Blocco ricoveri Ospedale di Eboli: FISI Sanità chiede chiarimenti

Blocco ricoveri all’Ospedale di Eboli: FISI Sanità protesta e chiede chiarimenti al DG e al DS dell’ASL di Salerno. 

Scotillo (FISI): “Bloccare tutto non ha un senso logico anche perché sono necessari, per l‘emergenza coronavirus, posti intensivi e non posti ordinari. Non è possibile che un Ospedale che serve un ampio bacino di utenza possa fermarsi.” 

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera che il Segretario Nazionale di FISI Sanità Rolando Scotillo ha inviato al Direttore Generale ASL Salerno e al Direttore Sanitario ASL di Salerno una lettera avente ad oggetto: “Blocco ricoveri Ospedale di Eboli, richiesta chiarimenti“.

«La scrivente O.S. – Si legge nella lettera della FISI Sanitàchiede alla S.V. in indirizzo se, per ciò che attiene all’Ospedale di Eboli, la Direzione Generale ha disposto – in aggiunta alla disposizione 65909 del 12 marzo a firma di Vincenzo De Luca – la chiusura, oltre ai ricoveri programmati sia medici che chirurgici, anche delle urgenze non differibili e dei pazienti onco – ematologici sia medici che chirurgici. Infatti, sembrerebbe, che il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Eboli stia dando disposizioni di dimettere tutti i pazienti dimettibili e di non effettuare ricoveri.

Tale cosa, se veritiera, – prosegue la lettera dell’organizzazione Sindacale – lederebbe il diritto del Medico Specialista nella disciplina a valutare quali urgenze sono non differibili, anche se in lista di attesa, e quali interventi di tipo oncologico, pur programmati, trattare perché ritenuti indifferibili e quali rinviare. Bloccare tutto non ha un senso logico anche perché sono necessari, per l‘emergenza coronavirus, posti intensivi e non posti ordinari, e, chi ha problemi oncologici, cardiaci e deve sottoporsi ad intervento programmato non può derogare ai tempi già lunghi delle prenotazioni, né è possibile che un Ospedale che serve un ampio bacino di utenza possa fermarsi.

Vogliano le S.V. in indirizzo chiarire alla scrivente se lo stato di cose, per come qui rappresentato, è corrispondente al vero e se sono state emanate dalle S.V. atti di indirizzo alla Direzione Sanitaria di Eboli – si aggiunge nella lettera a firma del segretario Scotillo – che incidono sulla libertà di cura dei Sanitari secondo scienza e coscienza, rammentando che l’esercizio della medicina è fondato sulla libertà e sull’indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico.

Di pari – si chiede – se è confermata ufficialmente la disposizione n 62742 con cui il Presidio Ospedaliero di Eboli è individuato come centro rianimatorio di riferimento provinciale per il COVID 19, in caso di mancanza di disponibilità di posti nell’Ospedale Cotugno di Napoli.

A tal proposito si rammenta che, – conclude la lettera del segretario nazionale di FISI Sanità Rolando Scotilloessendo la Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Eboli sita al 1° piano dello stabile e, essendo servita la stessa Rianimazione da un ascensore non idoneo delineato da un percorso non idoneo, non ci sono le condizioni di edilizia sanitaria e di sicurezza per individuare il Presidio Ospedaliero di Eboli come centro in cui trasferire pazienti con predetta virosi. Si resta in attesa di vostra risposta per chiarimenti ulteriori».

Salerno, 15 marzo 2020

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