5 novembre, ore 18.00, Sala letture PEC-BAT presentazione del Libro: “Dalle Mafie al Cittadino” di Toni Mira.
Un Libro scritto a quattro mani dai giornalisti Mira e Turrisi con la prefazione di Procuratore Nazionale Antimafia Luca Cafiero de Raho e don Luigi Ciotti e il loro utilizzo in una città con il più alto numero di beni confiscati alle Camorre.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Martedì 5 novembre, organizzata e promossa dall’Associazione Rinascita Commercianti di Battipaglia guidata dalla Presidente Lucia Ferraioli , alle ore 18.00, nella Sala della Lettura del Polo Espositivo Culturale dell’ex Scuola “E. De Amicis”, si terrà la presentazione del Libro: “Dalle Mafie al Cittadino” di Toni Mira – La vita nuova dei Beni confiscati alla Criminalità, del giornalista e caporedattore del quotidiano “Avvenire”, pubblicato da Edizioni San Paolo, scritto a “quattro” mani con la giornalista Alessandra Turrisi.
A presentare nell’incontro, il libro di Mira e della Turrisi e il libro, la cui prefazione e’ stata affidata al Procuratore Nazionale Antimafia Luca Cafiero de Raho e a don Luigi Ciotti, sarà il Giornalista Antonio Manzo, direttore del quotidiano “La Città’ di Salerno”.
Un libro che parla di Beni confiscati è quanto mai attinente la realtà di Battipaglia, e perche’ se ne parla e perché ne parlano i commercianti, potrebbe chiedersi qualcuno? Perché non meno di tre anni fa a Battipaglia sono stati confiscati 93 beni alla criminalità organizzata, ed altri se ne sono aggiunti in seguito; circostanza che non può sfuggire ai più attenti osservatori e che riguarda un numero di beni appartenuti a commercianti e imprenditori caduti nella rete dell’usura.
I beni sottratti alla criminalità potrebbero essere una risorsa per le tante associazioni cittadine battipagliesi che reclamano spazi pubblici ma stranamente distolgono l’attenzione da queste opportunità così come i tanti giovani e le scuole che grazie alle forme associative ed alle start-up potrebbero utilizzare i tanti immobili e terreni. Ma niente di tutto questo avviene se non sporadicamente. Chi e cosa rallenta o blocca l’iter di utilizzo dei Beni Confiscati? La burocrazia, il negazionismo o la scarsa informazione? Dal dibattito ci si aspetta anche qualche risposta.
Battipaglia, 4 novembre 2019