Nota FISI Sanità al DG ASL Salerno sulla tutela della Salute e del lavoro del personale della Sanità accreditata.
Rolando Scotillo (FISI Sanità): “La Regione si è presa una grossa responsabilità e non può girarsi dall’altra parte”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Con una nota indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, per il tramite del capo Gabinetto e/o della Segreteria, e al Direttore Generale Per la Tutela della Salute e il Coordinamento del sistema sanitario regionale, avente ad oggetto: “vostra disposizione di sospensione a far data dal 12 marzo 2020 e fino al 6 aprile 2020 dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici nelle strutture ospedaliere pubbliche, private accreditate e gli ospedali classificati” ; Si evidenzia come la marea di disposizioni edita da questa regione, oramai, è a frequenza oraria…..e quando si emanano disposizioni continue si perde la contezza dei risvolti sia positivi che negativi che si possono avere.
Infatti, tra i risvolti negativi, vi è la gestione del personale nella sanità accreditata che già – dopo questa nota – sta predisponendo ferie di ufficio per il personale che risulta non avere possibilità di impiego momentaneo nei servizi chiusi dalla disposizione regionale. Per antonomasia il diritto alle ferie è il diritto ad un periodo di riposo e di vacanze e, pur quando assegnate d’ufficio, permettono al lavoratore di dedicare più tempo agli hobby, alle gite fuoriporta con la famiglia o a distendersi all’aria aperta. In questo periodo, in cui vi è questa virosi, dove vi sono pesanti restrizioni della libertà personale che obbligano le persone a non muoversi dal proprio domicilio, a non uscire per passeggiare e a non uscire accompagnati, obbligare i dipendenti a ferie d’ufficio è proprio una cosa che non si riesce a digerire…obbligati a stare a casa senza muoversi e costretti ad usufruire ferie di ufficio che non sappiamo manco quando finiranno, con il rischio di bruciare pure le ferie estive?
“La Regione si è presa una grossa responsabilità e non può girarsi dall’altra parte” – esclama Rolando Scotillo della FISI – “Abbiamo chiesto alla Regione Campania di porre rimedio. Il periodo corrispondente alla sospensione delle attività non può, e non deve, essere considerato come ferie d’ufficio. Abbiamo proposto alla regione di considerare il periodo di astensione dal lavoro come permessi per emergenza retribuiti. In alternativa, visto che sono stati previsti fondi nazionali, la cassa integrazione in deroga e pretendiamo, insieme ai lavoratori, una risposta immediata. In mancanza chiameremo in giudizio la regione che ha imposto questo regime assumendosi tutte le responsabilità del caso.”
Salerno, 14 marzo 2020