Manovra economica e Plastic Tax. Non c’è solo l’Emilia. Per l’on. Conte(Leu): Si avvii un ampio confronto.
On. Federico Conte(LEU) non c’è solo l’Emilia ma anche Battipaglia e l’agronocerino: “L’eventuale tassa va modulata considerando la composizione dei prodotti, l’uso che se ne fa, la spinta verso riciclo e riutilizzo. Bisogna evitare un’applicazione lineare e senza distinzioni della Plastic tax”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – La manovra finanziaria è il grimaldello per scardinare l’alleanza Giallo-Rossa (PD, Italia Viva, LEU, M5S) o è l’occasione per discutere delle politiche economiche del Paese e finalmente predisporre i conti senza lasciare nulla di intentato e nessuno indietro, o tanto meno trascurare alcune aree del Paese in favore di altre, e finalmente fare giustizia sociale, tra le Regioni e soprattutto colmare le differenze accentuatesi da un anno e mezzo di Governo Salvini-Di Maio e andare avanti? Chiunque sarebbe d’accordo di andare avanti e “saldare” il Paese profondamente rotto dall’odio e soprattutto dall’abbandono di ogni politica economica e sociale che dia struttura ed ossigeno al Paese.
Quella della Plastic Tax è uno dei punti di quel programma che si cerca di dar corpo nel bilancio del Paese che tocca un mondo produttivo che combatte quotidianamente tra la produzione, il mercato, il lavoro, l’innovazione e i continui richiami ad un corretto utilizzo della plastica. E questo continuo confronto non merita approcci superficiali, ma corrette disamine. Ci prova l’on. salernitano Federico Conte del Gruppo parlamentare LEU, il quale apre ad alcune riflessioni fino a formulare anche delle proposte.
“Non c’è solo l’Emilia Romagna, – dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, che ha scritto una lettera al Ministro per l’ambiente, Sergio Costa, chiedendo una ricognizione dettagliata territorio per territorio e una rimodulazione della tassa – esiste una filiera importante dell’imballaggio e della plastica anche al Sud, a Battipaglia, nell’agro nocerino-sarnese. Posti di lavoro, linee industriali da difendere. Ecco perché va avviato un confronto serio con le aziende interessate sul tema della Plastic tax, per definire al meglio sia le giuste misure di difesa dell’ambiente e della salute sia le garanzie per il sistema produttivo del Packaging”.
“Il mondo industriale della plastica – continua l’on. Conte – è ampio e diversificato per tipologie e qualità, e come tale va considerato predisponendo interventi che facciano le giuste distinzioni. Esistono non pochi esempi di imprenditorialità che fanno della sensibilità ambientale il proprio marchio, con sistemi interni all’azienda di totale riciclaggio dei materiali di risulta. Il mondo delle plastiche rigenerate, come quello del compostabile e del riciclato, merita un trattamento differenziato sia in termini politiche attive che impositive: l’eventuale tassa va modulata considerando la composizione dei prodotti, l’uso che se ne fa, la spinta verso riciclo e riutilizzo. – conclude l’on Federico Conte – Bisogna evitare un’applicazione lineare e senza distinzioni della Plastic tax”.