Venerdì 7 febbraio 2020, ore 17.30, Salotto Comunale, Palazzo di Città, Battipaglia ricorda Italo Rocco a 20 anni dalla scomparsa.
Un ricordo ma anche un appuntamento culturale con gli interventi di Alessandro Di Napoli, Alfonso Andria, Carlo Di Lieto, Enrico Giovine, Ezio Miceli, moderati da Piero Rocco, nella memoria di Italo Rocco, uomo di Cultura, giornalista, poeta, politico, saggistica a venti anni dalla sua scomparsa con un recital di sue poesie.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Venerdì 7 febbraio 2020, alle ore 17.30, nel Salotto Comunale ddel Palazzo di Città, Battipaglia ricorda Italo Rocco poeta e umanista nel 20ntennale della sua scomparsa.
Alla giornata dedicata a “Italo Rocco, Poesia e Umanità“, dopo i saluti del Primo cittadino di Battipaglia Cecilia Francese e l’introduzione di Davide Bruno Assessore allo Sviluppo Urbano e all’Economia e le testimonianze del Senatore Alfonso Andria e del Prof. Carlo Di Lieto, interverranno: l’Avv. Enrico Giovine, già Sindaco di Battipaglia; Il Prof. Alessandro Di Napoli; Padre Ezio Miceli.
I vari interventi, moderati dal giornalista Piero Rocco, saranno intervallati da intermezzi musicali del Prof. Michele Alessio, con la partecipazione del soprano Bianca Galante e un recital di poesie di Italo Rocco.
“Ricorderemo l’autore, il poeta e l’uomo nel ventennale della sua scomparsa. – Ha dichiarato la sindaca Cecilia Francese – Ricordare per non dimenticare l’alto valore letterario che ha donato alla nostra città e che tutt’oggi lo rende un riferimento letterario per gli universitari e motivo di approfondimento e di studio per i ricercatori. La letteratura come chiave del cambiamento e il ricordo come unica svolta per lanciare lo sguardo verso il futuro della nostra città a partire dai buoni esempi e dall’alto valore storico del nostro territorio. Siete tutti invitati a partecipare venerdì 7 febbraio”.
Nato ad Ottati, negli Alburni, nel 1942 Italo Rocco si sposa e si trasferisce a Battipaglia restandovi sino alla morte. I germi della sua vocazione editoriale si manifestano con un saggio edito nel 1947 dalla Tipografia Pizzuti sul sistema penale dantesco. Negli anni 60 parte la produzione lirica con “Palpito della terra” (1964), cui segue “Segreto richiamo“, “Ed aperte le braccia“, “Quartiere di periferia” ed “Ascolto il palpitare della sera“, e con queste giungono anche i primi allori e riconoscimenti nazionali ed internazionali.
La produzione viene ristampata nel 1972 con il primo volume de “Il Canto dell’Umanità“, cui segue il secondo nel 1995 ed il terzo viene presentato postumo alla Mostra di Oltremare di Napoli un mese dopo la morte nel dicembre 1999. Nel 1965 fonda la rivista cui dà il nome di “SILARUS“, dedicando le sue energie intellettive sino al numero 207 ed abbinando ad essa il Premio letterario di poesia, narrativa e saggistica.
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Battipaglia, 30 gennaio 2020