All’azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi” di Salerno, dimessi otto pazienti affetti da Covid-19.
I pazienti completamente guariti e trasferiti presso i propri domicili erano ricoverati nei reparti recentemente attivati presso il Covid Hospital “G. Da Procida”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – È così dopo tante polemiche e tante critiche sulle scelte che la Direzione Strategica regionale ha adottato per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus, in Campania, a Salerno e nel resto della provincia, si incominciano a vedere i frutti. Frutti che anche nei giorni scorsi si è assaporato con le decine e decine di pazienti contagiati e guariti.
Polemiche che hanno accompagnato in primis la scelta di individuare il Da Procida come plesso interamente dedicato ai malati Covid, e non ultimo la polemica circa il “Licenziamento” del volontario infettivologo Luigi Greco, il quale invece di fare il medico pensando di essere il DG e criticava scelte e organizzazioni.
Critiche che hanno accompagnato oltre che il Da Procida anche la scelta di realizzare i Moduli Covid nel recinto del Ruggi, ritenendo fosse una spesa inutile (2milioni e 600mila euro per l’appalto di Napoli, Salerno e Caserta per complessivi 130 posti Covid) in quanto il picco dell’infezione fosse già passato, salvo poi a chiederne l’utilizzo in altri Ospedali della provincia, per assicurare ai pazienti e al personale percorsi puliti. Critiche dalla Lega e dal M5S, la prima dimenticando il fallimento di quello che fu annunciato come il più grande Covid Hospital d’Europa con 600 posti letto nella Fiera di Milano costato 21 milioni di euro buttati, atteso che ci sono solo 6 pazienti e che lo stesso una volta finita l’emergenza non potrà più essere utilizzato e….. i lombardi muoiono. Critiche dal M5S ormai strutturate e preconcette che seguono più l’odio nei confronti di De Luca che la razionalità e l’obiettivita’. Loro, se potessero, l’odiato Governatore lo disintegrerebbero.
Ma purtroppo oltre alle belle notizie che vengono da Napoli dall’ospedale dei Colli, il Cotugno e il Pascale che quotidianamente dimettono ammalati guariti dal Coronavirus, si aggiungono buone notizia anche da Salerno con otto pazienti che, tra la giornata di ieri e oggi, sono stati dimessi dal Presidio Ospedaliero “Giovanni Da Procida” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e trasferiti a domicilio.
Nello specifico, si tratta di cinque pazienti ricoverati in area pneumologica e tre nell’area infettivologica che continueranno la convalescenza domiciliare per altri dieci giorni, così come raccomandato dalle linee-guida nazionali.
Purtroppo le cattive notizie anche accompagnano le buone e si è registrato l’insorgere di alcuni picchi di infezioni nati negli ambiti ristretti familiari in alcune aree della regione, ma questi sono anche il frutto dei cattivi comportamenti e dell’elusione delle norme che impongono il distanziamento sociale. Ma questa è un’altra cosa, che non può inficiare l’ottimo lavoro delle strutture sanitarie campane, le quali nonostante gli scarsissimi mezzi economici che ha potuto mettere in campo ci sta proteggendo dalla pandemia. E in queste ultime ore stiamo scoprendo con grande piacere che si sta materializzando un modello di servizio sanitario pubblico campano fatto di pochi mezzi ma di grande valore.
Salerno, 16 aprile 2020