Piccolo ma significativo gesto di solidarietà in memoria del giovane Cardiologo emodinamoco Marco Mirra.
Donata al Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Eboli una Sedia a rotelle per trasportare i pazienti dalle corsie all’emodinamica. La consegna è avvenuta alla Presenza di Medici e Operatori Sanitari, Primario in testa, con la mamma di Marco, Anna Maria Cataldo, che ha ringraziato le sue amiche per la loro generosità: “È stato un gesto bellissimo che mi ha molto emozionata“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella mattinata di ieri una bellissima sedia a rotelle con una targa dedicata alla memoria di Marco Mirra, per facilitare il trasporto dei pazienti dal Reparto di Cardiologia all’emodinamica, laddove il giovane Cardiologo prematuramente scomparso esercitava con impegno, passione e dedizione, la sua professione, è stata consegnata al Reparto.
L’iniziativa è stata presa da un gruppo di amiche care della mamma di Marco, Anna Maria Cataldo, le quali loro sponte hanno voluto fare dono al Reparto di Cardiologia di una sedia a rotelle con la dedica, un modo concreto per sentirsi più vicine e comunicare alle persone care a Marco: Famiglia, colleghi e colleghe di lavoro e Amici; la loro vicinanza. E in quell’azione e nel suo ricordo è stata anche una “festa”, perché Marco prima di essere un bravo cardiologo ed emodinamista era anche allegro, gioviale, umano e sebbene al solo pensiero della sua scomparsa tutti quelli che lo hanno conosciuto si intristiscono poi sorridono e teneramente il pensiero corre al quel giovanotto buono, gentile, premuroso che hanno conosciuto.
“È stato un gesto bellissimo che mi ha molto emozionata” – ha detto Anna Maria Cataldo, la mamma di Marco, che ci ha tenuto a ringraziare le sue amiche del cuore che hanno voluto fare a nome di Marco un omaggio all’U.O. di Cardiologia, un gesto di solidarietà che oltre a dimostrare la sensibilità di chi se ne è reso protagonista, coglie anche la sensibilità di chi l’ha ricevuta Primario in testa: Il Dott. Raffaele Rotunno, e dal Dott. Giuseppe Bottiglieri a Nevina Mirra e a Lucia D’Ambrosio e tutti i giovani colleghi medici o operatori Sanitari che sono in quelle foto e che hanno fatto da testimoni dell’evento; sottolineando quanto sia importante il ricordo, e quanto il ricordo sia ancora più utile se accoppiato a gesti di solidarietá concreta, indipendentemente dal valore degli stessi, ma anche come entrambe le cose siano legate ad un giovane che non c’è più, ma che nella sua breve vita ha comunque lasciato un gigantesco ricordo.
E se poi si aggiunge che tutto questo avviene in un momento così magico, che per tutti noi cattolici è rappresentato dalla nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, allora ci rendiamo conto che nulla è mai lasciato al caso e magari ci fa piacere pensare che in quel luogo dove vanno “i Giusti“, c’è Marco e tutte quelle persone che ci lasciano prematuramente e che tanto ci fanno soffrire per la loro scomparsa, e a loro affidiamo i nostri pensieri più dolci immaginando possano contribuire con il nostro DIO a consegnarci un Mondo migliore.
Eboli, 25 dicembre 2019