L’On. Federico Conte (LeU): Bene il Piano per il Sud ma occorrono più risorse.
L’Italia chieda all’Europa di aggiungere ai 5 obiettivi strategici del 2020-2027, un sesto obiettivo: l’Europa mediterranea.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «Con il Piano per il Sud, – dichiara in una nota Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – grazie all’impegno del Ministro Provenzano, il programma del Governo entra in una fase operativa come il Presidente Giuseppe Conte aveva preannunziato, e lo fa in una sede altamente simbolica, all’Istituto “Severi” di Gioia Tauro.
E’ naturalmente un annunzio che va tradotto in progetti e assistito con una politica ordinaria di contesto che ne valorizzi l’impatto. – Prosegue Conte- Non bastano cento miliardi in 10 anni, atteso che vi si comprendono anche i fondi europei. Lo Stato deve fare la sua parte, a partire dal prossimo bilancio.
E intanto candidare il Mezzogiorno a usufruire in maniera diffusa dei 10 miliardi stanziati per l’economia Green, non accettando che vi sia ricompresa solo l’Ilva di Taranto ma comprendendovi altre realtà a rischio ambientale, come la Campania. – conclude il parlamentare salernitano Federico Conte di LeU – Per un salto di prospettiva storica, l’Italia deve chiedere all’Europa di prevedere, in aggiunta ai 5 obiettivi del Piano strategico europeo dei prossini sette anni, un sesto obiettivo: l’Europa Mediterranea».
Sicuramente bene: meglio questo che niente; verrebbe da dire, specie dopo un 5ennio a forte trazione nordista, che ha tenuto il Sud in naftalina e ingozzato il Nord, specie il Mord-Est. Ingozzamento che solo negli ultimi 10 anni ha prodotto la destinazione in quell’area di ben 850miliardi di euro circa, a fronte di spiccioli comprendenti anche i fondi europei. Pertanto per pareggiare i destini altro che 10 miliardi in 10 anni.
Roma, 15 maggio 2020