Il Consiglio Comunale di Eboli vota all’unanimità un documento a sostegno dell’Ospedale Maria SS Addolorata.
Potenziamento ed ammodernamento della struttura attraverso fondi per l’edilizia sanitaria, nuove apparecchiature e sollecitazione per il rafforzamento degli organici e dei livelli essenziali di assistenza, questa la sintesi dei vari documenti presentati dalle forze politiche. E il Consiglio comunale scopre “l’acqua calda”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un documento votato all’unanimità, che sottolinea le eccellenze e contemporaneamente chiede interventi urgenti per le criticità. Il Consiglio comunale di Eboli ha licenziato una deliberazione sulla sanità ospedaliera, che mette al centro l’ospedale cittadino, sollecitandone il potenziamento e garantendo i livelli di assistenza necessari. Il Consiglio ha accolto le indicazioni del presidente, Fausto Vecchio, che coordinando i lavori ha proposto una sintesi tra i documenti presentati nella seduta consiliare, realizzando così un documento comune. «Abbiamo voluto indicare l’urgenza di alcuni interventi – spiega il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello -, ma anche sottolineare le nostre eccellenze ed i risultati raggiunti, come la realizzazione della rete oncologica. I risultati si raggiungono se si fa squadra, per questo ho voluto che il Consiglio votasse un documento condiviso, un atto con il quale si indica ai livelli sanitari regionali l’importanza del nostro ospedale, gli interventi immediati da realizzare e l’assistenza da garantire ai cittadini».
Il documento si compone di diversi punti, delegando il sindaco di Eboli alla verifica della sua realizzazione presso regione ed Asl Salerno. «Abbiamo in sostanza chiesto di intervenire sulla carenza di personale, mettendo mano al turn over – spiega il presidente del Consiglio comunale, Fausto Vecchio -. Il documento pone l’accento anche sulla necessità di nuove apparecchiature e sulla verifica del processo di edilizia sanitaria. Da Eboli si sollecita l’utilizzazione dei fondi per intervenire sul blocco operatorio, ma anche di mettere mano all’ampliamento delle aree parcheggio e di verificare l’iter per la realizzazione dell’ospedale unico. Un programma ambizioso, ma necessario, che sarà prospettato a Regione ed Asl e sul quale vigileremo costantemente».
E il Consiglio Comunale di Eboli ha scoperto l’acqua calda.
E c’era bisogno di un’adunanza monotematica per mettere sul “fuoco” un pentolone di ovvietà e di “desideri” più che proposte. Ci dicano chi non è d’accordo a che si potenzino le strutture e si chiedano più fondi per farlo, sia per ammodernare quelle esistenti aggiungendone semmai altre nuove? Chi è che non vorrebbe che vi fossero più apparecchiature in dotazione ai vari reparti possibilmente affiancando ai macchinari esistenti altri di nuova generazione? Chi non vorrebbe che le così dette eccellenze non siano supportate di nuovi mezzi per ambire al meglio e chi non vorrebbe che servizi e prestazioni rispondessero ai migliori livelli di Assistenza? E chi ancora non approverebbe la richiesta di aprire le porte a nuovo personale Medico o infermieristico che sia? E allora?
Allora perché tutto questo è ancora sul tavolo come desiderio, atteso che i Piani sono già definiti? Si immagina che il Consiglio comunale abbia inteso “incoraggiarsi” a sopportare lo status quo e in una discussione piuttosto edulcorata ha evidenziato pochissime questioni ritenendo evidentemente di interpretare una volontà debole e proporre una documento ovvio che non è né carne e né pesce e che è sembrato sostenere solo la cosiddetta “rete oncologica” ignorando le condizioni disastrose in cui versano alcuni reparti, Medicina in testa, Radiologia, Pronto Soccorso e l’empasse a cui sono rassegnati altri reparti come è il caso di oculistica che potrebbe fare ancora di più rispetto a quello che nonostante tutto riesce a fare.
Ma evidentemente la realizzazione con moltissimo ritardo della “rete oncologica” sta più a cuore dei pazienti che sono costretti a ricoverarsi in quei reparti (medicina in testa) a lunghe degenze e magari liquidati e solo perché anziani “liquidati” e scaricati alle famiglie. La “rete oncologica” è importante e come, visto che tra Eboli e Battipaglia, vi è una altissima incidenza di malattie tumorali, tuttavia ci meraviglia o perché non è stata realizzata prima, atteso che un Dirigente Medico dell’UO di Anatomopatologia di Eboli, negli anni scorsi pur guadagnando milioni di euro per le convenzioni stipulate con i 5 Ospedali della così detta Valle del Sele, non abbia avuto la sensibilità di fare rete. Forse è difficile perchè evidentemente o si fanno i soldi o si fa il resto.
Peccato però che il Dirigente in questione è stato più volte giudicato e su di lui pendono ben due condanne per complessivi 19 mesi di carcere pena sospesa, più un processo in corso di definizione (25 febbraio 2020), per furto di apparecchiature di proprietà dell’ASL Salerno, trafugati con scasso in una notte di agosto del 2013 presso il laboratorio di analisi del Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Eboli. Chi dovrebbe curare questa “Rete”? Si spera non il Dirigente Medico pregiudicato. Speriamo di no, e oggettivamente ci meravigliamo come mai quel Reparto sia ancora guidato da quel medico. Intanto con quella delibera di intenti approvata all’unanimita, che il Consiglio comunale prende atto di tutto e che dietro quelle eccellenze, che oggettivamente sono il fiore all’occhiello dell’Ospedale cittadino, condivide anche la “lenzuolata” che nasconde tutte le cose che non vanno. Amen.
Eboli, 12 novembre 2019
L’ennesima presa per i fondelli verso i cittadini . Dopo 5 anni di amministrazione si ricordano dell’ospedale?
E le opposizioni in 5 anni ?
Ero presente ed ho ascoltato l’intervento dell’unico sindacalista presente con cui mi trovo pienamente d’accordo.
Cariello vincerà di nuovo per due motivi , la frammentazione dello schieramento contrario e la pochezza dell’opposizione.
Il suo motto è stare sempre con 2 piedi in una scarpa e per ora questa strategia sta pagando.
Speriamo che almeno alla regione vinca la lega visto e considerato che De Luca , almeno dalle nostre parti , è stato quasi un fantasma . Sanità , trasporti , ambiente tutto sottozero , chissà se i cittadini se ne ricorderanno al momento delle elezioni al netto di quelli che hanno mangiato nel piatto di De Luca che non penso siano molti numericamente .
P.s. Le eccellenze di cui parlate in un ospedale Lombardo o Veneto verrebbero chiuse per inadeguatezza.
esatto l’unico intervento serio e reale dei fatti è stato quello del sindacalista della U I L.