Pagani: Giochi di “filetto” tra l’ex Sindaco Bottone e il Sindaco f. f. Anna Rosa Sessa sui rilievi della Corte dei Conti.
Anna Rosa Sessa: «Sappiamo leggere e siamo coscienti delle anomalie, le “delibere” che la stessa Corte dei Conti ha emanato nei confronti del Comune di Pagani (46/2019 e 126/2019) rilevando, con contenuti anche gravi finalizzati a denunciare finanche l’inaffidabilità delle risposte fornite dagli organi politici ed amministrativi/contabili, “fatti e misfatti che hanno condotto l’ente al dissesto finanziario”».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PAGANI – L’Amministrazione Comunale rassicura l’ex Sindaco Bottone e l’ex Assessore alle Finanze Dott. La Femina sul fatto che essa è composta da soggetti qualificati che sanno leggere e sanno rilevare le “coscienti anomalie contabili che hanno prodotto distrazione di fondi e comportamenti operativi e fattuali tesi a celare deficit strutturali del bilancio comunale”. – scrive in una nota stampa la Sindaca facente funzione di Pagani Anna Rosa Sessa – Sanno leggere, infatti, non solo “i pareri resi dalla Corte dei Conti” ma, anche e soprattutto, “le delibere” che la stessa Corte dei Conti ha emanato nei confronti del Comune di Pagani (delibera 46/2019 e Delibera 126/2019) rilevando, con contenuti anche gravi finalizzati a denunciare finanche l’inaffidabilità delle risposte fornite dagli organi politici ed amministrativi/contabili, “fatti e misfatti che hanno condotto l’ente al dissesto finanziario”.
Sanno rilevare, poi, come – nei bilanci dal 2017 al 2019 – “gli oneri di urbanizzazione” siano stati distratti dalle finalità permesse ope legis per finanziare, invece, spese correnti (vedi contratti Pagani Servizi Srl), “i proventi da alienazioni immobiliari” siano stati distratti ed utilizzati per “finanziare l’obbligato fondo Unico d’Ambito” per € 600.000,00, come i “proventi da parcheggi” siano stati distratti per finanziare spese ordinarie e diverse da quelle permesse ope legis, come “entrate non ripetitive” siano state utilizzate per finanziare spese correnti, fisse ed inderogabili, come entrate da attività e servizi siano state coscientemente sovradimensionate per coprire deficit strutturali.
Allo stesso modo hanno potuto rilevare che “il Rendiconto di esercizio 2018, che andava approvato entro il 30 Aprile 2019, non è stato adottato” così come non è stato approvato, dalla giunta Bottone, il propedeutico riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31.12.2018.
Evidentemente anche i ricordati protagonisti della situazione economico e finanziaria degli ultimi cinque anni si sono resi conto che “se si mantengono, nel conto del bilancio, residui attivi insussistenti e/o di dubbia esigibilità per circa 2,5 MLN di euro” allora si altera il “reale disavanzo di gestione” e si determinano “comportamenti giuscontabili” non solo “penalmente rilevanti” ma, anche e soprattutto, “coscientemente alteranti un deficit strutturale che era già noto dal 2018 e che si è preferito occultare”.
Rassicuriamo, infine, l’ex Sindaco Bottone che quest’Amministrazione Comunale sta lavorando per “portare alla luce la reale situazione finanziaria dell’Ente” al fine di sanarla sul serio attivando, anche e da subito, quei meccanismi giuridico – legali indispensabili per recuperare somme “evase” non solo per tributi e tasse ma anche per “crediti non riscossi da GORI SPA” (circa 1 MLN di euro), per canoni concessori mai applicati (Mercato Ortofrutticolo), per “ canoni di locazione attiva non corrisposti da anni”, per “accorpare ed utilizzare residui di mutui” per i quali si pagano gli ammortamenti, per “traslocare la Polizia Locale nella nuova sede di Via Pittoni” stranamente inaugurata, pur essendo ancora inutilizzabile, in campagna elettorale.
Pagani, 21 ottobre 2019