Si Sblocca la vicenda dei navigator in Campania. Finisce in pareggio la contesa De Luca-Anpal-Ministero della Sanità.
Vincenzo De Luca: “La Regione ha sollecitato la stabilizzazione dei lavoratori precari presenti in Anpal da oltre un decennio e la contrattualizzazione dei navigator con un’assunzione piena ed esclusiva di responsabilità da parte di Anpal”. Per Ciarambino e Saiello del M5S: “Navigator, premiata caparbietà nostra e di 471 giovani straordinari”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Dopo tre mesi di attesa, anche i 471 navigator che non hanno vinto un concorso ma che sono stati selezionati dall’ANPAL in Campania, potranno cominciare a lavorare e assistere nella ricerca di un impiego i percettori del reddito di cittadinanza. Il governatore Vincenzo De Luca, dopo aver negato per più tre mesi un contratto a tempo determinato a queste persone, ritenendo per assurdo che gli stessi in una posizione di precari potessero aiutare gli altri a trovare un lavoro a tempo indeterminato, ha rotto le sue resistenze. Sono servite le proteste dei navigator e lo sciopero della fame di quattro di loro prima di arrivare a una soluzione o De Luca ha ottenuto assicurazioni dal Ministro della Salute? Sicuramente la seconda, infatti è stato raggiunto un accordo raggiunto tra Anpal servizi e la Regione è stato annunciato dalla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo che: “Prima da presidente della Commissione Lavoro del Senato e poi da ministro del Lavoro ho incontrato più volte i navigator, per questo oggi sono molto contenta per loro. Ringrazio – dichiara – le istituzioni coinvolte”.
L’intesa è stata commentata in una nota anche dallo stesso Governatore, Vincenzo De Luca, il quale a proposito ha dichiarato: “Si è svolto un cordiale incontro con il presidente di Anpal Domenico Parisi. La Regione ha sollecitato la stabilizzazione dei lavoratori precari presenti in Anpal da oltre un decennio e la contrattualizzazione dei navigator con un’assunzione piena ed esclusiva di responsabilità da parte di Anpal. La Regione ha sollecitato anche un impegno ad affrontare e risolvere altre emergenze occupazionali. La Campania, – si legge ancora nella nota, che ristabilisce responsabilità e ruoli dell‘ANPAL, della Regione e del Ministero, escludendo la regione stessa da possibili rivendicazioni dei Navigator alla fine del contratto – “ha ribadito la posizione di sempre: lotta al precariato e superamento delle situazioni di emergenza occupazionale. Si è concordato un lavoro di lungo periodo per concludere vicende antiche, partendo dall’impegno di non creare più aree di precariato”.