Isolato il Coronavirus: “Fuori la verità!” Dicono alcuni

Allo Spallanzani di Roma hanno isolato i Coronavirus proveniente dalla Cina ma il mondo a paura: Ora fuori la verità!

E mentre il Mondo si difende dal coronavirus e la Cina sempre più sola si difende e la sua economia affonda c’è  chi tra vermi e sciacalli specula sulle misure adottate ma anche chi come Giovanni Coscia ipotizza un attacco chimico, ma la scienza e la ricerca combattono e si affermano come unica frontiera civile della salute. 

fotocoronavirus

di Giovanni Coscia per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Giovanni Coscia sul Coronavirus, e tutti i suoi risvolti, sociali, modico-scientifici, economici, politici, e di relazioni internazionali, e mentre c’è chi come gli avvoltoi trova il suo becchime nelle tragedie, il virus è stato isolato prima in Italia allo Spallanzani di Roma, in Francia e in Cina, mentre i morti salgono a circa 500 e i contagiati a oltre 250mila, prevalentemente in Cina, tuttavia la paura è l’allarme per nulla fuori posto ha preso tutto il Mondo e qualsiasi misura si adotta è del tutto giustificabile, guai a fare in questo momento il conto delle spese come qualche verme più pericoloso del Coronavirus tenta di fare per speculari sopra: miserabili. 

Questi sono giorni difficili e non bisogna sparare nel mucchio, bisogna solo lasciare il campo alla Scienza ed attendere che questa, come sta avvenendo, prenda il “sopravvento” e riesca con sollecitudine a debellare ogni forma virale e riportare il tutto nella normalità, ricordando ai vermi e ai miserabili come sia indispensabile dotare la ricerca di fondi strutturali ed insieme alla ricerca e le risorse necessarie al Sistema Sanitario, anche qui non badando ai costi e i ricavi, ma ritenendo che i migliori risultati sono sempre quelli che possono essere raggiunti da tutti curando tutti.

Di qui senza voler allarmare più di quanto non si sia già fatto Giovanni Coscia, pur ammettendo non sia un esperto in materia, ha voluto dare il suo contributo con una “provocazione” ipotizzando che vi sia stato un intervento voluto nella propagazione del Coronavirus e ancor prima ad una nascita “guidata” di questi in un laboratorio, introducendo nel dibattito il dubbio che si tratti di un “attacco chimico” alla nascente nazione economica più forte del Mondo. Oggettivamente sembrerebbe gettare acqua su un fuoco che non si riesce a domare, ma è una ipotesi, e noi senza procurare allarme, riteniamo solo una ipotesi, e lasciamo a lui qui di seguito argomentare le ragioni.

Giuseppe ippolito-Spallanzani

«I Biologi o gli scienziati dell’ospedale Spallanzani di Roma, hanno isolato il virus proveniente dalla Cina, ma il pianeta terra, è invaso ed attraversato dalla paura immensa di questo terribile “corpo” proveniente dalla Cina: Il coronavirus, che da qualche tempo ha posto in allarme le popolazioni intere, diffondendo il panico generalizzato per ciò che concerne la diffusione incontenibile di questo maledetto germe. Partendo dalla Cina ovviamente. Trattasi di un virus, come è stato accertato, molto pericoloso, rispetto al quale i sistemi immunitari umani non risultano ancora essere attrezzati per questa evenienza. Ciò che stupisce, contando le vittime che sono state causate, al netto della diffusione planetaria e ben trattate dalla stampa e la immediata e continua divulgazione di notizie, manca, credo, a tutt’oggi, una seria ed approfondita riflessione in relazione ad un approccio critico, che riesca a sollevare la questione delle questioni.

Coronavirus_Ippolito

Un ordine squisitamente politico e geo-politico; nel tempo delle armi di distruzione di massa; delle guerre batteriologiche ed ancora delle armi chimiche, stupisce in effetti, che nessuno abbia seriamente e con vigore, posta la questione relativa “all’impiego politico”  di questo virus. Non solo all’utilizzo politico che si può fare dei virus e dei batteri, ma la domanda che occorre porsi, in maniera evidente e sollevando dubbi, più che seminare certezze è: Siamo davvero certi che il CORONAVIRUS, sia scaturito in maniera naturale e si stia abbattendo ora sull’umanità come uno tsunami? Non potremmo avere il sospetto che trattasi di qualcosa prodotto in laboratorio ed utilizzato in maniera politica per destabilizzare la Cina?

Non è vero che ci troviamo nel cuore di una inedita guerra fredda e contrapposta tra l’America e la Russia, ma precisamente l’America contrapposta alla Cina e tanto per citarne alcuni, la vicenda della telefonia HUAWEI e soprattutto la tensione economica che da tempo si protrae tra la monarchia dell’hamburger e la civiltà Cinese, che col suo balzo in avanti, si trova a competere con le più grandi potenze economiche e politiche. Se questo virus, avesse l’intelligenza, senza dubbio avrebbe una mente FILO-ATLANTISTA ed anti-CINESE. Il virus, guarda caso, scaturisce in un momento topico di questa nuova guerra fredda  tra Cina e USA. Sta di fatto, che il virus, sta colpendo in maniera irreparabile ed irreversibile, proprio l’economia cinese, con danni di enormi entità. Chiaro, in primis, che chi firma l’articolo, non è un esperto di virus, ma ha come dire, il senso critico e politico di porsi tutte le interrogazioni possibili su eventi che hanno dello straordinario. Si ricordi l’EBOLA; la SARS tanto per tuffarci nella memoria. Si metta quindi in discussione “l’OVVIO”, ovvero quelle certezze che possano porre in anteprima, l’istituzione critica di noi stessi. Elemento che pare sia sistematicamente sottratto alle nostre intelligenze per una conduzione critica degli eventi. La domanda precisa è la seguente: SIAMO SICURI CHE IL VIRUS, ORAMAI DIFFUSO SU SCALA MONDIALE, METTENDO IN GINOCCHIO L’ECONOMIA CINESE SIA QUALCOSA DI NATURALE E VENUTO FUORI PER PURO CASO?

Evitiamo ad ogni modo l’atteggiamento di pura critica distruttiva e scettica di chi volesse pensare che è tutta una invenzione e che non esiste. Tanto per citare Don Ferrante, che nel romanzo di Manzoni, non potendo stabilire  se la PESTE fosse accidente o sostanza, credendo nella sua inesistenza, fini per morire di peste egli stesso. Quale è or dunque la reale entità di questo CORONAVIRUS? E’ naturale? Non ha un retroterra politico e geopolitico? Troppe domande e nessuna risposta. La ragione critica, consiste nel mantenere vigile e desta la ragione, di modo che essa non si adegui per inerzia alle verità precostituite e politicamente corrette. E si rammenti, che il Coronavirus, contagia l’essere umano per un semplice contatto; e allora si ripristina e legalizza il saluto romano. Come Cesare. AVE».

Roma, 5 febbraio 2020

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