Umbria: Alleanza mal proposta e non compresa. Una lezione per la Sinistra

Elezioni in Umbria. Per l’on. Conte (Leu): “Una lezione per la sinistra. Un’alleanza mal proposta e mal gestita“. 

I risultati elettorali aprono una discussione nella Sinistra italiana sulle alleanze. L’abdigazioni delle proprie prerogative politiche e l’affidamento di proposte e alleanze politiche improvvisate ad altrettanti personaggi politici improvvisati, offre al proprio elettorato una visione che rappresenta la propria incapacità a rivestire determinati ruoli istituzionali. 

Federico Conte 10

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – «Quella delle elezioni in Umbria è stata un’esperienza che deve essere di monito per il PD e la sinistra: bisogna scegliere oggi e non domani uomini da proporre, programmi e alleanze». – dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, molto critico rispetto al l’alleanza PD-M5S e alle modalità con la quale si è proposta agli elettori umbri – «L’esperimento dell’alleanza PD-M5S – continua il parlamentare – non ha dato gli esiti sperati per la pretesa di presentarla come espressione di un polo civico, e non delle rispettive identità. Ci si è preoccupati di giustificare una scelta con una copertura, anziché proporre con chiarezza un’alleanza, riconoscendo ognuno i propri limiti ma guardando insieme lontano.

Quindi l’esperimento non è fallito, è stato solo mal proposto e mal gestito. – prosegue Conte – Le competizioni elettorali nelle Regioni sono “a due” e sono per la scelta del Presidente, ma sono anche plurali e complesse nel merito perché si fondano su idee e opinioni diverse. Chi è d’accordo, ad esempio, sulla Tav non è detto che lo sia anche sul Reddito di cittadinanza.

La capacità di Governo sta nel trovare una sintesi. – aggiunge Conte – Un Partito deve avere, perciò, un’identità sociale definita e riconoscibile da far valere sia per competere nella società sia per governare attraverso i suoi rappresentanti. Una cosa è il primato del partito, un’altra quella del Governo. – sottolinea il Deputato di LEUNe è stata una prova, per ultimo, proprio la competizione in Umbria, dove, sbagliando, – conclude l’on. Federico Conteè stato proposto come riferimento il Primato del Governo (vedi foto con Conte) e non l’intesa tra i partiti locali, la cui diversità andava promossa come un valore e non negata ricorrendo al civismo non attivo ma di facciata, e imponendo la scelta di un candidato Presidente civico scelto all’ultimo momento”.

Roma, 28 ottobre 2019

1 commento su “Umbria: Alleanza mal proposta e non compresa. Una lezione per la Sinistra”

  1. L’onorevole , come sempre , si vuole cimentare in analisi politiche raffinate e teorie sociologiche.
    Invece il problema è molto semplice : molti politici soprattutto di sinistra , e lei ne è l’esempio plastico, non sono più vicini al popolo anzi sono sideralmente lontani e pensano di costruire il consenso grazie all’aiuto di apparati di potere restandosene nei salotti buoni a valutare teorie astro-politiche e a filosofeggiare su quanto il popolo sia incolto , rozzo e limitato intellettualmente .
    Lei ha raccolto un discreto numero di consensi qui ad Eboli sia quando ha corso per le regionali e sia quando poi è diventato onorevole.
    Si è mai chiesto chi sono questi ebolitani che l’hanno votata onorevole se lei ad Eboli non mette piede da anni e molti nemmeno la conoscono?
    Lei , come anche i deputati 5 stelle della zona , ha avuto un premio immeritato quando è stato eletto e spero, per lei , che la legislatura duri più tempo possibile perchè la prossima volta non sarà così.
    Nulla di personale , lei è un ottimo avvocato e una persona molto colta ma lei , come molti altri rispetto alla politica, siete come acqua e olio.

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