EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del Difensore civico di Eboli, Avv. Gaetano Naimoli, sulla vicenda che riguarda le presunte incompatibilità/ineleggibilità dei Consiglieri Comunali Cosimo Cicia e Adolfo Lavorgna.
Si ricorda che su entrambi siera sviluppato un dibattito nella Città e successivamente su questo blog, che metteva in discussione, sia pure con motivazioni diverse, le nomine ad assessori sia di Cicia che di Lavorgna. Senza per questo ripetere tutte le tesi POLITICAdeMENTE, ha chiesto ufficialmente al Difensore Civico di pronunciarsi in modo da porre fine a tutte le fantasiiose e spesso variegate interpretrazioni, ma anche a coloro i quali ritenevano, cononoscendo il disposto legislativo, di dire la propria su questo argomento, così come si esclude sin da subito, anche alla luce di questo parere, il presupposto dell’incandidabilità.
POLITICAdeMENTE è consapevole che spesso con i suoi interventi mette in discussione alcuni fatti, se lo fa, è solo per contribuire in modo corretto al dovere fondamentale che deve assolvere l’informazione, consapevole come è, che se il Governo Berlusconi imbavaglierà l’informazione, cadranno tutti i principi fondamentali della democrazia.
…………….. … ………………
di Gaetano Naimoli
Difensore Civico del Comune di Eboli
Raccogliendo l’invito dell’Amministratore di questo spazio libero, fornisco a tutti dei chiarimenti in merito alla vicenda delle ineleggibilità ed incompatibilità discusse in Consiglio.
Sento la necessità di precisare la posizione del mio Ufficio, anche in considerazione di alcune dichiarazioni apparse sugli Organi di stampa che non sono state precise e che possono lasciare spazi ad equivoci.
Innanzitutto preciso, non avendo avuto la possibilità di farlo in Consiglio, che il Difensore Civico ha il dovere di verificare la legittimità e la regolarità degli atti dell’Amministrazione.
Egli è chiamato istituzionalmente a favorire l’esercizio delle funzioni di controllo e di garanzia che sono proprie dell’Assemblea, alimentando la dialettica democratica di informazioni e proposte sulle quali l’Assemblea è chiamata a decidere.
Tutto questo è disciplinato sia dalla Legge che dallo Statuto.
Le questioni sulle compatibilità e le ineleggibilità non sono di natura meramente “politica”, basti pensare che qualsiasi cittadino può proporre nelle sedi opportune azioni di accertamento sui requisiti richiesti dalla legge.
L’Assemblea deve cercare, sulla base delle informazioni assunte, di verificare se ci sono delle problematiche e risolverle, senza affidarsi agli Organi preposti che potrebbero incidere sulla vita dell’Amministrazione in maniera sicuramente più deleteria.
Per quanto concerne la problematica sull’illegittimità della nomina dell’assessore Cicia penso non ci siano dubbi sul fatto che non si puo’ chiedere l’applicazione di una norma statutaria illegittima, la quale, pur se prevista precedentemente dall’art. 34, comma 3, della l. 8 giugno 1990 n. 142 , ha perso la sua validità poichè abrogata dall’art. 11, comma 11, della l. 3 agosto 1999 n. 265.
Né varrebbe a far considerare valida la disposizione sul limite dei due mandati consecutivi per l’assessore comunale, la considerazione sul fatto che lo Statuto comunale sia strumento espressivo del “grado massimo di autonomia dell’ente”.
Ed invero l’indicazione contenutistica relativa alle concrete modalità di esplicazione dell’autonomia statutaria è circoscritta, per espressa norma di legge, all’ambito dei principi fissati dal Testo Unico.
In questi principi non rientra la materia di legislazione elettorale, e quindi tutti I casi di eleggibilità ed incompatibilità, riservata dalla Costituzione in maniera esclusiva allo Stato.
Nel pieno rispetto dei miei compiti , disciplinati nello Statuto del Comune di Eboli, ho relazionato al Consiglio l’irregolarità dell’art. 40 comma 5 dello Statuto, proponendone la revisione.
Per quanto concerne la posizione dell’Assessore Lavorgna, è pervenuta al mio ufficio richiesta scritta del Consigliere Massimo Cariello il quale riscontrava delle irregolarità alla nomina del predetto.
E opportuno chiarire pertanto alcuni passaggi.
L’art. 33 della L. n. 142/1990 – rubricato Composizione delle giunte – al secondo comma dispone che “nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e nelle province gli assessori sono nominati dal sindaco o dal presidente della provincia, anche al di fuori dei componenti del consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere”.
Ciò posto dalle legge, è indiscusso che nel comune ebolitano è possibile procedere alla nomina ad assessore di uno o più cittadini non facenti parte del consiglio comunale a condizione che questi siano in possesso dei requisiti prescritti per la carica di consigliere.
Consequenzialmente, non può essere nominato assessore esterno, tra gli altri, chi ricopra incarico di legale rappresentante o dirigenti delle societa’ per azioni con capitale maggioritario del comune (art. 60, com. 1, p. 10) d.lgs. n. 267/2000).
Tuttavia, al contempo il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali,al successivo comma 3 del medesimo articolo prevede che la causa di ineleggibilità suddetta non ha effetto se l’interessato cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell’incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.
La rimozione delle causa di ineleggibilità, configurata come una causa di sospensione dal diritto di elettorato passivo, a garanzia del principio di uguaglianza che vuole paritaria la condizione di partenza rispetto alla gara elettorale di ciascun candidato, scongiurando peraltro il rischio che la libertà di voto venga in qualche modo coartata, deve avvenire nei modi e nei termini previsti dalla legge, pena la decadenza dalla carica, senza che al cittadino interessato sia consentito scegliere, una volta eletto, tra l’ufficio precedentemente ricoperto e quello elettivo.
L’istituto dell’incompatibilità, invece, ha ratio diversa: lungi dall’influire sulla validità dell’elezione, impone all’eletto di scegliere, entro termini perentori, tra il mandato elettivo e l’altra carica con questo incompatibile, là dove si ravvisi l’esigenza di evitare che un soggetto titolare di munus publicum cumuli nella sua persona le predette cariche, trovandosi in conflitto di interesse con l’ente siccome portatore di interessi propri configgenti con quelli della pubblica amministrazione ( così Cass. 16 marzo 2002 n. 3902, oltre che pacifica dottrina).
Tanto premesso, la Corte di Cassazione si è già più volte espressa sul caso di soggetto nominato quale assessore “esterno” e che, precedentemente alla nomina, avesse effettivamente partecipato alla competizione elettorale in condizioni di ineleggibilità. In argomento, il Supremo Tribunale ha individuato come riferimento temporale il momento della nomina, osservando che diversamente, ancorando il termine del possesso delle suddette condizioni alla pregressa fase elettorale, la quale resta un dato meramente accidentale ed irrilevante, si sarebbe individuato un criterio discriminatorio.
L’insegnamento giurisprudenziale tende contestualmente a sottolineare la reciproca indipendenza del procedimento formativo della giunta dal procedimento formativo del consiglio ( Cass. 16 marzo 2002 n. 3902, Cass. 06 marzo 2000 n. 2490; cfr. anche a corroborazione delle stesse Consiglio di Stato sez. I, parere 22 ottobre 2008, n. 3376).
In definitiva, l’assessore esterno nominato dal sindaco deve essere in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale. Non è necessario che tali requisiti siano posseduti al momento della presentazione delle candidature a consigliere comunale, ma risulta sufficiente che la cessazione della causa ostativa sia intervenuta all’atto della nomina ad assessore.
Non si applica, dunque, agli assessori nominati dal sindaco, per i quali è impossibile parlare di eleggibilità in senso “tecnico”, non essendo gli stessi eletti, la regola, valida invece per i consiglieri comunali, secondo la quale le dimissioni dalle cariche che li renderebbero incompatibili con quella elettiva devono essere rese prima della presentazione delle candidature. È, pertanto, stante all’orientamento della giurisprudenza, legittima la nomina ad assessore esterno di colui che, avendo partecipato alle elezioni in condizioni di ineleggibilità ed essendo stato eletto, ha successivamente dato le dimissioni da consigliere e rimosso la causa di ineleggibilità.
Va indefettibilmente precisato, tuttavia, che la caducazione della situazione di ineleggibilità per il soggetto indicato dal Sindaco per l’incarico assessorile si verifica con la cessazione delle funzioni e l’efficacia del provvedimento relativo alle dimissioni. All’uopo si rammenta che l’art. 2385 c.c., 1 com., dispone che “l’amministratore che rinunzia all’ufficio deve darne comunicazione scritta al consiglio d’amministrazione e al presidente del collegio sindacale.
La rinunzia ha effetto immediato, se rimane in carica la maggioranza del consiglio di amministrazione, o, in caso contrario, dal momento in cui la maggioranza del consiglio si è ricostituita in seguito all’accettazione dei nuovi amministratori”.
In assenza della maggioranza non ancora costituita le dimissioni dell’amministratore non conseguono, cioè, immediata efficacia, essendo il consiglio d’amministrazione la sede propria ove attingere la certezza delle dimissioni (Cass. 28 luglio 2004 n. 14199).
In relazione al quadro giuridico così descritto, nella fattispecie oggetto del dibattito innescatosi circa la condizione di legittimità della nomina del dott. Lavorgna ad assessore del Comune di Eboli, non ritengo venuta meno la situazione ostativa, correlata alla funzione rivestita dallo stesso in seno alla Società partecipata dal Comune, alla data risultante della sua nomina.
Sarebbe pertanto opportuno revocare anche in modo temporaneo l’incarico ed aspettare che il nuovo Cda della Multiservizi accetti le dimissioni.
Solo allora le dimissioni presentate saranno perfezionate ai sensi di legge.
Certo, è un cavillo tecnico sottile, ma poiché l’azione popolare è concessa a qualsiasi cittadino, penso che sia un atto responsabile che l’Amministrazione debba prendere.
@ Difensore Civico
Raccolgo questo spazio di libera informazione ringraziando l’amministratore di questo blog e lei come difensore civico di questo blog per chiarire i punti che, a mio avviso, sono di difficile comprensione per i cittadini e per gli appassionati di questa materia.
Premesso che l’assessore Lavorgna non era eleggibile come consigliere come da sua emissione) come e non sarà nominabile assessore qualora non rimuova formalmente la sua carica da amministratore delegato della Multiservizi S.p.A.
Pongo due quesiti.
1) Alla luce di queste considerazioni l’attuale amministrazione ha presentato in malafede (lo sottolineo) un candidato (Lavorgna) determinante per il suo ingresso al ballottaggio e per la sua vittoria al secondo turno. Il voto è stato falsato nei confronti dei cittadini ebolitani… Quali sono le conseguenze bisogna tornare alle urne???
2) Lavorgna essendo un assessore esterno e quindi senza partito non fa scattare il consigliere comunale alla lista PD. Perchè scatta il consigliere comunale aggiunto in quota PD data la non configurabilità dell’incompatibilità di LAVORGNA come consigliere comunale.
A chi toccherebbe il consigliere comunale???
Ancora una volta il voto è regolare e come sanare questa situazione???
Saluti Matteo
@ Gaetano Naimoli
“” Solo allora le dimissioni presentate saranno perfezionate ai sensi di legge. Certo, è un cavillo tecnico sottile, “””
Bene , anzi malissimo caro difensore civico , hanno convinto anche lei che il rispetto delle regole ( della legge ) è solo
“”” un cavillo tecnico sottile “”” , voto zero spaccato !
Il Lavorgna in riferimento alle elezioni del 28/29 marzo 2010 era , è e restera’ un INELEGGIBILE in quanto per essere validamente eletto doveva DIMETTERSI entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle candidature .
Inoltre in modo arrogante e strafottente prende in giro gli ebolitani lasciando intendere che la richiesta di collocamento in aspettativa del 24.02.2010 risolvesse la causa della sua ineleggibilità , non è certamente vero ( in tal senso e fra le tante: parere CNDC – Cass.10779/2003 – Cass. 11894/2006 – Corte Costituzionale 217/2006 – Cass. 1090 del 21.01.2010 ) .
voto zero spaccato !
Rebus sic stantibus, sia la legge ,sia la giurisprudenza che la dottrina univocamente affermano che il Lavorgna resterà per sempre un candidato che ha partecipato in condizione di ineleggibile alla competizione elettorale per la elezione del Consiglio Comunale del Comune di Eboli , TUTTO IL RESTO E’ NOIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! .
Il consigliere comunale ineleggibile Lavorgna il 28/29 marzo 2010 per la carica ancora ricoperta ha ” potenzialmente ” potuto influenzare il comportamento degli elettori in modo da guadagnare il loro consenso con il conseguente ” potenziale ” inquinamento della campagna elettorale ( e pensare che bastava avesse rispettato le regole , e gia’ quel cavillo tecnico sottile , che pero’ fa la differenza fra la civiltà e l’inciviltà , fra la democrazia e la tirannia , fra le persone per bene e le persone per male , fra gli uomini liberi e quelli incatenati alle poltrone !!! ) , il tutto mentre l’on/le Carmelo Conte ci intrattiene , anche su questo blog , scrivendo della VERA POLITICA quale unico argine all’offensiva dei ” nordici ” tesa solo alla ancora piu’ soffocante sottomissione di noi poveri ” sudici ” .
Esimio On/le mentre a Roma/Torino/Milano si urla ” si alle regole e no ai trucchi ” qui ,costretti all’anonimato, discutiamo sottovoce di ineleggibilità e di attaccamento non al senso civico ma di attaccamento alle poltrone .
Un sincero plauso va comunque all’impegno profuso dal nostro Difensore Civico nello svolgimento della sua funzione , voto 7 meno meno .
distinti saluti
P.S. purtroppo si sente ancora forte quel nauseabondo PUZZO DI BRUCIATO residuo dei fatui fuochi artificiali sparati dall’armata melchiondiana !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per Alberto –
L’anonimato è un ascelta non una costrizione. Nessuno ti impedisce di scrivere con nome e cognome.
siamo noi, con i nostri comportamenti a decidere a quale livello di civiltà vogliamo appartenere o approdare.
Credo, indipendentemente dalle leggi BAVAGLIO che il Governo Berlusconi si appresta a varare, sapremo “sopravvivere” dignitosamente a quest’altra dittatura, nuova perr i modi e per le forme nuove , ma comunque dittatura.
I dittatori hanno sempre fatto una brutta fine.
Dipende solo da noi, se vogliamo o non vogliamo dare questa “spallata”, ma per farlo dobbiamo metterci la faccia e il nome e cognome.
Affettuosamente
credo che il difensore civico se non è sopra delle parti non puo fare il suo mestiere,in piu ad eboli esiste qualcosa da difendere?
dott. difensore civico mi sa dire come difenderebbe la liberta di un individuo? grazie se mi risponde cioe sa darmi una risposta concreta puo continuare nel suo mestiere.
per admin , guardando i filmati storici dei comizi di mussolini , noto la presenza di molte persone , come ai comizi d berlusconi,di conte , di bassolino, di melchionda ,di rosania, di cariello, poi quando fanno una brutta fine…….? ogni popolo ha il governo che si merita!…..me ne frego……
Sembra che l’unico ad essersi accorto della grossolana malafede di chi ha proposto la candidatura del neo assessore sia soltanto Massimo Cariello. L’unico, appare, che sulla vicenda sta intensificando il dibattito, a ragion veduta. Ma perchè l’opposizione (quindi anche Massimo Cariello) non presenta un esposto alla Procura di Salerno e alla Prefettura? Occorre coraggio fino in fondo, se si fa Politica.
caro Massimo sono pienamente d’accordo con te quando rispondi ad “Alberto” che l’anonimato su questo blog è una scelta e non una costrizione. Anzi, visto che hai abbondantemente superato il milione di visitatori, sarebbe il caso di andare verso un dialogo tra persone “vere” : si ridurrà il numero di contatti, ma il sito ne acquisterà in serietà e dignità! Quasi mai sono d’accordo con Elio Presutto(che colgo l’occasione per salutare dopo che sono stato tanti anni con lui in consiglio comunale) ma è una persona da stimare perchè quanto meno ci mette sempre la propria faccia sulle idee che esprime. Altri, invece, preferiscono l’anonimato per gettare facili improperi ed ingiurie a chi si impegna nelle vita amministrativa e politica. Credimi, quasi sempre la qualità è migliore della quantià. Buon lavoro. Vincenzo Cicalese
Alberto hai le idee chiare e le condivido pienamente.
Per admin ,
la scelta da lei fatta di permettere interventi sul suo blog da parte sia di chi si registra con un nome e cognome e sia di chi si registra con uno pseudonimo la ritengo corretta .
Perché, allora, scegliere la forma dello pseudonimo ?
Per codardia o vigliaccheria come afferma qualcuno ? Francamente non capisco . Di cosa si dovrebbe avere paura ?
Si sceglie uno pseudonimo per un motivo semplicissimo . Credo si debba discutere sui fatti e sulle idee, non su chi questi fatti e queste idee espone. Soprattutto in questa fase di acceso scontro politico in campo nazionale e di una crisi evidente nella politica locale si finisce per concentrarsi non sulla bontà dell’opinione (che può essere giusta o sbagliata, questo è evidente) ma su colui che quell’opinione porge all’attenzione di chi ascolta o legge. I casi di Ghino di Tacco e Geronimo sono “esempi di scuola” per illustrare questo atteggiamento!
Tutto ciò, ovviamente, impone il rispetto di determinate regole : solo fatti, opinioni ed idee evitando categoricamente insulti e diffamazione .
Ritengo percio’ corretta , egregio dott. Del Mese ,la sua piena disponibilità ad ospitare l’opinione di chiunque abbia qualcosa da dire nel rispetto di queste regole.
Nella denegata ipotesi che si contravvenga a queste regole Lei , come precedentemente ha già avuto modo di chiarire , invierà quanto dovuto alla Polizia postale al fine della identificazione del frequentatore del suo blog identificatosi con uno pseudonimo .
Veda signor Vincenzo sullo stimare sol per il fatto di metterci la faccia ci andrei cauto come anche sul denigrare chi non la mette ! Si arriverebbe all’assurdo di stimare Adolf Hitler sol perchè ci ha messo la faccia ( in verità tutti i tiranni pretendono che la loro faccia sia onnipresente, Saddam Hussein docet ) .
Un invito , se posso permettermi ; nel nostro dialogare concentriamoci sui fatti , sulle opinioni e sulle idee , lasciando al dott. Del Mese l’onere di denunciare alla Polizia postale eventuali abusi .
con osservanza
P.S. continuo a sentire forte quel fetido PUZZO DI BRUCIATO residuo dei fatui fuochi artificiali sparati dall’armata melchiondiana .
Se nel testo che precede si riscontrano abusi il dott. Del Mese agira’ di conseguenza ; semplice signor Vincenzo , le pare ?
Nella certezza che il rispetto delle regole sia la grande stella polare dei frequentatori di questo blog e dei GOVERNANTI LOCALI EBURINI DI EBOLI , approfitto per salutarla cordialmente
APPELLO AGLI EBOLITANI.
notoriamente Eboli ha avuto una cultura e una tradizione politca che fa inviadia a molti…
noriamente però!
purtroppo questa inviadia altrui, trova fondamento nella politica che Eboli ha rappresentato nella piana del Sele, nella provincia di Salerno, nella regiona Campania etc etc fino a qualche anno fa. Poi purtroppo il cambio generazionale ha prodotto “rampantismo” “arrivismo” e “presuntuosi” raccomandati! ! ! il sig. difensore civico, quando si discuteva di politica era distratto a fare l’ultras – violento, il calciatore dalla rissa facile ed altro che per rispetto alla istituto che rappresenta non riportiamo. Da consigliere Comunale, il sig. difensore mi era stato più volte segnalato da amici e compagni a sostenerlo ma per mia etica impossibile!
Concittadini vengo all’APPELLO che vi rivolgo.
consoderato che il difensore civico è uno stipendiato dal comune ma voluto da una parte del PD che rappresenta una componente importante della attuale maggioranza;
considerato che si è laureato a urbino ( quelle piccole università xxxxxxx xxx xxxxxxx xxxx aprescidere dalla preparazione);
considerato che non ha molto latro da fare…;
VI INVITO CITTADINI EBOLITANI AD UTILIZZARE IL VOSTRO TEMPO NELL’ESERCIZO DI PRATICHE MIGLIORI CHE LEGGERE LE FAZIOSITA’ DI UNO STIPENDIATO CHE FIRMA QUELLO CHE QUALCHE ALTRO ( FORSE IL SUO NOMINATORE) SCRIVE. GRAZIE
Vecchio, stanco, povero ed affranto, avevo deciso di non intervenire più su questo Blog, per trasmettere ai giovani la MEMORIA Politica di Eboli ed oltre. Tra tante delusioni ed amarezze, oggi sono felice perché ho ritrovato un mio carissimo e fraterno amico che credevo di aver perduto, per dissapori politici. La sua carica emotiva e la sua vivida memoria mi hanno ridesto “Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge”.
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Esimio “marx”, sottovoce e senza volerla offendere, La invito a documentarsi prima di profferire inesattezze. Il “Polo Oncologico”, secondo il programma da me ideato, quando ricoprivo la carica di Amministratore Straordinario della Sanità Salernitana, doveva sorgere presso il Nosocomio “Da Procida” di Salerno, mentre la struttura Ospedaliera, ideata , fatta progettare e fatta finanziare ( 20 Miliardi di Lire per il primo lotto) dal Ministro Carmelo Conte, con la mia modesta collaborazione, era un Centro Internazionale di Ricerca e Cura delle Malattie dell’Infanzia. Con l’avvento degli usurpatori del Potere Politico, eletti da un popolo poco informato e poco riconoscente verso chi li stava saggiamente amministrando, tutto svanì nel nulla. Come nel nulla svanì il grandioso “Progetto Eboli”. Lei non ha beccato un bel niente, perché i veri Socialisti sono con Berlusconi e non nel PD, anche se forzatamente in compagnia, non condivisa, con i Fascisti Finiani.
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Esimio “admin”, sempre con l’affetto che ti porto, ti devo far notare che, la dittatura sotto cui viviamo, non è quella di Berlusconi ma, bensì, quella della “Loggia Magister” e del Giornalismo fasullo e libertino della Sinistra a cui tu appartieni. Solo per memoria, ti trasmetto una piccola parte di qualche mia riflessione in merito alla libertà di stampa che diventa libertinaggio.
Dalla mia lettera a Pignataro.
Tramite il Fumetto “il giornalibro sud” (£ 2.550 a copia), abusando del libertinaggio giornalistico mi appioppò il sinonimo di Ras…….. Tale appellativo si adatta perfettamente alla Sua persona, quando, unitamente a Tarsia, Santonastaso, Ferraioli e Liguori, speculava sulle procurate ed inventate disgrazie altrui, per sfogare la sua e l’altrui sete di potere, al servizio di ignoranti Pubblici Giustizialisti ed al soldo degli Stalinisti Italiani e della “De Mita & Prodi & Scalfaro Company” (^)
Dalla mia “L’Italia degli Ipocriti”
………..Parlano di libertà di stampa, mentre tra Carta Stampata, TV ed internet, i Catto Comunisti, ben protetti dalla Casta Magister, offendono, condannano e svergognano tutti, senza alcun’etica e senza alcuna prova. Altro che libertà giornalistica, questa è libertà d’oltraggio………….
Ti preciso, anche, che la mia firma “Prigioniero Politico”, scaturisce dalla sacrosanta verità che tutti possono riscontrare nei fascicoli giudiziari che mi vedono condannato in assenza di prove, dopo aver subito sei mesi ( per ora) di Prigione preventiva , di cui tre in isolamento a Fuorni, per non aver voluto accusare il Ministro Carmelo Conte di cose non a mia conoscenza. Contestualmente, subirono la stessa tortura altri tre Sindaci Socialisti (Corrado Vecchio, Pasquale Silenzio e Vincenzo Giordano) mentre i Sindaci del PD di Bologna, Firenze, Pescara, Salerno (due) e +, sono stati solo sfiorati da qualche trafiletto su qualche Quotidiano Moderato e liberi di Candidarsi persino a Governatore.
Segue in un prossimo commento.
@ Dott. Elio Presutto ,La ringrazio della precisazione , sicuramente non lei si e’ accorto che il sig.Marx , da tempo si sta spendendo a scrivere su questo blog(ringrazio chi si prodiga a tenerlo aperto e aggiornato) anche alcune inesattezze come lei dice, all’unico scopo di creare un movimento di discussione delle che porti gli Ebolitani e i Politici a salvare il nostro P.Opedaliero………PS il termine da me usato Ti ho Beccato era riferito ad un’altra persona………………………MARX risponde
Salve a tutti, purtroppo il fatto è sempre quello parole, parole, parole soltanto parole. il fatto che ci vogliano 4 consigli comunali per eleggere un presidente, il fatto che ancora si parli di eleggibilità di tizio e caio sottolinea solo il fatto che le cose che sono alla base non esistono. Ad Eboli è sparito tutto, essa è terra si nessuno, chiunque abbia tempo da perdere e ha 4 amici al bar si tuffa in politica. La discussione fine a se stessa che giustifica gli stipendi percepiti non serve piu’, servono fatti, servono progetti, servono persone proattive. Ma non ci sono. E allora che si fa? Si parla. E intanto la città muore, le persone che vogliono qualcosa se ne vanno, ma tanto chi se ne accorge?Fino a quando si parla significa che c’è qualcosa, e cosa importa che quel qualcosa è il nulla?
ragazzi/e qui la questione è una sola, il sig. Lavorgna era ineleggibile, come confermato dal Difensore Civico che, penso e spero abbia tutta la documentazione necessaria per dire questo, quindi, il sindaco inizi a prendere seri provvedimenti. poi, una semplicissima domanda: vista la non eleggibilità del sig. Lavorgna, visto che il sig. Lavorgna ha portato al sindaco la bellezza di 450 voti, le elezioni non sono falsate?
grazie.
Gentile “marx”, è ammirevole il Suo intendo di ravvivare il dibattito su questo Blog,, unico mezzo messoci a dipsosizione (GRAZIE BURBERO “admin”) per potere avere ancora contatti con esseri umani a cui trasmettre le propprie intuizioni, nel tentativo di affermare la verità del passato e del presente. Avevo inteso che il Suo riferimento era Fausto Vecchio, come pure la mia risposta era riferita allo stesso soggetto per il suo passato da Socialista.
La saluto con stima.
Elio Presutto
Caro Vincenzo Cicalese, ricambioi i saluti, con la sincera stima che sempre ho avuto per il la tua educazione e la tua indiscussa nobiltà d’animo. Hai ridestato nella mia mente i ricordi di un passato che ci vedeva impegnati con passione ed altruismo nel difficile compito di creare per Eboli un sicuro futuro di sviluppo. Tu non condividi quello che vado rivelando ai giovani, nel tentativo di ridestare in loro lo spirito di lottare per abbattere il “Potere Costituito” di questa Città, che tanto danno ha fatto e continerà a fare ad Eboli ed agli Ebolitani, senza però precisare cosa di non veritiero vado narrando.
Ti saluto, con infinita stima.
Elio
Il problema politico è Cariello che passa a destra! Come dice il difensore civico, state facendo un milione di chiacchiere su un cavillo! Aprite gli occhi e lasciate lavorare le persone serie! Lavorgna assessore!
@serietà
mi spieghi “cavillo”…non rispettare il regolamento, falsare delle elezioni, è un “cavillo”?
forse lo difende a spada tratta perchè è uno dei pochi di “fatti per eboli”?
se fosse stato uno della coalizione di Cariello, Busillo, Rosania, Di Benedetto, sarebbe stato sempre un “cavillo”??
esca dall’ottica elezioni e guardi la realtà! se il difensore civico prima dice che deve essere rimosso dalla carica, e poi dice che è un “cavillo” da prima “ragione” al regolamento e poi esce fuori la sua appartenenza politica dicendo che è un “cavillo”…
penso che lei debba aprire gli occhi alla realtà..poi quel suo “Lavorgna assessore!” è da slogan elettorale…le elezioni sono finite!!! quando lo capirà? spero presto così vedrà la realtà..
çserietà, ma perchè ti sei dato un nick che non ha nulla a che fare con quello che dici?
Serietà, ma perchè ti sei dato un nickname che non ha nulla a che fare con quello che dici?
marx ha detto: on 31 maggio 2010 @ Serieta’ che vuol significare che il problema è politico Cariello passa a destra ? lasciate lavorare le persone serie ? Lavorgna assessore ( RICORDA CHE NELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE fu mandato a casa, per essere ripescato e messo a capo della Multiservizi facendo cosi i suoi interessi e la campagna elettorale a spese dei contribbuenti Ebolitani) del nulla o per meglio dire alle attivita’ produttive? ……………………………..Politica, ( non condivido le scelte politiche di Cariello) certo che il problema e’ politico, la Sinitra o quel che ne rimane deve fare un mea culpa, domandandosi il perche’ di tale scelta , certamente forzata e caldamente caldeggiata da quella Sinitra che negli ultimi 25 anni a governato, o per meglio dire sgovernato questo Paese,non tentando in nessun modo di far ravvedere ilCon. Prov. Cariello, lei di sicuro ha due bistecche sugli occhi ” il problema Cariello ,lei non ha ancora capito che MCD era ed è una lista civica ad indirizzo politico, la coalizione che lo sosteneva era trasversale alle coalizioni. L’unico dato certo che si puo’ affermare secondo “MARX” è che con Cariello l’unico tentativo dico “SERIO”di abbattere il “POTERE COSTITUITO” di questa città. Io alla spicciolata tento di parlarne , ma lei come le ho gia detto nei miei precedenti interventi quando inizia ad esprimere una sua opinione( non facendo chiacchiere da BAR), sull’Ospedale, sul distr.san. sulla cosidetta area industriale,sulle problematiche della nostra litoranea,sui carrozzoni politici che idea se fatto. P.S. x il compagno Cariello gli auguro un buon lavoro
MARX …………scocciato
Carissimi elettori del sindaco Melchionda,
Voi che vi stupite e fate affermazioni forti sul passaggio di Cariello al PSI (da premettere che durante la campagna elettorale già si poteva intravedere un passaggio a destra di Cariello – vedi affermazioni di Cirielli, Zara etc. – e questo poteva essere solo un bene per Eboli in quanto si sarebbe inserita come protagonista principale della politica provinciale, regionale e nazionale in quanto con gli stessi colori (ricordo che provincia e regione sono in mano alla destra e Cariello sarebbe stato il collegamento migliore per recepire le opportunità politiche e finanziarie provenienti dallo Stato centrale e non solo). Noi ebolitani non ci accorgiamo dell’assurdità, della presa in giro e dell’attaccamento alla poltrona del dott. Lavorgna e dell’infermiere Cicia che si siedono e continuano a sedersi illeggittamente contro la legge e contro il pensiero del difensore Civico il quale ha espresso il suo parere su entrambi i casi.
Corresponsabile di questo scempio è il sindaco Martino Melchionda, il quale personalmente è stato elogiato quando ha detto che i condannati saranno fuori dal consiglio comunale (ad oggi ancora deve fare niente su questo basta verificare i casellari giudiziari lo faccia) ma ad oggi ancora deve attuare la soluzione più semplice congelare le nomine a Lavorgna e Cicia.
Eppure quest’ amministrazione è stata molto audace nel fare 4 consigli comunali in 4 settimane; vi ricordo che la nostra inattività porterà a non rispettare la scadenza per l’approvazione del bilancio (sarà difficile approvarlo) e l’oramai perdita dell’ospedale di Eboli.
Grazie Matteo.
AVVISO –
PER MOTIVI DI LINEA E PER COLPA DELLA TELECOM NON HO POTUTO AGGIORNARE A TEMPO IL BLOG. HO DISDETTO TELECOM E HO SCELTO UNA NUOVA COMPAGNIA, PRIMA DI RIPRISTINARE IL TUTTO CI VORRANNO DEI GIORNI, FARO’ IL POSSIBILE PER APPROVARE ANCHE I COMMENTI.
FATE LA DISDETTA A TELECOM AGISCE IN CONTINUO ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE
dopo tutto questo parlare, Lavorgna l’avete mandato a casa si o no?
cosimopiononiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii