L’alternativa a De Luca del M5S: Il Ministro fuggitivo Costa

Il M5S lancia il “fuggitivo”: “Con Costa e un grande progetto per superare i sistemi del passato”. 

La capogruppo regionale Ciarambino in alternativa ai tavoli politici proposti a sostegno del Governatore uscente De Luca propone Costa il “fuggitivo”: “Chi vuole sostenere la nostra proposta non ha bisogno di organizzare tavoli”. 

Valeria Ciarambino

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – “Siamo sempre più convinti di avere finalmente l’opportunità di poter scrivere il futuro della Campania. – dichiara la capogruppo regionale del M5S Valeria Ciarambino che in risposte a richieste di istituire un tavolo politico per le alleanze in vista delle elezioni regionali di maggio prossimo – Ed è chiaro che per farlo non possiamo che prescindere dai nomi e dai sistemi di potere del passato. Stiamo lavorando da tempo a un progetto importante che vogliamo continuare a costruire attorno al nome del nostro ministro Sergio Costa, del quale conoscevamo già le qualità umane e professionali e che oggi sta dimostrando il suo spessore al paese intero. Una proposta chiara e trasparente attorno a un nome il cui valore non può essere oggetto di tavoli o incontri nelle segrete stanze”.

Sergio Costa

Abbiamo una grande occasione e dobbiamo sfruttarla. Oggi sappiamo che possiamo contare sull’apporto di tante persone meravigliose della nostra regione e delle forze positive di questa terra che stanno raccogliendo il nostro appello a una grande mobilitazione civica. Possiamo e dobbiamo invertire una tendenza – conclude Ciarambino – e restituire dignità e diritti alla nostra gente e a un territorio che ha potenzialità immense. Chi, come noi, crede che questa sia la strada giusta non deve fare altro che sostenere questo progetto e la figura di Sergio Costa”.

Si avvicina la data delle prossime elezioni regionali in Campania e lo scenario politico è ancora del tutto confuso. L’unica cosa certa è che il Governatore uscente Vincenzo De Luca non demorde, nel perseguire una alleanza che comprenda tutto il firmamento di quei partiti che si richiamano alla sinistra e tra questi anche il M5S e più di tutto i suoi elettori, ritenuti democratici in libera uscita temporanea e va avanti per la sua strada per cercare di fare il bis.

Vincenzo De Luca

L’esperimento “Sandro Ruotolo” a Napoli sembrava poter dare uno spiraglio risolutivo anche per la Regione, ma l’esiguo numero degli elettori pur aggiudicano il seggio in parlamento al Giornalista napoletano non ha entusiasmato e il PD ha trovato la sua quadra e ora riparte da De Luca, che tra l’altro è il meglio piazzato ma con una coalizione rimaneggiata di liste civiche e partiti residuali.

Ma se la sinistra non è messa bene, la destra nemmeno sta meglio e dopo aver lanciato Stefano Caldoro, subito lo ha impallinato e tra FI, Lega e FdI si discute e si immagina poter fare un risultato con altre personalità politiche del tutto costruite, queste si a tavolino, ma senza nessun radicamento sul territorio. E oltre questo ostacolo deve fare i conti anche con le rappresentanze, nel senso che deve fare attenzione a non urtare i sentimenti del popolo di destra con una candidatura della Lega, ne talpoco di FdI, fino all’anno scorso soporiferamente addormentato e Risorto solo dalla Meloni, ma sull’onda della sua leader rabberciato in molte realtà. Insomma una situazione in equilibrio che sta nelle mani di Mara Carfagna che con la sua “Voce Libera” è l’unica Leader campana di FI credibile.

Battipaglia Parrocchia Gregorio VII-Roghi

E a proposito di credibilità, ritornando al M5S, la Ciarambino, eternamente ossessionata da De Luca ritiene che possa sparigliare le carte e incidere sul suo alleato di Governo lanciando la candidatura “il Fuggitivo” Ministro dell’ambiente Sergio Costa, ritenendo che: “Con Costa e un grande progetto per superare i sistemi del passato”; un progetto tutto suo, da visionaria, obnubilata dall’odio verso il Governatore uscente. Un progetto del tutto isolato, un tentativo a perdere numericamente e politicamente.

Non dimenticheremo mai la cinicitá del Ministro “fuggitivo” Costa che nel mentre vedeva alzarsi in cielo una colonna di fumo e fiamme di immondizia che bruciava nella Zona Industriale di Battipaglia, sebbene avvisato dai suoi compari di Movimento, preferì una manifestazione ad Altavilla Silentina sul Plastic Free e insensibile come uomo e nel suo ruolo, bypassó i roghi e Battipaglia imboccando l’autostrada e dirigendosi a tutta birra lontano lontano per poi ricomparire dopo un mese, ma dopo un altro incontro, stavolta ad Albanella con la Senatrice Felicia Gaudiano, in un incontro surreale tenuto in una Parrocchia di Battipaglia, laddove dopo una serie di banalità sconcertanti promise il nulla e il nulla in seguito fu.

Cammarano_Gaudiano_Adelizzi_Costa_sopralluogo_Sele

Se per superare i “sistemi del passato” il M5S propone queste “novità” con “i sistemi delle fughe e delle banalità” siamo fritti, incominci a correre per raggiungere il Ministro fuggitivo, specie se nella ipotesi più remota dovesse vincere le elezioni, e sempre se sia disposto a correre in solitario lasciando la Poltrona ministeriale. Ma vuoi vedere che Costa spara lungo per cogliere corto e vorrebbe candidarsi a Sindaco ad Altavilla Silentina o ad Albanella sempre siano d’accordo i cittadini?

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L’autolesionismo nel M5S è una caratteristica alla quale nessuno dei loro “vanesi” esponenti, riesce a farne a meno e il caso delle Elezioni Regionali in Emilia e Romagna e in Calabria lo ha dimostrato, e mentre a differenza di quando si era agli albori del Movimento oggi  questo è un Partito di Governo, i suoi ex rivoluzionari stanno nella stanza dei bottoni, usano tutti i privilegi che contestavano agli altri, scorazzano nelle auto blu, vivono da nababbi e con le loro paturnie stanno portando il Paese nel più profondo dei baratri. Se questa è l’alternativa: Grazie Ciarambino, come è buona lei.

Napoli, 3 marzo 2020

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