Coronavirus Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno: L’unità di crisi è in crisi.
L’allarme è di Pietro Antonacchio: «Alcune negligenze sono gravi e speriamo che tutti gli operatori, cui va il nostro plauso per il coraggio e la dedizione al lavoro dimostrata in questo momento, possano passare indenni e senza danni questo particolare periodo».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
«L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno ha una unità di crisi che è in crisi – dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – poiché alle difficoltà nella gestione ordinaria manifestate ampiamente in precedenti situazioni, una gestione eccezionale mostra le evidenti lacune di una dirigenza non all’altezza del proprio compito.
Purtroppo la direzione strategica dell’ente, le cui responsabilità sono lievemente ridotte sia per un giovane avvicendamento a capo dell’azienda sanitaria sia per la impossibilità a cambiare i capi delle strutture sanitarie dell’ente, – Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – si è trovata ad affrontare situazioni che solo con una dirigenza all’altezza del proprio compito si sarebbero potute affrontare.
Alcune negligenze – conclude il Segretario Generale di Salerno della Cisl Fp Pietro Antonacchio – sono gravi e speriamo che tutti gli operatori, cui va il nostro plauso per il coraggio e la dedizione al lavoro dimostrata in questo momento, possano passare indenni e senza danni questo particolare periodo».
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Prot. N° 494 SALERNO, 23 MARZO 2020
Al Commissario Straordinario AOU Salerno
Al sub Commissario Sanitario
Al sub Commissario Amministrativo
Al Direttore Gestione Risorse Umane
Ai delegati RSU/RSA CISL FP
Oggetto: Unità di crisi e provvedimenti
In riferimento all’oggetto purtroppo corre l’obbligo alla scrivente rilevare alcune inadempienze che a nostro parere sono gravi:
- La stipula dei contratti sottoscritti per emergenza corona virus non è di un anno come prevede la circolare regionale con nota prot. 2020.0157368 dell’11/03/2020 – Emergenza COVID-19 DL 14 del 09/03/2020 Potenziamento SSN;
- All’attivazione delle pratiche messe in campo per la tutela del personale affetto da malattie croniche ovvero da immunodepressione non è seguita una immediata valutazione della struttura atta alla preventiva analisi delle certificazioni, né ha fatto seguito una comunicazione di accettazione ovvero diniego delle istanze per mettere in sicurezza i lavoratori, aspetto di una gravità inaudita poiché si mette a rischio di contagio addetti il cui stato di salute precario potrebbe risultare funesto in caso di intervenuto contagio;
- Si negano le istanze presentate per la legge 104/1992 invece di riorganizzare i servizi e rendere percorribile l’usufrutto dei benefici di legge, cosa grave atteso che lo stato emergenziale in atto richiede massima attenzione per i disabili, individui la cui fragilità potrebbe essere nefasta qualora abbandonati al loro ineluttabile destino;
- La totale assenza nella individuazione di percorsi prestabiliti per evitare sovraffollamenti e promiscuità tra operatori, utenti e familiari, atteso che le strutture degli stabilimenti dell’ente hanno numerosi varchi di ingresso e sono di difficile controllo, mostra evidenti lacune non colmate attraverso specifiche indicazioni per cui risulta che stesse ascensori vengano adibite a transito per pazienti contagiati o con sospetto di contagio Covid-19 e per la distribuzione dei pasti; personale che usufruisce di stessi spogliatoi, indipendentemente dai reparti di assegnazione, la cui promiscuità mette a grave rischio di un contagio diffuso tra operatori sanitari con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare; addetti alle pulizie che lavorano nei reparti ad alto rischio e poi transitano in tutti gli altri senza le dovute precauzioni;
- Inesistenza di barriere di controllo con termometri puntatori laser;
- Mancata attivazione di reclutamento per altre figure sanitarie nonostante la mole di lavoro incrementatosi in alcuni specifici settori;
- Mancata attivazione degli spazi tenda riservati al pre-triage per cui tutti i pazienti transitano per il pronto soccorso;
Per quanto innanzi esposto si invita ad un autorevole intervento.
Il Segretario Generale Pietro Antonacchio
Salerno, 23 marzo 2020