Incontro sulle Riforme Istituzionali a Palazzo Chigi tra l’On. Piero De Luca, il Premier Conte e i Ministri Boccia e Amendola.
Il Parlamentare salernitano del Partito Democratico Piero De Luca: «È stato un confronto utile ed estremamente interessante. Un metodo di lavoro efficace per rilanciare l’impegno politico a sostegno delle esigenze reali del Paese».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – L’onorevole Salernitano del Partito Democratico Piero De Luca ha incontrato oggi a Roma, a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola e il Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie Francesco Boccia.
«Abbiamo discusso delle azioni concrete che il Governo e la maggioranza metteranno in campo per le Riforme istituzionali – ha dichiarato l’On. Piero De Luca – e abbiamo affrontato le linee programmatiche che l’Esecutivo porterà avanti a Bruxelles nei prossimi passaggi delicati che riguarderanno il Bilancio pluriennale e la Conferenza sul futuro dell’Europa.
Abbiamo condiviso la consapevolezza di portare a termine un progetto di un’Autonomia differenziata – prosegue De Luca – che tuteli e salvaguardi l’unità nazionale e si muova entro canali di solidarietà ed equità economica, sociale e culturale tra Nord e Sud, in un contesto di sviluppo integrato del Paese.
E abbiamo trovato piena sintonia sull’esigenza di rilanciare e migliorare il progetto europeo, – aggiunge il Deputato PD salernitano – a partire dal prossimo bilancio pluriennale, convinti che l’Italia può tutelare al meglio i propri interessi nazionali e rafforzare la leadership internazionale solo all’interno di un quadro comunitario. Non c’è futuro per giovani, famiglie, lavoratori e imprese italiane fuori dall’Europa.
È stato un confronto utile ed estremamente interessante. – ha concluso il Parlamentare Democrat Piero De Luca – Un metodo di lavoro efficace per rilanciare l’impegno politico a sostegno delle esigenze reali del Paese».
Un incontro indubbiamente importante, specie dopo che il Governo ha varato il Piano per il Sud destinando 100 miliardi di euro in dieci anni ivi comprendendo i Finanziamenti Europei destinati al Mezzogiorno. Sicuramente bene, sicuramente meglio rispetto al nulla al quale il Sud e le regioni del Sud sono state abituate, verrebbe da dire, specie dopo un 25ennio caratterizzato da un Parlamento a forte trazione nordista, che ha tenuto il Sud in naftalina e ingozzato il Nord, specie il Nord-Est. Frutto delle politiche del “nano” e di tutti i suoi nanetti leghisti compresi, che si sono ingozzati con i Soldi del Paese.
Ingozzamento che solo negli ultimi 10 anni ha prodotto la destinazione in quelle aree di ben 850miliardi di euro circa, a fronte di spiccioli comprendenti anche i fondi europei. Una scandalosa e paurosa tendenza che ha condannato irreversibilmente alla povertà le Regioni meridionali e per pareggiare i destini altro che 10 miliardi in 10 anni.
Roma, 18 febbraio 2020