Venerdì 1° novembre, ore 18.30/22.30, Chiesa Madonna del Carmine a Campagna: La leggenda del dono della Castagna.
Era usanza svolgere la veglia per i defunti la sera del 1° novembre. Il rito, come ci è giunto dai nostri avi, risale agli inizi dell’Ottocento e la “Confraternita Monte dei Morti Beata Vergine del Carmelo” a distanza di due secoli vuole riprendere la tradizione e far rivivere la leggenda. Dal 2 al 9 novembre, alle 18.00 sarà celebrata la S. messa per l’ottavario di preghiera per i defunti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAMPAGNA – Si narra che la sera del 1° novembre, un’anziana signora, sentendo il rintocco delle campane, si avviò verso la Chiesa della Madonna del Carmine a Campagna, portando con se una castagna che doveva donare ai morti. Infatti, si narrava che dopo la mezzanotte i defunti salivano dalle catacombe per prendere e mangiare le castagne. Arrivata in Chiesa, si avviò verso il braciere, posto davanti all’altare, per depositare la castagna. Mentre la prendeva dalla tasca della gonna, contemporaneamente il sacerdote celebrante, girato di spalle all’assemblea, si voltò per dare la benedizione finale e la donna, stupita ed impaurita, notò subito che il sacerdote, che aveva conosciuto in vita, era morto da diverso tempo. Spaventata, le cadde la castagna dalle mani. Si piegò per raccoglierla e, voltandosi verso l’assemblea, notò che anche le altre persone presenti erano defunte da tempo. Iniziò, così, ad incamminarsi velocemente verso il portone d’ingresso, mentre una voce tra i banchi diceva: “Corri che è mezzanotte!”.
Il portone non si apriva. In preda al terrore, l’anziana signora iniziò a pregare la Madonna del Carmine e le Anime Sante del Purgatorio, soprattutto quelle abbandonate. Mentre pregava, il portone iniziò ad aprirsi, fece velocemente il segno della croce e scappò via verso l’ingresso della chiesa.
All’improvviso si sentì trattenere per la lunga gonna e, nonostante fosse strattonata, riuscì a scappare via, lasciando un pezzo di stoffa tra le due ante del portone. Il mattino seguente (2 novembre), era usanza celebrare la prima messa per i defunti alle ore 6:00. Il primo ad entrare in chiesa fu il sagrestano della Confraternita, il quale trovò a terra sia il pezzo di stoffa che la castagna, persa dalla donna. Quella stessa mattina la signora andò in chiesa per la messa e, dopo la celebrazione, si recò dal sagrestano e dal sacerdote per raccontare loro l’accaduto. A quel punto il sagrestano mostrò a tutti i presenti sia il pezzo di stoffa che la castagna”.
Da allora questa leggenda è stata raccontata da molte persone in diverse versioni. Questa appena raccontata è la versione resaci dai nostri nonni non per incuterci timore. Infatti, alla fine del racconto erano soliti dirci: ”quando passante davanti al cancello della chiesa “abbasc’ i muort”, fatevi il segno della croce e recitate sempre un eterno riposo per tutti i morti, perché lì sono sepolti anche i vostri avi.
La “Confraternita Monte dei Morti – Beata Vergine del Carmelo” dopo due secoli vuole far ripercorrere la leggenda, soprattutto nella sua parte finale:
- All’ingresso vi saranno consegnate delle caldarroste e, dopo averne riposta una nel braciere davanti all’altare, vi invitiamo a scendere nelle catacombe per recitare un eterno riposo.
- All’uscita saranno offerti castagnacci caserecci.
Dal 2 al 9 novembre 2019 sarà celebrata la S. messa alle ore 18.00 per l’ottavario di preghiera per i defunti.
Campagna, 29 ottobre 2019