Presunte minacce: Un equivoco. Il consigliere Marino chiarisce: “Nessuna pressione”.
Ma nel frattempo la maggioranza si sfalda e non riesce a deliberare in Consiglio comunale la Liquidazione di Alba Srl.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – E dopo due Consigli comunali che non hanno deciso nulla sulla Liquidazione della Società partecipata Alba Srl per mancanza di numero legale se non lo sfaldamento della maggioranza con le defezioni di Gemma Caprino e Fabio De Vita, i mal di pancia di Valerio Longo e le incompatibilità di Francesco Falcone, tutti sotto pressione per una decisione difficile ma anche per le proteste dei 92 dipendenti di Alba e delle opposizioni. Pressioni che suggeriscono al consigliere Marino di precisare rispetto a presunte minacce ricevute e mal interpretate.
“Non ho subito né minacce né alcun tipo di pressione. – dichiara il Consigliere comunale Francesco Marino – Le dichiarazioni del sindaco sono state mal interpretate. Stiamo vivendo anche noi come parte politica il peso di una scelta importante e sentiamo, anche a rischio di essere sanzionati, come nostra la scelta che riguarda il destino della società Alba. Continuano le riunioni e c’è la volontà politica di trovare un punto di equilibrio.
Il mio gesto non è contro nessuno, – conclude Francesco Marino – ripeto, sento, ancora oggi, come mie le preoccupazioni dei dipendenti della società che meritano ogni chiarimento e qualora fosse possibile ogni tentativo per essere salvaguardati”.
Battipaglia, 13 febbraio 2020