Dopo Salerno presentato anche a Eboli il nuovo progetto editoriale di Salerno e Provincia “Il Quotidiano del Sud. L’altra voce della tua Città“.
A Direzione della nuova iniziativa editoriale è stata affidata alla consolidata esperienza di Andrea Manzi. L’obiettivo è quello di raccontare in maniera più partecipata il territorio promettendo libertà di stampa e attenzione per i territori. Si avvarrà inoltre, dedicando loro una pagina, della collaborazione di 24 Associazioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Con il “Quotidiano del Sud”, che arriverà in tutte le edicole il 14 gennaio, in Provincia di Salerno è nato un nuovo progetto editoriale. La presentazione ufficiale del nuovo progetto editoriale che a livello nazionale è diretto da Roberto Napolitano, in provincia di Salerno è stato affidato all’esperienza di lungo corso di Andrea Manzi, è avvenuta in due distinti appuntamenti: A Salerno presso il salone di rappresentanza della Provincia di Salerno; a Eboli presso la Sala conferenza di San Bartolomeo.
Il “Quotidiano del Sud l’altra voce della tua Città“ nella edizione salernitana si avvarrà della collaborazione attiva di 24 Associazioni che avranno a loro disposizione una pagina nella quale dialogare e veicolare le loro molteplici attività. Inoltre a sostegno della pluralità dell’informazione la Confesercenti salernitana, attraverso il convegno dal tema “Territorio, Economia, Informazione locale: Le nuove sfide nell’era di internet”, che si è tenuto ieri sera a Eboli, ha ritenuto di dare il proprio fattivo contributo.
Di quanto sia importante l’informazione e di come l’informazione, specie quella locale e i giornalisti possano incidere sul territorio e sull’economia, affinché una comunità come nel caso della Provincia di Salerno cresca e progredisca è stato il tema centrale della discussione che i vari interventori hanno tenuto a sottolineare. Tuttavia come è stato introdotto dal Presidente territoriale di Confesercenti Donato Santimone, affinché l’informazione possa assolvere al ruolo che si propone è indispensabile sia plurale e libera e che i Giornalisti a loro volta siano, nella loro autonomia e nella loro libertà, interpreti autentici della narrazione dei processi sociali, capaci nel contempo di informare, di saper confrontarsi e commentare gli eventi, di partecipare ed essere con la loro opinione critica e propositiva autorevoli rappresentanti se non testimoni della verità, nel rispetto e nella correttezza dei vari attori e dei fatti che animano il dibattito o i fermenti costruttivi delle comunità locali.
Un compito a dire il vero molto, ma molto difficile ma non impossibile come ha tenuto a precisare nel suo intervento Carmine Olivieri Magistrato presso la procura della Repubblica di Salerno, che in una vera e propria “Lectio Magistralis“, ha ricordato come la figura del Giornalista e più in generale della così detta informazione, attraverso le sue varie forme (Carta stampata, Radio, TV, Web) sia determinante nel suo ruolo, al punto che i padri costituenti hanno voluto inserirlo nella Magna Carta, riconoscendo in uno la libertà dell’informazione, la autonomia del giornalista e il ruolo delicato che essi devono svolgere a salvaguardia anche degli equilibri dei poteri.
Giornalista guardiano delle Libertà? Rappresentante del così detto “Quarto potere”? O asservito ai poteri paralleli e contrari alle libertà costituzionali? Purtroppo, indipendentemente dalla profonda crisi che attraversa l’informazione e soprattutto quella della Carta stampata, vi è anche una profonda crisi etica e morale che tocca direttamente la figura del Giornalista, argomento che ha trattato il neo-Direttore del “Quotidiano del Sud l’altra voce della tua Città” della edizione salernitana Andrea Manzi (Di seguito si riportano i video integrali del suo intervento) il quale ha accettato l’incarico convinto di offrire un “prodotto” diverso che più si cali nel territorio, che più si adatti alla partecipazione attiva dei vari interpreti delle nostre comunità e che vuole essere più attento e osare di più puntando sull’inchiesta e soprattutto sull’equilibrio e la imparzialità.
Il effetti la doppia presentazione di Salerno ed Eboli segue e completa quella del 2 luglio scorso, allorquando si annunciò da parte della redazione Nazionale e del Direttore nazionale Roberto Napoletano, la presenza nelle edicole del Salernitano anche del Quotidiano del Sud, dichiarandosi come il primo quotidiano a “trazione” meridionalista.
POLITICAdeMENTE territorialità, meridionalista e autonomo, come sempre, allora come oggi, oltre a riportare la notizia, non trascurando la particolare “assenza” di altri organi di informazione locali, formula ad Andrea Manzi e a tutta la redazione, sebbene non sia stata resa nota né quella salernitana né quella delle varie pagine locali, i suoi più sinceri auguri, convinto come mai che l’informazione è importante, ed è altrettanto importante la pluralità ma ancora più la libertà di stampa e quella dei giornalisti. Condizioni più preziose che mai, proprio nel mentre sembra che l’informazione “orizzontale“, istantanea, continua e pressante “imposta” dal web sia prevalente e maledettamente dannosa.
L’augurio quindi al nuovo giornale, ma anche l’auspicio a tutti quelli che a vario titolo collaboreranno, di essere liberi pur rispettando la linea editoriale, autorevoli nella trattazione degli eventi, coraggiosi nel portare avanti le loro inchieste, attenti al racconto e autonomi nella ricerca della notizia. Tutte raccomandazioni che fanno il paia a quelle che si fa alla proprietà di rispettare l’autonomia dei suoi collaboratori e impegnarsi a non sfruttare i corrispondenti dei territori “pagati” pochi euro a pezzo con tutti i limiti di numero di articoli, contribuendo così all’alimentazione del cattivo giornalismo. Allo stesso tempo ci auguriamo che “Il Quotidiano di Salerno“, possa avere un rapporto cordiale e di rispetto verso tutte le altre realtà, ivi compreso quella di POLITICAdeMENTE, al momento del tutto inesistente e per certi versi addirittura “ostile” da parte delle varie testate esistenti, evidentemente attribuendo ai siti web, e non alla scarsa qualità dell’offerta il declino della carta stampata, ignorando la totale abdigazione alla ricerca della notizie, accontentandosi vieppiú di quelle inviate dalle varie agenzie di stampa, annullando per questo la diversità e per contro rendendo uguali tutti i giornali.
Atteso che la questione meridionale è stata clamorosamente “annullata” sia nel lessico e sia dalle agende politiche dei vari Governi, prendiamo atto della volontà di servire a quella che è ormai la causa meridionalista, sperando che nella interpretazione si sia convintamente meridionalisti e di stimolo ad una classe politica che nemmeno se lo pone il problema del Mezzogiorno.
In ogni caso a giudicare dal parterre numeroso che ha fatto registrare significative presenze come: gli On.li Cosimo Adelizzi del M5S e Federico Conte di Leu; Diversi Amministratori locali e del territorio in testa il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, di Aquara Antonio Marino, Gregorio Fiscina di San Gregorio Magno, i consiglieri comunali di Eboli Antonio Conte, Antonio Petrone, e tanti altri di Battipaglia, Campagna, Olevano Sul Tusciano, dimostra l’attenzione, l’importanza e la speranza che si ripone nell’informazione, e ora non resta che attendere e sperare che alle intenzioni seguano i fatti, ricordando a chicchessia che POLITICAdeMENTE non fa sconti a nessuno.
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Eboli, 12 gennaio 2020