Napoli:Emergenza rifiuti De Luca propone Acerra. M5S: “Sui rifiuti, una ennesima soluzione emergenziale ai danni degli abitanti di Acerra”.
Il Governatore della Campania De Luca: “Insostenibile. Non possiamo tollerare che quartieri interi siano in questa condizione, questo veramente sporca l’immagine della città da farci valutare, una deroga percirca i conferimenti della spazzatura all’impianto di Acerra”. I consiglieri regionali Muscarà e Viglione: “Altro che ipotesi, da giorni De Luca sta bruciando il tal quale in quell’inceneritore”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – La vicenda dei rifiuti in Campania sembra non finire mai così come ai peggioramenti che si sono registrati a Napoli e soprattutto in alcuni dei suoi quartieri rifiuti a Napoli, Circostanza che ha fatto dichiarare al Governatore della Campania De Luca: “Situazione insostenibile. Valutiamo deroga dei conferimenti all’impianto di Acerra“.
Alle soluzioni accennate da De Luca hanno immediatamente sollevato le barricate i componenti della Commissione Ambiente Muscarà e Viglione del M5S. Indipendentemente dalle sopraggiunte emergenze, ormai consuetudine per la nostra Regione, non è sembrato vero al M5S “sparare” su De Luca, ed esprimere anche la loro consuetudine alla contrarietà purché sia “targata” De Luca.
«De Luca non continuasse e raccontare fandonie. – dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e componenti della Commissione Ambiente Maria Muscarà e Vincenzo Viglione – Quella di conferire il tal quale ad Acerra non è una semplice ipotesi a cui si starebbe lavorando in Regione, ma una pratica che sta andando avanti oramai da giorni, intasando ulteriormente un impianto già ai limiti delle sue capacità. Né si può parlare con sufficienza di una soluzione che, oltre a ingolfare l’attività di incenerimento, stressandone la produzione e incrementando i costi di manutenzione a carico dei cittadini della Campania, produrrà conseguenze sull’ambiente e sugli abitanti di Acerra e dei comuni limitrofi.
Il tal quale dei cassonetti non ha le caratteristiche del secco trattato negli Stir e dunque non è compatibile con l’impianto, con evidenti e inevitabili effetti sulla qualità delle emissioni”.
“Resta il dato fallimentare. Ovvero, che a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, il governatore della Campania è ancora costretto a ricorrere a misure emergenziali. Un fallimento che si amplifica di fronte all’incapacità di De Luca di dare attuazione anche a una legge e a un piano a sua stessa firma approvati nel 2016. Non c’è traccia di impianti di compostaggio, le percentuali di differenziata sono ferme al 52,7 %, ben 9 punti percentuali in meno rispetto obiettivi di piano regionale fissati al 61,3%. Senza scordare – concludono i consiglieri regionali M5S Muscarà e Viglione – la più grande bugia del quinquennio: la rimozione totale delle ecoballe, che ad oggi è ferma invece al 5%”.
Napoli, 9 gennaio 2020