EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, il seguente Comunicato Stampa del circolo cittadini “La sinistra” di Sinistra Ecologia e Libertà sulla vicenda del Consiglio Comunale e della mancata elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
SEL accusa la maggioranza che non eleggendo il Presidente del Consiglio e per perseguire giochi di potere trascura i problemi della Città.
…………. … ………….
Comunicato stampa
Gerardo Rosania
Anche la seduta del Consiglio Comunale del 10 maggio, si è risolta con un nulla di fatto.
Il Consiglio Comunale era stato convocato per eleggere il Presidente; senza questa elezione nessun altro argomento, per legge, può essere affrontato.
Per eleggere il Presidente del Consiglio lo Statuto Comunale prevede la necessità di 21 voti nelle prime tre sedute, 16 voti nella quarta seduta. Ogni seduta deve tenersi a sette giorni di distanza dalla precedente.
Una maggioranza pasticciona e irresponsabile, che già aveva consumato 20 giorni (ossia il massimo previsto per legge!) per presentare la Giunta, non riesce a trovare l’accordo su un nome da presentare in Consiglio Comunale e corre il rischio di farci arrivare a fine maggio.
Nella maggioranza multicolore (sotto il profilo degli interessi rappresentati) che sorregge il sindaco Melchionda si stanno scannando per uno strapuntino di potere, alla ricerca di equilibrio fra le decine di correnti che la attraversano (là dentro, ogni consigliere rappresenta se stesso!).
Nella partita sono in gioco anche le poltrone nei Consigli d’Amministrazione della Multiservizi, del Consorzio PIP, del Consorzio delle Farmacie, dell’ASIS … e via dicendo.
Tutti posti di potere e laute remunerazioni.
Mentre la maggioranza “si scanna”, i problemi della città rimangono tutti: ci porteranno ad approvare il bilancio a fine luglio e, nel frattempo, ci si muoverà in dodicesimi del bilancio 2009, così che nessun programma potrà mettersi in campo:
nulla più si sa dei fondi europei – “accordi di reciprocità”! – che qualcuno dice siano stati persi;
nulla si sa dell’Ospedale; ma, nel frattempo a Napoli, Caldoro ed i suoi accoliti mettono mano al Piano Ospedaliero prevedendo tagli e chiusure;
nulla si sa della TARSU, di cui si parla in termini di forte aumento;
nulla si sa degli interventi sulla fascia costiera, mentre la stagione balneare si sta aprendo!
Tutte questioni che per Melchionda e compagni possono aspettare.
Loro hanno altro da fare: debbono spartirsi le “tozze”.
Sinistra Ecologia e Libertà non ci sta!
Noi continueremo a denunciare l’azione di questa maggioranza, cui continueremo a dire: “Abbiate il coraggio di venirci a proporre un nome per chiudere la vicenda del Presidente”.
Certo, se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova amministrazione Melchionda parte sotto i peggiori auspici … per la città.
Sinistra Ecologiae Liberta‘
Circolo “La Sinistra” – Eboli
1 commento su “Sinistra Ecologia e Libertà: la maggioranza “si scanna” e i problemi rimangono”
La politica di coesione economica e sociale dell’a Giunta e del consiglio dovrebbe essere finalizzata a promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità cittadina, riducendo le disuguaglianze tra i diversi ceti sociali del civico consesso. Essa è espressione della solidarietà tra gli appartenenti al consorzio locale intesa a rendere la città più moderna innovativa e competitiva dove vivere e sopratutto lavorare.Purtroppo le ultime sedute dell’organismo democratico, non hanno sortito un simile ideale.Ricordiamoci gli oneri gravanti sugli enti locali come il patto di stabilità interna, direttamente collegato con quello nazionale e comunitario, che necessita una ottimizzazione delle risorse in un ambito di efficacia ed efficienza nella azione delle amministrazioni tutte. Avranno modo i nostri rappresentati di rifarsi in futuro, ma non perdiamo altro tempo!
La politica di coesione economica e sociale dell’a Giunta e del consiglio dovrebbe essere finalizzata a promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità cittadina, riducendo le disuguaglianze tra i diversi ceti sociali del civico consesso. Essa è espressione della solidarietà tra gli appartenenti al consorzio locale intesa a rendere la città più moderna innovativa e competitiva dove vivere e sopratutto lavorare.Purtroppo le ultime sedute dell’organismo democratico, non hanno sortito un simile ideale.Ricordiamoci gli oneri gravanti sugli enti locali come il patto di stabilità interna, direttamente collegato con quello nazionale e comunitario, che necessita una ottimizzazione delle risorse in un ambito di efficacia ed efficienza nella azione delle amministrazioni tutte. Avranno modo i nostri rappresentati di rifarsi in futuro, ma non perdiamo altro tempo!