Il Contratto di Fiume tra i Comuni del Fiume Picentino e varie associazioni è vicino alla sua costituzione.
Contratto di Fiume è stato costituito fra i Comuni Pontecagnano Faiano (ente capofila), di Castiglione del Genovesi, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, San Mango, Salerno, e svariate Associazioni o Aziende private.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PONTECAGNANO FAIANO – Sempre più vicina la costruzione di un Contratto di Fiume fra i Comuni Pontecagnano Faiano (ente capofila), di Castiglione del Genovesi, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, San Mango, Salerno, e svariate Associazioni o Aziende private.
Le modalità di definizione del Contratto, che è strumento volontario di programmazione strategica e negoziata finalizzato alla tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, sono state discusse in una riunione tenutasi ieri a Palazzo di Città di Via Alfani.
Presenti, oltre al Sindaco Giuseppe Lanzara -in delega anche per la Città di Giffoni Valle Piana-, i Primi Cittadini Sonia Alfano, Francesco Munno e l’Assessore Domenico De Maio in rappresentanza del Comune di Salerno.
Coinvolto, infine, il GAL Colline Salernitane, tra i partecipanti al tavolo nella persona del Coordinatore Eligio Troisi.
Queste le proposte chiave dell’incontro: estendere l’apertura di manifestazioni di interesse per la sottoscrizione di contratti di Fiume a quei Comuni che ancora non hanno provveduto; coinvolgere altri attori, fra cui UNISA DICIV Gruppo di Tecnica e Pianificazione, l’Ente Parco Regionale Monti Picentini IREN, Energia SpA, Consorzio di Bonifica Destra Sele, Consorzio di Miglioramento Fondiario del Picentino, Legambiente, Coldiretti, Confartigianato, etc.
Individuate, infine, le priorità ed i connotati del CdF Picentino: la rimozione delle pericolosità e dei rischi idraulici ed idrogeologici; la realizzazione di tutte le azioni sinergiche tese a migliorare la qualità delle acque; la valorizzazione di tutti gli ambienti fluviali in chiave di sviluppo sostenibile, di recupero di biodiversità di riqualificazione e fruizione delle sponde fluviali per attività naturalistiche, turistiche e ricreative.
Pontecagnano Faiano (Sa), 14 marzo 2020