Mastrovito (Acli): il Papa Santo, ci aiuta a raccontare la bellezza ed il valore sociale, umano e spirituale delle nostre comunità!
IV edizione a Teggiano del Premio S. Giovanni Paolo II che si conferma momento di grazia e comunione fraterna.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Ringrazio – dichiara Gianluca Mastrovito, Presidente provinciale delle Acli di Salerno – la comunità e quanti con le diverse responsabilità e comune impegno, hanno saputo contribuire a rendere questa edizione momento di grazia e comunione fraterna. Il Premio a distanza di anni, al suo naturale compito di far memoria di un tempo lungo, propizio e fecondo della Chiesa universale, unisce la capacità di approfondire e radicare sul territorio, i tanti insegnamenti del ministero di Papa Wojtyla, con particolare attenzione ai Giovani, alle famiglie ed al lavoro; questioni sociali su cui San Giovanni Paolo II ha incentrato il Suo servizio petrino. Il Premio –conclude Mastrovito – ci consente proprio a partire da temi attuali e aperti alle fragilità del tempo, di raccontare e dare visibilità alle storie di prossimità dal grande valore sociale, umano e spirituale delle nostre comunità, di un Paese che deve sempre più investire sul genius loci dei piccoli municipi, dei borghi, delle aree interne ricche di “biodiversità” umana e culturale”.
Questa la dichiarazione del Presidente delle Acli, alla quarta edizione del Premio San Giovanni Paolo II svoltasi nella gremita Chiesa di San Marco di Teggiano, che si è confermata cerimonia significativa e densa di emozioni.
L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Teggiano Policastro e dal Circolo Acli “Camminare Insieme” in collaborazione e sinergia con le ACLI salernitane, alla memoria del Santo Pontefice unisce il riconoscimento ad autorevoli collaboratori di Papa Wojtyla ed illustri professionisti del mondo della comunicazione vaticana.
Quest’anno la scelta della commissione presieduta da Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it, è ricaduta su Mons. Giuseppe Liberto, maestro e compositore che il 29 maggio 1997 proprio Papa Giovanni Paolo II volle alla direzione della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”.
Mons. Liberto, ha fatto una riflessione sulla figura del Papa polacco affermando che “in un momento in cui la Chiesa ha urgente bisogno di pastori dal cuore profetico; San Giovanni Paolo II è stato sia Pastore, che Profeta”. Ha poi raccontato un aneddoto che ha destato emozioni tra i presenti. “Era il 21 dicembre del 2000 – ha ricordato – l’allora Presidente della Repubblica Ciampi compiva 80 anni e fui chiamato a partecipare alla messa celebrata dal Papa nella cappella privata, ma non come direttore dei cantori: dovevo concelebrare al fianco di Giovanni Paolo II. Fui felicissimo!”.
Oltre a Mons. Liberto, sono stati premiati il salernitano Giuseppe Blasi, storico giornalista RAI e Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana della Campania ed il vaticanista Salvatore Cernuzio di Vatican Insider, quotidiano online de “La Stampa” dedicato all’informazione sul ministero petrino del Pontefice.
Giuseppe Blasi si è soffermato sul mestiere del giornalista in un momento storico non facile, in cui molto del lavoro è influenzato dalla grande rete di internet. “È impossibile – ha affermato – oggi pensare di lavorare senza il cellulare o un tablet, ma non dobbiamo dimenticare i rapporti con le persone, per evitare il rischio di una omologazione del pensiero. Etica e informazione sono campi da seminare e coltivare costantemente”. Parlando di San Giovanni Paolo II, Giuseppe Blasi ha ricordato le visite negli anni scorsi del Papa polacco a Salerno e in altri comuni della Campania: “Era un Papa che sapeva sorridere, sapeva parlare alla gente e sapeva anche soffrire. Un grande esempio”.
A Salvatore Cernuzio il compito di approfondire aspetti lascito umano, spirituale e scoiale di Papa Giovanni Paolo II. “Papa Francesco oggi e Papa Ratzinger prima di lui, hanno più volte ripreso il pensiero del Papa polacco su questioni antropologiche, sociali, umane ed economiche. Papa Francesco, parla spesso dell’importanza del ruolo delle donne nella Chiesa e nella società; un argomento che proprio Papa Giovanni Paolo II ha voluto portare all’attenzione del mondo intero”.
Nel corso della serata, inoltre, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra le ACLI e l’Istituto comprensivo di Teggiano, che per i prossimi tre anni apre una collaborazione educativa tra le parti coinvolte e gli alunni, sono stati premiati con una borsa di studio, i cinque alunni più meritevoli delle classi terze che hanno concluso nel 2019 il ciclo di studi con il massimo dei voti.
A loro è stato consegnato un attesto di merito, insieme a un simbolo plastic free offerto del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ed a una GiftCard, utile a sostenere le famiglie nell’esigenze scolastiche dei propri ragazzi.
Infine, è stata consegnata la menzione speciale che viene attribuita ad un personaggio del territorio, capace di distinguersi per opere concrete di prossimità e vicinanza. Quest’anno la menzione è andata a Gianfranco Santopaolo dell’Associazione “Una speranza Onlus” di Sala Consilina, per l’impegno profuso a sostegno del Centro Diurno dedicato alle persone diversamente abili e con fragilità socio-sanitarie.
Tante le istituzioni presenti alla cerimonia tra cui il presidente Commissione bilancio della regione Campania, l’on. Franco Picarone, l’Assessore al Comune di Teggiano Maddalena Chirico, il vicesindaco di Sala Consilina Gelsomina Lombardi ed il Comandante della Stazione Carabinieri di Teggiano Francesco Pennisi.
Salerno, 22 ottobre 2019