L’amministrazione Francese raccoglie la proposta di CivicaMente di partecipare alla 5^ Call di Urban Act.
Tra i 5 assi del Bando, informa l’associazione CivicaMente, (qualità dell’aria, economia circolare, cambiamento demografico e patrimonio culturale), l’Amministrazione Francese ha scelto l’asse della qualità dell’aria. Siamo contenti che questa opportunità sia stata colta e che, quindi, a Battipaglia possano arrivare sino a 50milioni di euro per l’innovazione urbana.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Lo scorso Ottobre l’Associazione Civica Mente invitava l’Ente Comunale a partecipare al Quinto Bando di Urban Innovations Act, sia a mezzo stampa che attraverso i canali ufficiali (protocollo). Allora ci limitammo a “chiedere di porre estrema attenzione a questo bando, dando tutta la nostra disponibilità all’aiuto. D’altra parte, tra le priorità, vi è il coinvolgimento dei cittadini attraverso le realtà territoriali locali, sociali, economiche, associative e culturali”.
Ebbene, il 28 Ottobre con Determina Dirigenziale n. 1333 il Comune di Battipaglia manifestava la volontà di parteciparvi ed in pari data pubblicava manifestazione per i partner tecnici. Ovviamente, come accaduto per il Decreto Crescita (anch’esso da noi proposto e dall’Amministrazione accolto, ed anche molto pubblicizzato) per noi alcuna menzione, nessun ringraziamento o altra forma di coinvolgimento. Come già evidenziato in quell’occasione, siamo poco suscettibili; siamo contenti che questa opportunità sia stata colta e che, quindi, a Battipaglia possano arrivare sino a 50milioni di euro per l’innovazione urbana. Anzi, la presente vale quale ulteriore pubblicità – attraverso i nostri canali – affinché l’Ente abbia ancora più chances nel poter rintracciare i possibili partner tecnici; questi, ricordiamo, dovranno avere tra i requisiti una capacità economica tale da far fronte alla rispettiva quota di co-finanziamento.
Tra i 5 assi del Bando (qualità dell’aria, economia circolare, cambiamento demografico e patrimonio culturale), l’Amministrazione Francese ha scelto l’asse della qualità dell’aria; a parte le scontate battute che potrebbero farsi in merito, se pensiamo al gradevole olezzo a cui siamo sottoposti quasi quotidianamente, è comunque una buona notizia. Dall’avviso si legge che il progetto è mirato a dare vita ad una “sperimentazione – con il coinvolgimento di centri di ricerca, di associazioni e istituzioni – attraverso un approccio metodologico innovativo per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle aree industriali, urbane e periurbane di Battipaglia”.
Siamo soddisfatti che questa volta l’opportunità da noi segnalata sia stata colta. Tuttavia, rimane in noi – e pensiamo anche nell’ Associazione Mercà Battipaglia – l’interrogativo sui motivi che spinsero la stessa Amministrazione a non valutare il precedente bando U.I.A., attraverso cui poteva essere tentata la riqualificazione dell’area mercatale, per il quale avevamo anche una bozza progettuale redatta dall’Arch. Giovanni Montella.
Nel Gennaio di quest’anno, in merito, spiegavamo che “in una città che ha l’obiettivo di proporsi come capofila della quarta gamma, pragmaticamente e non solo in meri spot elettorali, l’occasione di poter costruire un mercato rionale coperto non può esser fatta scappare di mano. Partecipare al bando “Urban Innovative Action” vuol dire permettere a tanti operatori economici di lavorare in condizioni adatte, senza continuare a svilire un’attività che da troppo tempo è offesa da politiche inefficaci o – nel peggiore dei casi – da una totale assenza di queste.”
Battipaglia, 23 novembre 2019