Oggi per la Chiesa e i cattolici è la festa delle feste: È nato Gesù. Buon Natale 2019 a tutti.
Per la sua attualità si propone il dipinto della Natività del Botticelli, perché lo scenario del ‘500 caratterizzato da corruzione e immoralità, si ripropone ai giorni nostri laddove a governare l’Italia ci sono fannulloni, incapaci, ignoranti, corrotti e senza scrupoli, immorali, ladri, razzisti e mistificatori. Ma Nostro Signore è più forte e riuscirà a illuminare gli uomini buoni e giusti affinché prevalgano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
25 dicembre 2019, oggi è nato Nostro Signore Gesù Cristo, e per la Chiesa e il mondo cattolico è la festa delle Feste. E con la nascita di Gesù è iniziata la storia più bella del Mondo e dell’universo. Un giorno importante che segna l’inizio, appunto l’anno zero. E come ogni anno POLITICAdeMENTE onora questa data è si rivolge ai suoi lettori con un messaggio augurale ricordando ai credenti ma anche a chi non crede che l’avvento è per tutti una scolta d’amore, di pace, di speranza.
Quest’anno non a caso si è scelto un Presepe, per porgere gli Auguri di Natale, proprio per tutte quelle stranezze che nel corso degli ultimi anni i portatori di odio lo hanno messo in discussione, come è stato messo in discussione il Crocifisso, segno arrogante per taluni, ma di debolezza per altri e ancor più grave di poca sensibilità e poca forza da parte del mondo cattolico nel non saper difendere i propri simboli religiosi, ma anche di non saper affermare che quella simbologia rappresenta i valori di fratellanza, di pace, di amore e di speranza. Speranza di un Mondo migliore ma anche di una umanità migliore. Quel messaggio nella sua semplicità si rivolge a tutta l’umanità. E non a caso si è scelto la Natività mistica di Sandro Botticelli perché quel dipinto è pieno di misteri e, come ogni mistero, ha generato fiumi di interpretazioni. Si è scelto questa raffigurazione dell’avvento facendo un’analogia tra il nostro tempo e quello che allora ispirò Botticelli. E il tempo che viviamo non c’è bisogno che lo si spieghi con un’opera d’arte perché è la cronaca volgare della drammaticità che ci tocca pur non meritandocela.
Botticelli per rappresentare quel tempo di corruzione e di immoralità più che la interpretazione della Natività, volle trasmettere un avvertimento, un cattivo presagio. E lo fece appunto con riferimenti mistici molto forti e sebbene si nota oltre che la raffigurazione della Vergine e del Bambino sono sproporzionate, sono “ambigui” e poco chiari gli atteggiamenti degli angeli, mentre sulla scena incombono le presenze grigie dei demoni che sembrano nascondersi aspettando si presenti loro possibilità per prevalere e rovinare quel messaggio.
E oggi? Quel dipinto Botticelli sembra lo abbia dipinto oggi. E quell’avvertimento ripropone lo scenario del ‘500 laddove a governare il nostro Paese vi siano fannulloni, incapaci, ignoranti, corrotti e senza scrupoli, immorali, ladri, razzisti e mistificatori, e purtroppo non si intravede all’orizzonte nessuno che abbia l’autorità morale per contrastarli, insomma un quadro drammatico che inesorabilmente vede ancora come nella raffigurazione Botticelliana, aleggiare quei Demoni portatori di malvagità, nella ambiguità e nella indifferenza di chi potrebbe ostacolare i malvagi. E la lotta tra il bene e il male si ripropone.
Ma Nostro Signore nella sua infinita bontà è più forte di tutti quegli abominevoli individui e prevarrà su di loro dando l’opportunità agli uomini buoni e giusti di prevalere, e questo è il messaggio che POLITICAdeMENTE si sente di augurare a tutti porgendo loro, in questa Festa l’augurio più sincero di Buon Natale.
Eboli, 25 dicembre 2019