Pagani: La Lega di Salvini con Vuolo prende le distanze dalla Giunta, attacca Gambino e lo “scarica”.
Massimo Vuolo coordinatore Lega di Pagani: “Gambino, Sessa e Bonaduce, con la nomina della nuova giunta hanno decretato la morte del centrodestra che era uscito vincitore alle ultime elezioni”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
Riceviamo e pubblichiamo
PAGANI – La Lega di Salvini con il suo coordinatore Vuolo, dopo le dimissioni sofferte” dalla Giunta di Alfonsa Mattino, prende le distanze dalla Giunta e dalla maggioranza, attacca Gambino e lo “scarica”, bocciano ogni sua possibile riproposizione a candidarsi a Sindaco di Pagani.
“La storica triade paganese, composta da Alberico Gambino, Anna Sessa e Emilio Bonaduce, con la nomina della nuova giunta ha decretato la morte del centrodestra che era uscito vincitore alle ultime elezioni”, così il Coordinatore cittadino in replica alle affermazioni fatte durante la conferenza stampa di ieri.
“Prendiamo atto delle trasformazioni in corso che hanno un valore politico e non tecnico” – così il coordinatore cittadino Massimiliano Vuolo sulla nomina dell’assessore in quota al consigliere Violante, dopo l’espulsione dalla Lega, ed aggiunge – “se la maggioranza è ostaggio delle paturnie di ogni singolo consigliere piuttosto che rispettare il momento di riflessione di una componente intera della coalizione, significa infrangere la fiducia politica posta alla base dell’accordo elettorale dello scorso anno”.
Inoltre aggiunge il consigliere comunale Pietro Sessa “in breve bisogna pensare prima a Pagani e poi ai singoli, senza commettere gli errori del passato, rischiando nuovamente l’incandidabilità”.
“Nessuno può arrogarsi il diritto di autoproclamarsi candidato di una coalizione, la formazione di un gruppo di governo per la Città presuppone la lealtà e la chiarezza, valori disattesi dalla celata incandidabilità dell’ex primo cittadino paganese” così l’avvocato Alfonsa Mattino, ex componente della giunta paganese, che conclude “da oggi la Lega pone le basi per una coalizione nell’interesse della Città di Pagani e per la sua governabilità per cinque anni e non per l’ennesimo tentativo dettato da poltroneria e velleità personale, o forse solo dal divieto di legge di candidarsi alla prossime elezioni regionali”.
Pagani, 4 gennaio 2020