Eboli: Si sanificano le Chiese chiuse

In occasione della Santa Pasqua tutte le Chiese di Eboli, pur restando chiuse al culto, saranno sanificate. 

L’intervento, totalmente gratuito sarà eseguito da Eco Chimica Srl di Andreani. Chiese chiuse e tabbacchini aperti. Il vizio, per legge, è più importante della fede? Dopo la “predica” all’ingresso dell’Ospedale di Eboli, perchè i Sacerdoti non si recano in “missione” per strade e Piazze muniti di megafono per portare la parola di Dio? E poi, Gesù è più forte del coronavirus figuriamoci il fumo.

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «In vista della Santa Pasqua anche se le nostre Chiese continueranno ad essere chiuse al pubblico, abbiamo pensato di sanificarle completamente per rendere gli ambienti ancora più sicuri per parroci e personale interno. – ci comunica il Consigliere comunale di FI Damiano Cardiello  che aggiunge – Tutto questo è stato possibile grazie ancora una volta alla sinergia istituzionale messa in campo con l’Arcivescovo di Salerno, S.E. Mons. Bellandi, il Vicario Foraneo di Eboli Don Daniele Peron, senza dimenticare l’attivismo del parroco del Santuario di S. Antonio Don Vincenzo Caponigro.

La solidarietà mostrata dalla ditta Eco Chimica Srl di  Marco Andreani che, con il suo staff, ha messo a disposizione prodotti e mezzi, – conclude il Consigliere comunale di FI Damiano Cardielloporterà ad un intervento straordinario totalmente GRATUITO a partire dalla prossima settimana, con il programma che segue a pie di pagina».

Sono trascorsi solo due giorni dalla “predica” di ringraziamento all’Ospedale di Eboli, tenuta in assembramento di persone e auto nel piazzale dell’Ospedale di Eboli, dal parrocchiano della Chiesa di Sant’Anna, con a fianco il Sindaco di Eboli Massimo Cariello e il Direttore Sanitario Mario Minervini e ci giunge la notizia che grazie alla generosità della ditta Eco Chimica Srl di Marco Andreani: si procederà alla sanificazione di tutte le Chiese di Eboli. Peccato che le Chiese sono chiuse e non se ne comprende il motivo.

Purtroppo le decine di ordinanze emanate in primis dal Governo e in seguito da Regione e Comuni, hanno sancito una drammatica verità: i Tabacchini e il fumo sono più importanti dei luoghi di culto e della fede. E così le chiese sono chiuse e le celebrazioni delle Sante Messe sono sospese, non la preghiera, quella invece ogniuno fa da sé e il massimo che riesce a fare, e poi ci indigniamo se la “leggera” D’Urso e il “camaleonte” Salvini recitano il Padre Nostro in una TV spazzatura.

E se un vizio, per legge è più importante della fede, passa anche quest’altro passo avanti nella demolizione sistematica dei valori civili e religiosi, per fare spazio alle vulgate populiste e qualunquiste. Allora ripetiamo a noi stessi una domanda: Il fumo, è più importante della fede? La risposta ogni cattolico se la dia da solo ricordandosi ovviamente che mentre il fumo soddisfa un vizio e fa male, la fede soddisfa l’anima e fa bene. E allora se i Tabacchini sono aperti, purché rispettino e fanno osservare le distanze, perché le Chiese non possono stare aperte, per accogliere i fedeli che vorrebbero recarvisi in preghiera osservando e rispettando le distanze?

Va da sé che non si vuole che si celebrino le Messe per evitare possibili contagi, ma si vorrebbe che le Chiese fossero aperte per accogliere quei fedeli che vorrebbero trovare conforto raccogliendosi in preghiera in un luogo sacro. E se è stata possibile quella cerimonia all’ingresso dell’Ospedale di Eboli, perché mai non potrebbe essere possibile per i Sacerdoti recarsi in “missione” per le strade e nelle Piazze muniti di megafono per portare la parola di Dio e il conforto ai fedeli chiusi in casa e semmai recitare un Rosario, con loro tutti affacciati a balconi e finestre e a distanza?

Sarebbe più che possibile, semplicemente bello, coraggioso e pieno di significati, e soprattutto sarebbe un conciliarsi con la fede e con la Comunità religiosa, sarebbe semplicemente volersi bene e darsi coraggio ma anche condividere le nostre ansie, le nostre paure oltre che per dedicare una preghiera a tutti quelli che sono morti e quelli che combattono con l’aiuto di Medici e Infermieri per non morire.

Forse sarebbe un messaggio pasquale diverso, di amore, di fede e di raccoglimento per ricordarci che Gesù è più forte del Coronavirus, figuriamoci del fumo.

Intanto ci ascoltiamo le Sante Messe che ogni mattina alle 7.00 Papa Francesco celebra per noi.

Minervini_Sacerdote_Cariello_Vigili_Protezione_Civile

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PROGRAMMA

Lunedì 6 aprile: Chiesa di San Bartolomeo. S. Maria della Pietà e S. Maria delle Grazie

Martedì 7 aprile: Chiesa di S. Maria del Carmine, Monache Benedettine, Santuario di S. Antonio, S. Rita

Mercoledì 8 aprile: San Vito al Sele

Giovedì 9 aprile: Chiesa del Sacro Cuore, Santa Maria ad Intra

In tutte le strutture verranno utilizzati sali quaternari di ammonio, certificati e registrati al Ministero della Salute.

#Eboliresiste

Eboli, 3 aprile 2020

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