Forza Italia con l’on Casciello sulle dimissioni del Ministro della “d”istruzione Fioramonti, auspicate da mesi.
On Gigi Casciello componente VII Commissione Cultura, Scienze, Istruzione della Camera dei Deputati: “Ora una scelta fuori dai partiti, perché il ministro dell’Istruzione non può essere piegato alle logiche stataliste e settarie dei 5 stelle“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – I Ministro della Istruzione Lorenzo Fioramonti, in quota al M5S si è dimesso. Le motivazione: perché non è rimasto soddisfatto dei fondi destinati all’istruzione nell’ultima finanziaria. Quelle vere sarebbero, pare, di intercettare i malpancisti del M5S, evitando che si diriggano verso la Lega o il gruppo misto, indirizzandoli verso un nuovo gruppo parlamentare ispirato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che avrebbe come obiettivo anche quello di costituire il “Partito del Presidente”.
Ma indipendentemente dalle possibili valutazioni politiche che ci sarebbero dietro le dimissioni del Ministro, Forza Italia con il Deputato Salernitano Gigi Casciello già da un bel po’ di tempo ne aveva invocato le sue dimissioni, ritenendo o inadeguato ed incapace fino a definirlo Ministro della “d”istruzione.
«Era l’inizio di ottobre – afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e componente della VII Commissione Cultura, Scienze, Istruzione alla Camera – quando, nel sottolineare l’improbabile approccio avuto al suo ruolo, invocai le dimissioni di Lorenzo Fioramonti, ministro della (d)Istruzione del governo giallorosso. Oggi, con qualche mese di ritardo, questa inevitabile ipotesi si è materializzata, e ora auspico una scelta fuori dai partiti perché il ministro dell’Istruzione non può essere piegato alle logiche stataliste e settarie dei 5stelle».
«La decisione di Fioramonti è irresponsabile per le immediate scadenze amministrative e concorsuali della scuola italiana – prosegue il parlamentare azzurro -. Non resta che auspicare una scelta competente e di garanzia, perché l’Istruzione, non con la “d” ma con l’iniziale “I” e pure maiuscola, – conclude l’onorevole Casciello – è il cuore di questo Paese, la speranza per le nostre generazioni future, affinché crescano con una formazione solida e in grado di valorizzare studi e talenti, non con l’unico faro dell’ossessione del consenso social cui i grillini sono assuefatti».
Roma, 27 dicembre 2019