Sottoscritti i primi contratti agli 800 infermieri assunti negli Ospedali campani. Per De Luca un successo, per il M5S uno show.
Il Governatore De Luca: «Il primo blocco delle 7.600 assunzioni che stanno partendo nella sanità campana grazie anche all’uscita dal commissariamento. Questa è una vera e propria rivoluzione in atto». Ciarambino capogruppo e responsabile nazionale Sanità M5S: “Infermieri, procedure di assunzione alla Mostra per assistere allo show di De Luca. Dirigenti e personale Asl in trasferta per le pratiche dei contratti durante l’evento elettorale”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Sono stati sottoscritti i primi contratti per l’assunzione di 797 infermieri negli Ospedali della Campania. La prima tranche dei 7600 tra medici, infermieri e amministrativi nel Servizio Sanitario Regionale, gli idonei hanno firmato al Palacongressi della Mostra d’Oltremare i contratti a tempo indeterminato ed entrano nelle aziende ospedaliere e sanitarie del capoluogo campano
Completate le procedure amministrative per l’assunzione a tempo indeterminato i 797 infermieri prendono servizio nelle strutture delle Asl di Napoli, al Pascale e al Policlinico Federico II. In particolare: 567 infermieri sono stati assegnati all’Asl Napoli 1; 70 all’Asl Napoli 2; 130 all’Asl Napoli 3; 20 al Pascale; 10 al Policlinico Federico II. «Si tratta del primo blocco delle 7.600 assunzioni che stanno per partire nella sanità campana grazie al via libera avuto con l’uscita dal commissariamento, – ha dichiarato il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca che poi ha aggiunto – Questa è una vera e propria rivoluzione in atto. Viviamo una giornata bellissima, – ha concluso De Luca rivolgendosi ai vincitori del concorso – Voi potete testimoniare che avete trovato lavoro senza dover piegare testa davanti a nessun padrone politico».
In provincia di Avellino la Sanità irpina assumerà 386 unità tra dirigenti medici e sanitari, personale tecnico e amministrativo tra ASL Avellino e Azienda San Giuseppe Moscati, entro l’anno per colmare i vuoti lasciati da 12 anni di Piano di Rientro. Il numero del personale messi a concorso fotografa il fabbisogno definito dalle DG a dicembre scorso. Si tratta di assunzioni ritenute necessarie e pertinenti, consentite dai parametri di legge.Intanto sulla base del fabbisogno certificato in tutte le aziende delle province della Campania, la Regione autorizza i Direttori generali a bandire i concorsi e ad assumere il personale mancante. Un lavoro di riassetto e riorganizzazione delle strutture sanitarie e ospedaliere, svuotate da decenni di Piano di rientro e relativi blocchi del turn over e di tagli lineari che hanno svuotato di personale e hanno disastrato strutture e qualità della Sanità regionale.
Ma se per De Luca è un grande traguardo, per chi sarà assunto è una grandissima opportunità, così come è l’occasione per poter offrire un servizio migliore, per il M5S e per la capogruppo regionale Valeria Ciarambino, ossessionata come è dalla presenza fisica di De Luca, è sono uno Show.
“I 797 infermieri neoassunti nelle strutture delle Asl napoletane sono stati costretti questa mattina a prendere parte a un squallido evento elettorale organizzato alla Mostra d’Oltremare dal governatore De Luca. Le procedure per la contrattualizzazione dovrebbero avvenire negli uffici gestione risorse umane delle Asl di competenza, dove si procede all’assegnazione ai reparti. De Luca invece ha fatto evacuare quegli uffici e ha fatto lavorare in trasferta personale e direttori amministrativi, affinché l’intera pratica fosse espletata nel corso di un suo squallido comizio di piazza, al quale i malcapitati infermieri non hanno a quel punto potuto sottrarsi”.
“Una procedura assolutamente anomala – sottolinea Ciarambino e nel mentre trascura e sottovaluta la circostanza dello sblocco delle assunzioni fa il conto della lavandaia e si preoccupa delle spese sostenute per assicurare lo svolgimento corretto delle varie operazioni concorsuali – a partire dalle convocazioni fuori sede dei vincitori di concorso e del personale degli uffici per le pratiche di assunzioni, passando per i dirigenti sanitari. Il tutto per uno show condito di menzogne, come quella del concorso in questione che non è stato affatto bandito, come ha sostenuto il governatore, solo grazie all’uscita dal commissariamento, ma oltre un anno e mezzo prima. Ci chiediamo quanto sia costato alle casse dei campani questa ennesima festa elettorale per una pratica che si sarebbe potuta svolgere negli uffici preposti a costo zero”.
Napoli, 21 gennaio 2020