere in quarantena chiunque abbia avuto con loro contatti?
- E’ vero o non è vero che test sierologici o tamponi non sono stati invece effettuati su chi tutti i giorni è a contatto con la cittadinanza, e mi riferisco al persone dell’ufficio anagrafe, ai volontari che distribuiscono la spesa solidale all’interno della scuola De Amici?
- L’iniziativa, ribadiamo come forza politica, è assolutamente lodevole, ma non sarebbe stato più giusto farsi da parte e lasciare che ad operare fossero professionisti della pandemia così da effettuare tamponi in maniera protetta e avviare tutte le procedure necessarie al controllo in caso di risultati positivi?
- Cosa si sperava che fossero tutti negativi?
- E visto che così non è stato adesso cosa si intende fare?
Speriamo in una risposta sincera da parte dell’amministrazione, e non in post propagandistici. La verità – conclude la portavoce di Fratelli d’Italia di Battipaglia Annalisa Spera – fa bene al popolo che ha il diritto di sapere.”
Alla Spera gli fa eco Massimiliano Terminelli, presidente del direttivo di FdI, il quale a sua volta rincara la dose: “Ci chiedono di restare a casa; ci chiedono di mantenere tra di noi una distanza di sicurezza; ci chiedono di essere responsabili. E noi lo facciamo. Sempre ligi al dovere e nel rispetto del prossimo. Però pretendiamo che le istituzioni facciano lo stesso anzi, facciano di più. La scenografia, in cui si sono effettuati i tamponi all’interno del Comune di Battipaglia, è avvolta da molte zone grigie.”
Battipaglia, 18 aprile 2020