Campolongo Hospital, la Uil-Fpl, il “diritto” alla salute: E contiamo il primo morto

“Il diritto alla salute come priorità” è l’incipit della Uil-Fpl: Intanto al Campolongo Hospital è morta la prima anziana. 

Una disponibilità a base di quattrini. E e noi aggiungiamo: a suon di migliaia di euro a “cranio” e chiediamo: È solidarietà in questo momento? Una solidarietà” disinteressata”.

Malangone_Vocca_Campolongo_Hospital

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “Partiamo da una citazione “l’uomo nella vita deve fare e non dire quello che pensa, nella sua azione deve trasparire quello che pensa. Questa è l’essenza della vita”, noi ci permettiamo di aggiungere, questa è l’essenza della nostra azione sindacale! Scrivono in una nota per sottolineare la professionalità della struttura, tra l’altro mai messa in discussione nell’ambito della sua specialistica, oltre che il livello del Campolongo Hospital Antonio Malangone e Felice Vocca, rispettivamente Segretario Provinciale Sanità Uil Fpl e Segreterio Aziendale Campolongo Hospital –

Intanto è appena giunta la feriale notizia che una donna del Centro Juventus di Sala Consilina, risultata positiva al Coronavirus e trasferita al Campolongo Hospital è morta. Aveva 87 anni ed era tra i 32 anziani ai quali si era trovata una soluzione più idonea specie dopo l’accordo stipulato tra la Regione Campania e l’Aiop.

La Uil – Fpl al Campolongo Hospital, da sempre, ha messo in campo una politica sindacale, a rappresentanza del lavoratore, senza mai, confondere, la rappresentanza sindacale con quella teatrale. – aggiungono Malangone e Vocca – Abbiamo sempre, con coscienza, perseguito scelte condivise, a tutela del lavoratore e dei livelli assistenziali.

Campolongo Hospital

Riteniamo, per onestà intellettuale, intervenire e far sentire la Nostra voce, in una vicenda, dove, forse troppa disinformazione è stata fatta, talvolta per mancanza di conoscenza della materia, talvolta per mero protagonismo, talvolta ancora per l’apparire a tutti i costi. – proseguono ancora Vocca e Malangone della Uil-Fpl, riferendosi ad un accordo stipulato tra la Regione Campania e l’Aiop con il quale si è preso atto della disponibilità che attribuisce anche un compenso di oltre 1000 euro per paziente più le spese così come si riporta a pie’ di pagina nella copia dell’accordo. – La vicende dei 32 pazienti che da una casa di cura di Sala Consilina sono stati trasferiti al Campolongo Hospital, per indicazione dell’Asl, e nel rispetto di un accordo Ragionale, è una vicenda che va chiarita.

Non stiamo qui a ripetere il dramma che sta investendo il Servizio Sanitario Nazionale con gli ospedali pubblici al collasso, non stiamo qui a polemizzare con la politica che negli anni passati alla Sanità ha solo tolto, SIAMO QUI, consapevoli e responsabili nel prendere atto che “al fronte” ci siamo e bisogna combattere. – Aggiungono i due sindacalisti della Uil – L’unico e fondamentale aspetto che a Noi interessa, è LA TUTELA, tutela degli operatori sanitari, sulla quale non indietreggeremo un millimetro e attenti vigileremo, tutela e rispetto di chi non per scelta, si trova a combattere un virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Ce lo impone la coscienza e ce lo ricorda l’Articolo 32 della Costituzione Italiana, “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo

e noi aggiungiamo: a suon di migliaia di euro a “cranio”. Chiediamo: È solidarietà in questo momento? Una solidarietà” disinteressata”.

Questa non è disponibilità e non è una risposta solidale, ma un mercimonio di bassissimo livello. E di qui nasce spontanea una domanda: Campolongo Hospital ha i respiratori meccanici? Ha il personale giusto? Li aveva anche in precedenza quando si è presentato il primo caso? E se si presenta una recidiva ha una sala di rianimazione?

Antonio Malangone_Felice Vocca

Come Segreteria Provinciale Uil Fpl, come Rsa del Campolongo Hospital, riteniamo fare chiarezza e riportare sulla strada della verità, la mala informazione, la quale non da onore e rispetto a chi la fa e offende chi la subisce. – aggiungono i due Sindacalisti – Non da casa, col pollice sullo schermo di un telefonino, ma verificando sul campo e agendo in prima linea, ci siamo assicurati e rassicurati che la struttura Campolongo Hospital, avesse ottemperato a tutte le direttive dell’ Asl in merito alla prevenzione e alla messa in sicurezza dei lavoratori, abbiamo verificato tutti gli ausili di prevenzione, abbiamo preso visione dell’isolamento ambientale dell’area destinata al ricovero dei pazienti, abbiamo (a distanza e protetti) assistito all’arrivo delle ambulanze, alle manovre di accesso e alla tempestiva sanificazione che veniva fatta; abbiamo chiesto alla Direzione Sanitaria e Generale della struttura, verso la quale non si nutre nessun dubbio sull’ottemperanza e osservanza delle norme di prevenzione e contenimento, di tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione.

Centro_Anziani_Juventus

Abbiamo conosciuto le nuove figure professionali (infettivologo) che da stamattina fanno parte dell’organico del Campolongo Hospital, tutto questo lo abbiamo fatto non per ricevere applausi o lodi, ma per rispetto ai lavoratori TUTTI, ai pazienti e ai loro familiari. – concludono Antonio Malangone e Felice Vocca, rispettivamente Segretario Provinciale Sanità Uil Fpl e Segreterio Aziendale Campolongo Hospital – Come già scritto, ribadiamo che la Nostra azione volta alla Tutela e al Rispetto, rispetto della storia della Casa di Cura, rispetto alle professionalità che negli anni lo hanno reso un polo di eccellenza di interesse Nazionale; rispetto e tutela verso lavoratori e quanti si rivolgono al Campolongo Hospital per le cure.»

Emergenza Covid-19: Accordo Regione-Aiop

Accordo_Regione_Aiop_1
Accordo_Regione_Aipo_2
Accordo_Regione_Aipo_3

Eboli, 31 marzo 2020

1 commento su “Campolongo Hospital, la Uil-Fpl, il “diritto” alla salute: E contiamo il primo morto”

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