Il Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, sull’emergenza Cinghiali propone: “subito il piano faunistico regionale”
Intervento del Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano in aula al Question time: “La caccia non può essere l’unico deterrente”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – “In Campania le uniche iniziative intraprese per provare a contenere i danni provocati dai cinghiali all’agricoltura sono tese a sollecitare il mondo venatorio. Abbiamo contadini che non seminano più perché sanno che è inutile, con un danno ingente in particolar modo per le aree interne, già alle prese con il dissesto idrogeologico per la mancata cura e salvaguardia dei terreni. – Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, a margine del question time sull’adozione di Piano di gestione e controllo del cinghiale che prosegue. – Nonostante gli ingenti fondi stanziati in favore del Centro di Riferimento di Igiene Urbana Veterinaria, la soluzione al fenomeno viene praticamente dalla Regione, confidando esclusivamente nel buon esito di battute e stagioni di caccia. La caccia non può essere una soluzione. L’istituto zooprofilattico sta sperimentando da tempo una pillola anticoncezionale per i cinghiali e Legambiente ha avanzato proposte su cattura e sterilizzazione. Ipotesi da prendere in considerazione nell’ambito di una più ampia strategia per la risoluzione del problema”.
“La giunta in aula, oltre a confermare la totale inattività sul tema, ha garantito che il nuovo piano faunistico sarà pronto al più presto. – conclude il consigliere regionale Michele Cammarano – E’ quanto auspichiamo, soprattutto perché dopo quattro anni di gestione De Luca siamo ancora fermi al palo. L’abbattimento della fauna nociva non può essere ricondotto al solo esercizio dell’attività venatoria”.
Napoli, 8 novembre 2019