Conseguenze da Coronavirus: Tra chi è colpevole, chi è responsabile e chi è irresponsabile.
L’On. Cirielli (FdI): “De Luca aumenti i posti letto in Campania, altrimenti il Governo Commissari la Regione“. L’onorevole Gigi Casciello (Forza Italia): “Da considerare l’appello del collega Bond, di richiamare medici e personale non contagiati in servizio negli ospedali”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Mentre per responsabilità di sovranismi colpevoli, irresponsabili-responsabili e ignoranti-parasaccenti, giornalisti (Radio, TV, Stampa, Web) “compiacenti e militanti” ma che si abbuscano i “gradi” ricevuti da Cavalieri senza cavalli, Capitani senza gradi e Donna mamma con bambina, si è creato un clima di terrore che è risultato più pericoloso ancora del coronavirus stesso trascinando il Paese in un isolamento mondiale e causando una crisi economica stratosferica, sembra si sia trovata la serenità di affrontare l’epidemia dal Covid 19.
In Campania sono 77 i contagiati, ed è di poche ore, purtroppo, la notizia del primo morto, ma fortunatamente si registrano centinaia di guarigioni e tanti falsi allarme, tuttavia tra allarmi giustificati e allarmi procurati sono stati eseguiti oltre 700 tamponi, e sebbene non bisogna sottovalutare affatto l’epidemia, le misure adottate ed i protocolli dettati sono la salvezza e la certezza della circoscrizione dei contagi, protocolli però che vengono anche evasi come nel caso che si è verificato nei giorni scorsi a Eboli, fortunatamente sotto controllo. In quei casi si comprende come siano pericolosi gli allarmismi e gli sciacallaggio ma anche le sottovalutazione e la non applicazione dei protocolli. Allarmismi e sciacallaggi che hanno costretto il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ad emanare ulteriori ordinanze a protezione della collettività così come è intervenuto anche rispetto al colpevole comportamento riscontrato nel caso di Eboli.
Eppure, nonostante la responsabile azione delle strutture poste al coordinamento della emergenza da Coronavirus e a tutte le misure egregiamente messe in atto, assentite ed eseguite, c’è sempre chi non si lascia sfuggire l’occasione di gettare scompiglio e seminare dubbi per trarne vantaggi politici e magari nella confusione che si vorrebbe “decapitare” quelli che si ritengono nemici politici come nel caso dell’On. Edmondo Cirielli, il quale in linea con la campagna del suo partito a livello nazionale, approfittando di queste emergenze che purtroppo ha colpito anche la Campania come il resto del Paese punta il dito su De Luca, sulla Sanità Campana, e prende a prestito il “grimaldello” del coronavirus per chiedere un commissariamento per la gestione dell’emergenza della Regione Campania.
«De Luca incrementi ad horas i posti letto nei reparti di Terapia Intensiva negli ospedali, altrimenti il Governo commissari subito la Regione Campania. – Ha dichiarato il Questore della Camera dei Deputati e presidente della direzione nazionale di FdI Edmondo Cirielli – I casi di Coronavirus stanno drammaticamente aumentando di ora in ora; ieri c’è stato anche il primo morto nella nostra regione. Ma il governatore, nonostante le sollecitazioni, non ha adottato finora alcuna misura straordinaria per potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio campano, a partire dall’aumento dei posti letto nei reparti di Terapia Intensiva. Le altre regioni, invece, lo stanno già facendo da giorni.
Adesso basta. La ricreazione è finita. – aggiunge Cirielli – De Luca intervenga subito, stanzi i fondi necessari per affrontare in maniera adeguata e tempestiva l’emergenza sanitaria prima che sia troppo tardi. Altrimenti – conclude l’On. Edmondo Cirielli – il Governo nazionale, come prevede la bozza del decreto legge per il potenziamento del Ssn alle prese con il Coronavirus, nomini un commissario ad acta per la Regione Campania, perché non si può continuare a mettere a rischio, in questo modo, la salute dei nostri concittadini».
E mentre non si comprende quali siano i provvedimenti che De Luca dovrebbe prendere, dal momento che la centrale operativa nazionale è stata assunta dal Governo e dal braccio esecutivo della Protezione Civile, è giunta da poche ore la notizia che i Prefetti (bracci operativi dello Stato) possono requisite Alberghi o Strutture sanitarie private per fronteggiare l’imminente richiesti in una malaugurata ipotesi di aggravamento dell’epidemia.
Fortunatamente alla logorrea degli ultimi mesi dell’On. Cirielli, “Pontificatore” e “decapitatore” sano di nemici politici e candidati governatori vari proposti alle regionali dal centrodestra, nella remota speranza di restare l’unico possibile candidato, vi sono anche altri esponenti politici come l’On. di FI Gigi Casciello leader provinciale di “Voce Libera” l’associazione fondata dall’ex Ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna, accantonando il suo ruolo di oppositore a De Luca e al Governo, rispetto all’emergenza si pone in maniera propositiva e collaborativa avanzando proposte e non critiche.
«Sono giorni complessi ed è concreto il rischio che l’emergenza Coronavirus ce ne riservi anche di peggiori. – Dichiara l’On. Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione “Voce Libera” – Ritengo quindi giusto l’invito lanciato dal collega parlamentare Dario Bond che, nel segnalare come il sistema sanitario veneto rischi il collasso, chiede di riportare subito in corsia i medici sani dopo aver scongiurato il pericolo del contagio.
Questa situazione di profonda criticità, – aggiunge il Parlamentare salernitano di Forza Italia – che già implode al Nord, rischia di palesarsi presto anche al Sud Italia, e in Campania in particolare dove encomiabile e impagabile è il lavoro di medici e personale che non conosco tregua nel loro lavoro. Dunque, pur non trascurando alcun accorgimento preventivo, non possiamo avere medici e operatori sanitari fermi a casa che non hanno contratto il Coronavirus, perché in tal mondo fermeremo tutta la macchina sanitaria che purtroppo continua a presentare anche altre urgenze. Il tempo della responsabilità impone anche questo». conclude l’onorevole Gigi Casciello.
Salerno, 7 marzo 2020