Il M5S ha scelto: Il candidato Governatore è il Ministro dell’ambiente Costa, il fuggitivo; E il PD riparte da De Luca.
Il PD si ritrova sul Governatore uscente per costruire una coalizione più ampia. La Capogruppo regionale Ciarambino (M5S) con un videomessaggio lancia Costa: “Con Costa costruiremo un futuro nuovo per la Campania. E’ la persona migliore per restituire legalità e giustizia alla nostra terra”. Incominciamo a correre per acchiapparlo nella ipotesi remota di una sua elezione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Un PD unito su Vincenzo De Luca in Campania, mentre il Movimento Cinque Stelle sceglie il Ministro d’ambiente Sergio Costa il “fuggitivo”, e Sinistra Italiana apre ai grillini: Il nulla al nulla. E si attende Matteo Salvini a Napoli, il quale non andrà a Scampia, figuriamoci, ma di certo affondera’ Stefano Caldoro per un suo uomo (collaborazionista) come direbbero i suoi detrattori. L’indicazione dei candidati arrivata per ora solo dai livelli regionali ora bisogna attendere i livelli nazionali, gli equilibri, le mattanze, mentre si attende cosa avverrà alle elezioni suppletive al Senato, per “assaggiare” gli orientamenti dell’elettorato, ma anche per valutare i vari smussamenti da operare sia nel Centrosinistra tra il PD e Italia Viva e sia i rapporti tra la Lega e Forza Italia e la Lega e Fratelli d’Italia, atteso che è Salvini che non si trova con nessuno se non con il suo ego ignorante e parolaio e con il Papete, le Caiman e Mosca. Del resto tutti fanno finta di elaborare strategie, programmi e proposte che uniscono ma tutti vogliono tutto e soprattutto partono da veti, come accade apertamente con il M5S per De Luca e più larvatamente con la Lega per Caldoro. E tra chi vorrebbe mangiarsi tutto e chi promette tutto ci avviciniamo alle prossime elezioni regionali di maggio. Tutti ipocritamente si affidano a dichiarazioni di facciata salvo poi accoltellarsi dietro l’angolo.
“Il Pd sostiene unitariamente e con forza la candidatura a presidente di Vincenzo De Luca e si impegna per realizzare a suo sostegno la più ampia coalizione sulla base di un programma condiviso”, scrive in un comunicato la Direzione Regionale del Pd Campania, che affida le trattative ad una delegazione regionale guidata dal suo segretario Leo Annunziata, al termine dei lavori che si sono tenuti ieri pomeriggio a Napoli per decidere la candidatura a De Luca.
La prima indicazione, frutto anche di un monito della Segreteria nazionale è quella che per evitare il proliferarsi di candidature in liste civiche, chi ha la tessera del PD dovrà candidarsi nella Lista del PD. Una condizione che sembrerebbe un freno a De Luca che invece punta alle liste civiche, ma il fatto positivo che i suoi nella Direzione hanno accettato il principio.
Ma per contraltare figuriamoci non esserci quella che è stata una uscita ufficiale, affidata ad un videomessaggio pubblicato sulla sua Facebook dalla presidente del gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, da sempre particolarmente “tarantolata” solo a pensare a De Luca, con la quale ufficialmente candida a Governatore della Campania il Ministro dell’ambiente Sergio Costa, si Costa, il fuggitivo, quello che mentre vedeva alzarsi in cielo una colonna di fumo e fiamme di immondizia che bruciava nella Zona Industriale di Battipaglia, sebbene avvisato dai suoi compari di Movimento, preferì una manifestazione ad Altavilla Silentina sul Plastic Free e cinicamente bypassó i roghi e Battipaglia imboccando l’autostrada e dirigendosi a tutta birra lontano lontano per poi ricomparire dopo un mese, in un incontro surreale, laddove promise il nulla e il nulla in seguito fu. Il M5S incominci a correre per raggiungere il Ministro fuggitivo, specie se nella ipotesi più remota dovesse vincere le elezioni, e sempre se sia disposto a correre in solitario lasciando la Poltrona ministeriale.
“La Campania, la mia terra, è più importante di me stessa, delle mie ambizioni personali, e credo che noi abbiamo il dovere di dare risposte e lavorare per restituirle finalmente un futuro nuovo. – Ha annunciato la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, in un passaggio di un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook – Per far questo è essenziale riuscire a parlare a tutti coloro che hanno a cuore il destino della Campania, anche a quei cittadini che, pur condividendo i nostri stessi valori, non si sono mai riconosciuti nel nostro Movimento. Con umiltà sento di dire che c’è una persona più capace di me di parlare a tutti. Questa persona per me è Sergio Costa oggi ministro dell’ambiente, un uomo dello Stato, che da generale dei carabinieri ha combattuto contro chi ha avvelenato l’ambiente”.
“In questi ultimi anni in Consiglio regionale – prosegue Ciarambino – insieme ai mie colleghi, ho lavorato senza sosta per difendere i diritti così negati alla nostra gente, ho combattuto per una sanità più umana e dignitosa, ho incontrato lavoratori, imprese, associazioni, tante realtà e persone di valore. La nostra regione ha un bisogno disperato di legalità e di giustizia, di recuperare quelle risorse che oggi finiscono in corruzione e illegalità e restituirle ai cittadini, alle famiglie, investirle per garantire i servizi essenziali.
Spero davvero che le voci di coloro che nel nostro territorio sono punto di riferimento per tanti cittadini possano levarsi a supportare questa persona perbene. Le alternative che oggi sono in campo le abbiamo già sperimentate. Io sarò in prima linea e ho proposto la mia candidatura al Consiglio regionale e lavorerò a testa bassa come ho sempre fatto. E se Sergio Costa dovesse essere il nostro candidato presidente – conclude la capogruppo regionale – io lo sosterrò e sarò al suo fianco, ancor più convinta che così riusciremo finalmente a dare risposte ai cittadini”.
L’autolesionismo nel M5S è una caratteristica alla quale nessuno riesce a farne a meno e il caso delle Elezioni Regionali in Emilia e Romagna e in Calabria lo ha dimostrato, tuttavia si continua e mentre a differenza degli Albori del Movimento oggi è un Partito di Governo, stanno nella stanza dei bottoni, usano tutti i privilegi che contestava o agli altri, scorazzano nelle auto blu, vivono da nababbi e con le loro paturnie stanno portando il Paese nel più profondo dei baratri.
Napoli, 18 febbraio 2020