Per Forza Italia l’inadeguatezza della Ministra dell’istruzione vanifica gli sforzi della Scuola.
L’onorevole Gigi Casciello (Forza Italia): “Scuola, il ministro Azzolina mostra la propria inadeguatezza mettendo tutti in libera uscita e vanificando gli sforzi di docenti e studenti”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – “Il decreto della ministra Azzolina sull’esito dell’anno scolastico, – Dichiara in una nota che ci è pervenuta l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, componente della Commissione Cultura alla Camera e tra i fondatori con l’On. Mara Carfagna dell’Associazione Voce Libera – prima trapelato, poi smentito e che sarà infine reso ufficiale domenica, azzera di fatto l’insegnamento a distanza delle ultime settimane e l’intero anno scolastico”.
“Già durante il Question Time della scorsa settimana a Montecitorio avevo fatto notare che la valutazione a distanza non era una strada percorribile né legale. Mi chiedo però se non fosse stato più logico rinviare questa decisione almeno al 18 maggio, quando saranno poi definite le procedure per l’esame di maturità – prosegue l’onorevole Casciello -. Sì, perché questo provvedimento di fatto mette tutti in libera uscita e vanifica gli sforzi di docenti, dirigenti e studenti che tra mille difficoltà hanno continuato a fare il proprio dovere in questi giorni di scuole chiuse per l’emergenza Covid-19. Ci si può affidare ancora, solo e sempre, alla loro buona volontà? Il ministro Azzolina ha dimostrato la propria inadeguatezza anche nel non preoccuparsi del ritardo accumulato dall’Italia nell’Agenda Digitale Europea, un grave gap che né lei né il suo predecessore hanno affrontato”.
“Visto l’esito, in alcune zone inevitabilmente fallimentari dell’insegnamento a distanza, – Conclude con un interrogativo il parlamentare di Forza Italia e fondatore di Voce Libera Gigi Casciello – non sarebbe stato meglio destinare quei fondi per provare almeno a colmare qualche carenza strutturale e di servizio, criticità serie e storiche che rendono così accentuato il divario tra le scuole del Nord e quelle del Sud?”
Roma, 3 aprile 2020