Il renziano “transvolatore” da Rifondazione al PD a Italia Viva Gennaro Migliore per aprire al M5S fa il killer di De Luca.
Nel centrodestra Salvini ci ripensa su Caldoro e nel centrosinistra dalle parti di Renzi si discute su: De Luca si, De Luca no. Quel che resta del centrosinistra, vorrebbe tirargli le cuoi senza il voto, ma il Governatore va avanti e andrà indipendentemente avanti anche senza il PD. Migliore è servito. Il M5S anche. La replica di De Luca: “Faremo dieci passi avanti“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Se le cose nel Centrodestra o quel che era una volta il centrodestra incominciano a complicarsi. Il “Capitano” Salvini ha messo in discussione la Candidatura a Governatore della Campania di Stefano Caldoro, la motivazione è quella di legarla alla trattativa in corso che include anche la Calabria. Eppure Silvio Berlusconi aveva annunciato l’accordo raggiunto con tutto il centrodestra, accordo “frenato” da Fratelli d’Italia e poi bocciato dalla Lega. ma che ha acuito il fossato tra Berlusconi e la Vice Presidente della Camera dei Deputati Mara Carfagna sempre più lontana da FI e sempre più vicina a Renzi e a Italia Viva.
Ma se Caldoro è in sospeso e tutto dipende dalle trattative tra FI, Lega e FdI, per De Luca è diverso, intanto perché è il Governatore uscente, anche se a molti sia nel PD che nei nuovi Gruppi nati dal PD vorrebbero tirargli le cuoia come il “trasvolatore” della sinistra campana Mogliore. “De Luca deve fare un passo indietro”. Ha detto ad una intervista a “Il Mattino” il deputato renziano Gennaro Migliore., emettendo la sua sentenza senza appello nei confronti del governatore della Campania perché “troppo divisivo”. E mentre inpallina De Luca ipotizza con un appello l’apertura di un dialogo con il Movimento 5 Stelle per costruire una coalizione, ma senza De Luca, per modo da recuperare lo svantaggio che i sondaggi assegnano al centrosinistra nei confronti della coalizione di centrodestra indipendentemente dal candidato.
Solo qualche settimana fa lo stesso Migliore come rappresentante di Italia Viva aveva detto: «Si parte dal presidente uscente, poi si realizzerà l’accordo più efficiente per conseguire il risultato. Ma io penso che le alleanze regionali avranno un respiro nazionale». Migliore anticipa le volontà o si fa promotore per conto terzi di volontà altrui? Insomma pur non avendo munizioni si candida a killer di De Luca: “Le mani dei servi lasciano le impronte dei padroni“. Manzoni diceva nei Promessi Sposi che spesso il nome si prende burla delle persone. Aveva ragione e pensando a Migliore, va detto che non è “il Migliore” che abbiamo conosciuto anche lui napoletano e uomo vero di sinistra leader del PCI, parliamo di un Migliore che nel giro di pochissimi anni ha dato veramente prova di essere il “migliore” ma delle “transvolate” parlamentari passando da Rifondazione Comunista al PD e a Italia Viva, giungendo in Parlamento prima per nomina diretta nella lista indicata dal suo Partito e poi per nomina “indiretta” nel listino del PD, riuscendo a farsi eleggere la prima volta e a riconfermarsi la seconda, giungendo anche a ruoli di Governo, senza mai aver ricevuto un voto personale. Un “vuoto” a perdere”
Andrebbe chiesto a Migliore e ai vari Amendola, per indicarne solo due, è per voi che il PD a Napoli è scomparso e gli elettori si sono arenati su De Magistris? Intanto Migliore ha parlato: “De Luca deve fare un un passo indietro“. De Luca il passo indietro non lo farà e nemmeno è giusto che lo faccia e poi per chi e per cosa? Per il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa del M5S o per il bravo ma improbabile ex Presidente dell’ANAC Faffaele Cantone o per fare spazio al rettore della Federico II, Gaetano Manfredi?
È da tempo che la parte antideluchiana briga per intrecciare un rapporto con il M5S sia in Campania che in Puglia. D’altra parte Cinque Stelle, sia con Roberto Fico che con Luigi Di Maio senza farne mistero hanno detto sempre: “Con De Luca Mai“. Oddio poiché sia Di Maio che Fico sono leader a sovranità limitata, il loro “mai” vale come il 2 nella briscola, basta che la “Ditta” gli da gli ordini, loro si alleeranno anche con il Diavolo figurarsi con De Luca. Si ricorderà che avevano già detta “mai” con la Lega e Salvini, e con il PD di Renzi e Zingaretti eppure hanno fatto il governo con gli uni e gli altri.
De Luca intanto procede, va avanti, pensa alle Liste e ha fatto sapere che non aspetta il PD, del resto è lui il PD in Campania, o quantomeno è il maggiore azionista, e Migliore? Se fosse per lui il centrosinistra scoparirebbe, e per quel che vale ha mosso solo aria, di voti nemmeno a parlarne. E arriva secca la replica di De Luca: “Gennaro Migliore dice che sono un personaggio divisivo e che devo fare un passo indietro in vista delle prossime elezioni regionali in Campania? No, faremo dieci passi avanti invece. Ognuno è libero di pensarla come vuole”.
Napoli, 28 novembre 2019
Vorrei lasciare da parte le considerazioni di alta politica e fare un ragionamento concreto limitando l’orizzonte alla provincia di Salerno perchè non conosco la realtà delle altre zone.
Se dovessi dare un voto da 1 a 10 all’amministrazione regionale darei 3 !
Oltre a riempirsi la bocca di paroloni vorrei sapere sto De Luca cosa ha fatto di buono per le nostre zone.
Aveva promesso di portare la sanità a livelli di eccellenza nazionali e io guardo le condizioni degli ospedali che sono addirittura peggiorate in questi anni.
Aveva promesso di bonificare i siti di stoccaggio e non mi pare sia stato fatto, anzi la regione ha assistito praticamente inerte allo scempio ambientale di Battipaglia.
Queste cose dovevano avvenire non in 5 anni ma in termini molto più brevi.
Nelle altre province non credo che le cose vadano diversamente.
Potrei continuare ad elencare promesse mirabolanti non mantenute anzi addirittura situazioni di regresso rispetto al periodo precedente ma mi fermo qui .
Ho votato De Luca alle scorse elezioni regionali così come ho votato m5s alle politiche senza aver bisogno del reddito di cittadinanza ma solo con la speranza che questo potesse portare un effettivo cambiamento della situazione socio-economica del nostro territorio.
In entrambi i casi ho avuto 2 cocenti delusioni e ho dovuto sopportare gli scempi perpretati da persone prima di tutto incapaci su una realtà già compromessa di suo .
Alle prossime elezioni voto lega non perchè condivida la loro ideologia politica ma solo per disperazione perchè mi sento tradito dalle promesse fatte sia dagli amministratori regionali che dai politici di livello nazionale.
Non so se dovesse vincere la lega come sarà il nostro futuro ma mi voglio aggrappare alla speranza , l’ultima, che dove loro governano molte cose funzionano meglio e perchè dopo averle provate tutte senza risultati non posso che rivolgermi a chi , almeno in altri territori , dimostra di saper governare con efficacia .
Il discorso sulle ideologie lo lascio ai politologi e ai grandi filosofi io sono un semplice cittadino che vorrebbe vedere nel proprio territorio un barlume di buona amministrazione.