Il rispetto delle regole e della democrazia, da chi offende il Consiglio Comunale con cori e tifo da stadio.
A chi serve questo clima? Invitiamo, per il bene della città, ad abbassare i toni.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, il seguente Comunicato Stampa del Consigliere Comunale del PD Salvatore Marisei, il quale interviene sui momenti di tensione che si sono verificati nel corso della seduta dell’ultimo Consiglio Comunale. Marisei oltre ad esprimere piena solidarietà al Consigliere Antonio Petrone, si dice rammaricato per le accuse che sono state indirizzate al giovane presidente, ed invita ad abbassare i toni per evitare spaccature nel paese, così come elenca una serie di provvedimenti e di realizzazioni, che rappresentano l’esatto contrario di quello che si vuol far passare nella Città.
Forse la tensione è dovuta anche alle sedute consumate senza eleggere il Presidente del Consiglio Comunale. Forse, se nei due primi Consigli si fosse, quanto meno esposta la posizione politica della maggioranza, se invece di fare scena muta e invece si fosse suggerito a qualche Consigliere Comunale di parlare meno fuori dal Consiglio e “privatamente”, di cose che coinvolgono l’intera maggioranza e il Consiglio stesso, e farlo più apertamente in Consiglio, è probabile che non si sarebbe arrivati a quello.
La protesta anche se pacifica è diventata tensione ma fortunatamente non è andata oltre, altrimenti ci sarebbero state altre responsabilità. I giovani sono spesso intemperanti e qui che i grandi devono intervenire con esempi di correttezza e di civiltà. Se avessero suggerito ai giovani di protestare liberamente anche facendo in sit in all’uscita del Comune, tutto quello non sarebbe successo.
Allo stesso modo, le forze dell’ordine hanno fatto bene ad intervenire ma non lo hanno fatto nei modi e nelle forme di cui a quella richiamata civiltà di cui tutti dovremmo abbeverarci.
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COMUNICATO STAMPA
Tensione in formato mignon
Quanto apparso sulla stampa in relazione al Consiglio comunale del 5 maggio scorso rende ormai chiaro il disegno di SEL e del suo movimento giovanile. Si persegue una strategia della tensione, in formato mignon, con l’obiettivo di screditare le Istituzioni. Le accuse al Consigliere Petrone, Presidente pro-tempore del Consiglio Comunale, circa le modalità di gestione dell’assise, e a all’Arma dei Carabinieri, che ha semplicemente fatto il suo dovere ristabilendo l’ordine in Consiglio comunale turbato da pochi chiassosi personaggi, sono elementi di una condotta che mira a far salire la tensione procurando un allarme che non c’è e non ha ragione di esistere. Si vuol far credere che una banda di incapaci amministratori, con la copertura delle forze dell’ordine, stia attentando alla democrazia per esigenze di potere. E’ una bufala e per questo esprimo la mia solidarietà ad Antonio Petrone ed alle Forze dell’Ordine.
Mentre si cerca di buttarla in rissa, la maggioranza continua a lavorare in silenzio per la città di Eboli. Il Sindaco ha già incontrato le rappresentanze sindacali dell’ospedale di Eboli per concordare le azioni da porre in essere a difesa del presidio ospedaliero e a garanzia della salute dei cittadini ebolitani; la maggioranza ha già discusso delle opere pubbliche da cantierare entro la fine dell’anno. Si tratta di interventi per decine di milioni di euro: circa 9 mln. per la riqualificazione di piazza regione campania ed il quartiere retrostante la chiesa di San Bartolomeo; circa 18 mln. per avviare un impianto di biodigestione che produrrà energia dalla fermentazione dei rifiuti organici urbani restituendo al Comune 1 milione di euro all’anno; circa 24 mln. per la riqualificazione dell’area dell’ex pastificio pezzullo; circa 5 mln. per la realizzazione di un Centro Servizi a sostegno della filiera agro-alimentare di Eboli e della Piana del Sele. L’elenco potrebbe continuare con interventi su reti idriche, fognarie, strade rurali, quartieri periferici e molto altro ancora, ma mi fermo qui.
Se questo è ciò che realmente sta avvenendo sul nostro territorio, perché alcune minoranze organizzano la loro presenza sugli spalti del Consiglio Comunale? A chi giova questo clima? Invocano il rispetto delle regole e della democrazia, ma offendono il Consiglio Comunale con cori e tifo da stadio. Li invitiamo, per il bene della città, ad abbassare i toni. Se sentono l’esigenza di protestare possono recarsi a Napoli, presso la Regione, a lamentare il ritardo nella concessione dei finanziamenti ai Comuni. Se vogliono, saremo lì con loro. Ben altro atteggiamento merita una maggioranza di centro-sinistra di un comune come Eboli da una opposizione di sinistra, mentre provincia e regione vanno a destra.
EBOLI, 19 MAGGIO 2010 Salvatore Marisei
CONSIGLIERE COMUNALE PD
Sicuramente, in una prospettiva generale, un clima pacato giova al dialogo. Ma una cosa è invocare il clima pacato e pretendere il rispetto delle regole della comune convivenza – profilo non messo assolutamente qui in discussione – altro è pretendere il silenzio: il problema è che il dialogo e il confronto – salvo marginalmente l’ultimo consiglio comunale – non mi sembra vi siano mai stati!
Anzi, tuttora si invoca il silenzio!
E ciò è testimoniato dalle stesse parole di Marisei: “Mentre si cerca di buttarla in rissa, la maggioranza continua a lavorare in silenzio per la città di Eboli. “.
A prescindere dal fatto che è una ricostruzione faziosa e di parte dire che vi sia stata la ricerca unilaterale della rissa, considerando che la rissa si svolge sempre tra due o più persone, non mi sembra che si sia trattato di questo: di una protesta senz’altro, non di un tentativo di rissa. Peraltro, la nostra Carta Costituzionale garantisce la legittima manifestazione di pensiero da parte dei liberi cittadini , i quali, inoltre, sentono sicuramente ora, sulla loro pelle, la drammaticità dell’attuale situazione e pretendono risposte (almeno queste!).
E un’amministrazione che si professa di sinistra dovrebbe essere senz’altro sensibile a queste tematiche.
In secondo luogo, non vorrei che si cerchi la strada dello “scarica-barile”, invocando una responsabilità della neo-insediata giunta regionale di matrice politica avversa (perchè di destra”). In questo caso, mi sembrerebbe il tentativo disperato di “girare la frittata” – come si suol dire – da parte di un’amministrazione che si sente evidentemente isolata con la provincia, innanzitutto, e poi con la regione, per i motivi che si preannunciavano già in campagna elettorale.
Pertanto, quando Marisei dice: ” Ben altro atteggiamento merita una maggioranza di centro-sinistra di un comune come Eboli da una opposizione di sinistra, mentre provincia e regione vanno a destra”, riconosco la dichiarazione consapevole dell’isolamento istituzionale nel quale versiamo…
Tuttavia, spero che questo isolamento interistituzionale , già in atto , non degeneri anche in un isolamento definitivo e sordo dell’amministrazione rispetto alla cittadinanza….