Dall’Associazione Insieme X Eboli, arriva una sonora bocciatura per il “Nuovo” Regolamento dell’area PIP.
Mentre a distanza di dieci mesi la Commissione Attività Produttive ha solo preso atto di principi consolidati. Angela Maria Scarpa e Dario Landi (Insieme X Eboli) aggiungono: “Ci troviamo di fronte alla ‘sagra delle ovvietà’ e alla consueta miopia politica, associata all’incapacità amministrativa, che negli ultimi 4 anni ha caratterizzato questa maggioranza“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dall’Associazione “Insieme X Eboli” una nota stampa relativamente alla risoluzione sul Piano di Insediamenti Produttivi e il nuovo regolamento di assegnazione dei lotti nell’area Industriale di Eboli evidenziando come nel Consiglio Comunale di martedì 28 ottobre 2019, – per “IXE” – ha visto protagonista la maggioranza con tutta la sua arroganza ed incompetenza, nonché – come si sottolinea nella nota di “IxE” – una parte dell’opposizione che da tempo fa parte integrante della maggioranza, un’altra parte dell’opposizione che, dispiace dirlo, è stata poco attenta e non ha approfondito l’argomento senza rendersi conto di aver fatto il gioco della maggioranza e causato, riteniamo, danni agli imprenditori e ai lavoratori.
Dobbiamo dare merito all’unico oppositore, il Consigliere Antonio Petrone – si legge ancora nella nota – che ha avuto la capacità ed il coraggio di tenere un intervento forte, lineare e rigoroso, basato su considerazioni inequivocabili ed incontestabili, fondato su documenti certi e disponibili per tutti Cittadini presso gli Uffici Comunali.
Le attese di tutti gli imprenditori presenti sul territorio di Eboli sono state mortificate, la speranza di centinaia di lavoratori onesti e capaci è stata delusa. – Continua ancora ‘IxE‘ – Il nuovo Regolamento per l’assegnazione dei Lotti nell’Area Industriale è composto da 22 articoli, ma viene elogiato mettendo in evidenza solo tre aspetti:
- chiarisce che non saranno autorizzate aziende che trattano rifiuti;
- che le imprese richiedenti devono essere in regola con i tributi dovuti al Comune e che devono godere di un grado di moralità certificato;
- che non verranno più fatte assegnazioni dirette.
Benissimo, nulla di nuovo però, tutto questo è soltanto frutto di buon senso e, soprattutto, del recepimento di normative sovraordinate che stabiliscono già tutto ciò, la Commissione Attività Produttive ha solo preso atto di principi consolidati. Quindi ci troviamo difronte alla ‘sagra delle ovvietà‘ e ci sono voluti dieci mesi per farlo.
Ma, analizzando i restanti 19 articoli, – scrivono i responsabili dell’associazione Insieme X Eboli – ci rendiamo conto che vi è la consueta miopia politica, associata all’incapacità amministrativa, che negli ultimi 4 anni ha connotato questa maggioranza. È stato approvato un Regolamento, come detto anche dal Consigliere Petrone in Assise consiliare, non rendendosi conto che il “P.I.P.” è decaduto perché trascorsi oltre dieci anni e che prima sarebbe stato necessario intervenire sulle Norme Tecniche di Attuazione, provvedendo ad approvare il nuovo PUC. Invece il Sindaco ha preferito tergiversare, tenere la delega all’Urbanistica per sè solo per approvare “i subambiti degli ambiti dei PUA” per accontentare qualcuno, ma mai ha voluto affrontare un problema serio come quello della visione urbanistica della Città.
Cosa ancora più grave è che ad oggi, nel parlare di prezzo di cessione dei lotti, non vi è alcuna menzione del costo delle urbanizzazioni a carico degli assegnatari, quindi chi decide di investire oggi non può avere contezza del vero prezzo che dovrà versare per l’assegnazione. Le opere di urbanizzazione sono state completate da anni, ma il Sindaco e l’Assessore preferiscono il silenzio perché dovrebbero comunicare agli imprenditori già presenti un costo – circa euro 16xmq – che è il doppio di quanto messo a verbale dallo stesso Sindaco il 28 ottobre 2018 nel corso di una Assemblea della Società Consortile Mista oggi in liquidazione.
In pratica si è intervenuti “a valle”, e anche in malo modo, senza tener conto che il problema andava affrontato a monte, l’inadeguatezza di questo nuovo Regolamento determinerà non pochi contenziosi di natura amministrativa. – avvertono nella nota di Insieme X Eboli – Prosegue anche il silenzio sulle modalità di gestione dell’Area da parte del Comune, sulle tante cessioni di ramo d’azienda speculative degli anni scorsi, sui Lotti già assegnati ma ancora non edificati, sui tanti contenziosi già in essere, sulla gestione della Società Consortile Mista nel primo decennio di vita e sulle ingannevoli sorti della liquidazione in corso.
“Il rammarico maggiore – concludono Angelamaria Scarpa e Dario Landi di Insieme x Eboli – sta nel fatto che un argomento di tale importanza, fondamentale per dettare le linee guida dello sviluppo della Città e per favorire nuovi investimenti – è stato trattato alla stregua di un annuncio pubblicitario di basso profilo, senza alcun approfondimento e con evidente pressapochismo. La montagna ha partorito un topolino, ammesso che trattasi di montagna e non di una piccola collinetta come la globale azione amministrativa di questi ultimi quattro anni sta ampiamente dimostrando”.
Eboli, 1 novembre 2019
Nono sono un esperto in materia nè un simpatizzante di Cariello.
Prendo per buone le obiezioni fatte da queste due persone anche se sono chiaramente eterodirette perchè ispirate da altri.
Chi le ispira e dirige è qualcuno che ha contribuito in modo determinante alla pari dell’ex sindaco Melchionda all’elezione di questa amministrazione.
Poi se ne sono distaccati per motivi facilmente intuibili.
Alle prossime elezioni si presenteranno contro l’amministrazione dicendo , come hanno già iniziato a dire , che ha fallito per incapacità.
Però nessuno di loro ha mai detto , direttamente o tramite portavoce come quelli che parlano adesso, di aver sbagliato .
Tutte le critiche , anche giuste magari, sono però viziate da quel peccato originale per cui la gente non capisce se vengono fatte perchè giuste o perchè strumentali al mancato raggiungimento degli obiettivi che costoro si erano , anche legittimamente , prefissi appoggiando elettoralmente l’attuale sindaco.
La tua è una osservazione impeccabile, aggiungo che hanno più chiacchiere che vuoti, è come il campionato di calcio all’inizio tutte le squadre hanno aspirazioni e fanno le smargiasse.
Poi a fine campionato, una ride Tutti piangono.
Gentile “Tiramolla”,
grazie per essere intervenuto perché abbiamo l’opportunità di ricordare alcune cose a chi ci legge. E’ vero siamo tra quelli che hanno contribuito in modo determinante all’elezione di questa Amministrazione, ma siamo anche quelli che se sono andati via in tempi non sospetti: nessun motivo facilmente intuibile, di seguito riportiamo il link all’articolo che gentilmente come sempre admin pubblicò nel luglio 2017:
https://www.massimo.delmese.net/111085/e-strappo-insieme-x-eboli-lascia-manzione-e-merola-no/
Abbi la pazienza di leggerlo e capirai che le preoccupazioni di allora sono diventate, purtroppo per la Città, le certezze di oggi. Per quanto riguarda oggi, nessuna strumentazione, abbiamo ben chiarito che tutto è fondato su documenti visionabili da qualunque cittadino presso gli Uffici Comunali.
Grazie per il Tuo contributo e grazie davvero a questo blog che ci ospita.
Io non voglio perorare la causa di Cariello nè di nessun altro dico solo che avreste dovuto fare un po’ di sana autocritica prima di cominciare a remare contro come se nulla fosse successo. Non vi accuso di nulla se non di aver sbagliato , anche in modo molto grossolano direi, ad appoggiare questa amministrazione. Siete stati quasi decisivi per le sorti elettorali per cui la vostra responsabilità è davvero grande.
Per intuibili non intendevo loschi ma solo differenze di vedute come capita spesso nella vita tra persone.
Se mi sposo una donna dopo un lungo fidanzamento e in meno di un anno va tutto a rotoli non posso , ragionevolmente , attribuire tutte le colpe a lei.
La cosa che personalmente trovo fastidiosa è che l’artefice di tutto questo se ne stia nelle retrovie e vi utilizzi ( uso il verbo in forma neutra senza nessun giudizio di valore) per far sì che le sue opinioni siano rese pubbliche.
E’ una persona estremamente intelligente ma quando si sbaglia , e anche in modo macroscopico , un po’ di cenere sul capo bisogna spargerla prima di ricominciare.
Vi auguro le migliori fortune.
Forse si pensavano di poter telecomandare l’amministrazione: maggio è vicina,e i sogni di gloria di parecchi rimarranno tali.
Questa osservazione non fa una piega: politicamente questo Sindaco ha fallito. In questi anni doveva cambiare radicalmente la Città per tutti i voti che aveva preso, invece è stato una delusione. L’area industriale è ai minimi termini, non vi è alcuna prospettiva e questo regolamento è davvero una pagliacciata. Su un punto mi trovo pienamente d’accordo con l’analisi di Scarpa e Landi: se volessi acquistare un lotto, partecipando a un bando, quanto mi costerebbe realmente? Perché non è stato specificato dopo tutto questo tempo il costo degli oneri di urbanizzazione? Purtroppo l’ottusità amministrativa è quella di rinviare le decisioni perché siamo in prossimità della campagna elettorale ed io, come tanti altri imprenditori che tutti i giorni si sacrificano, di certo sono estremamente deluso. Spero che ci sia un’alternativa, altrimenti dovremo scappare da Eboli.
Non che la materia mi riguardi professionalmente(da sempre faccio altro per mia grande fortuna),ma vedo che non ci sono commenti precisi sull’argomento del comunicato. E questo è un peccato.Io non lo faccio perché non credo ci sia troppo da aggiungere se le cose stanno veramente così e forse non sono neanche troppo ferrato sull’argomento. Ma mi chiedevo:Sindacalista,a maggio vai tu a parlare con gli imprenditori?? Portati il ghiaccio per i calci nel sedere che attendono di dare al primo che gli andrà a promettere “mari e monti”,credo.
Al di là dei sogni di gloria di tutti.Anche il tuo,ti assicuro,puoi già riporlo nel cassettino della credenza nel soggiorno.
Non è proprio come viene descritto l’articolo 3 contro le industrie insalubri e quelle dedicate al trattamento dei rifiuti non era cosi evidente, molte pressioni interne alla maggioranza principalmente per chissà per “quali” interessi (forse personali) spingevano per altra direzione.